giovedì 9 maggio 2019

MSGC - Abusivismo edilizio - La CASTA DEGLI INTOCCABILI.

Fare Verde Monte San Giovanni Campano da anni oramai si batte contro tutto e tutti in difesa del suolo e a favore del suo uso sostenibile. Ha collezionato tanto rancore che la situazione potrebbe degenerare da un momento all'altro in atti di violenza anche perché non sono mancati insulti, diffamazione e minacce  di portata gravissima.
Una battaglia senza quartiere puntualmente "aiutata" da una manina anonima che è prodiga di  segnalazioni corredate da  rilevamenti topografici comparati, ricostruzioni storiche, foto e spiegazioni inoppugnabili che ci permette di inviare esposti agli uffici competenti di una precisione tale che non ha eguali nella storia dell'Ambientalismo Italiano.
 Tuttavia nonostante la gran quantità di segnalazioni fatte da Fare Verde c'è da dire che esistono vere e proprie caste di intoccabili che nonostante i rilevamenti, le ordinanze di demolizione e ogni diavoleria andata in perenzione o rigettata dal TAR non subiscono poi nessun procedimento amministrativo. Fare Verde coglie l'occasione ed elenca le CASTE presenti a Monte San Giovanni Campano:

Casta degli amministratori comunali: A questa casta appartengono Consiglieri Comunali, Assessori e Consiglieri con Delega che si permettono di fare quello che gli pare senza subire nessuna conseguenza. Per loro è lecito costruire con concessioni edilizie palesemente ottenute con false dichiarazioni e falsi progetti; per loro è normale vendere immobili abusivi o rilasciare certificazione energetica per immobili abusivi con false dichiarazioni; Per loro non esiste l'autotutela del Comune e se si tratta di un Assessore che deve subire un accertamento tutti insieme votano la delibera di giunta comunale per spostare il tecnico Comunale ad altro ufficio procurando una palese carenza di personale in modo che l'Assessore con abuso edilizio non possa  ricevere la visita di accertamento. Purtroppo questa situazione è ancora attualissima e l'ASSESSORE in questione ce lo immaginiamo sorridere sulle disgrazie altrui.

Casta con le case fantasma: Appartengono a questa casta tutti quanti quelli che non hanno mai subito nessun accertamento pur avendo costruito abusivamente in aree soggette ai vincoli imposti dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio. Sono quelli che ancora non sanno che in Italia ci sono delle leggi da rispettare e vivono con le leggi della strada.

Casta degli intoccabili: A questa casta appartengono i delinquenti comuni, pregiudicati e pluiri pregiudicati che risplendono di luce propria e si possono permettere di fare quello che gli pare. Per pura combinazione queste persone dedite alla delinquenza  sono sempre sodali e amiche dei politici locali tanto è vero che si spendono per le loro campagne elettorali.

Casta dei bagnini: Eh già ci sono anche loro con tanto di piscine costruite abusivamente che per puro caso sono tutte  sconosciute al fisco. Piscine private costruite senza nessun progetto e per le quali  e non è stato  pagato nessun onere per la loro costruzione . Piscine abusive che non vengono rilevate dal Comune perché forse si fa peccato o  perché per l'occasione è stato chiaramente procurata la carenza di personale spostando il tecnico ad altro ufficio.


Casta dei processionari persone perbene: A questa casta appartengono le persone che portano i Santi nelle processioni, e non mancano mai a nessun pellegrinaggio. Sono quelli che ritengono il perdono dei peccati tale e quale all'assoluzione in Tribunale. I procedimenti per le loro costruzioni abusive seppur rilevate dall'ufficio comunale preposto per pura combinazione giacciono in luogo imprecisato, protetto, e non vengono mai trovate per disporre l'acquisizione di quegli immobili al patrimonio disponibile del Comune. Case abusive protette dalle preghiere e su questa tipologia di abuso edilizio davvero è difficile combattere. Sono abusi edilizi di fede.

Casta dei dimenticati: Questa è una casta speciale e per farne parte si deve partecipare attivamente alle campagne elettorali, agli incontri straordinari, alla denigrazione e a quanto altro lo scibile umano possa immaginare. A questa casta appartengono invece quelli che hanno costruito abusivamente, sono passati persino in  tribunale ma non hanno mai ricevuto il fatidico provvedimento di acquisizione degli immobili al patrimonio del Comune. A volte i faldoni di queste abusi edilizi scompaiono e ricompaiono solo in casi eccezionali. Quando la nostra Associazione ha chiesto l'intervento dell'Ufficio Tecnico Urbanistica ci è stato risposto che dovevano verificare se lo statuto di Fare Verde contemplava richieste del genere.

Casta degli imbecilli: Appartengono a questa casta quel piccolo numero di persone che ha costruito abusivamente e che poi pubblicamente o in discorsi tra  privati si dichiarano appartenenti ad associazioni malavitose del Casertano o del Napoletano con il chiaro intento di intimidire e  incutere paura alla nostra Associazione.

Casta dei FESSI: A questa categoria chiamata impropriamente CASTA appartengano tutte quelle persone che hanno sanato l'abuso edilizio pagando gli oneri previsti dalla legge o che si sono pentite ed hanno demolito la struttura costruita abusivamente.

In tutto questo la Regione Lazio quali azioni ha messo in essere dopo i ripetuti avvisi della nostra associazione? Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano non scrive cose scurrili ma posta una foto famosa e chiunque può immaginare cosa ha fatto nel frattempo la Regione Lazio in questo marasma.




mercoledì 8 maggio 2019

MSGC - Pineta Morroni - Chi mangia tra i rifiuti è più simile ai ratti che agli esseri umani

Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano il giorno 7. 5 2019 è rientrata in quel che resta del bosco Pineta Morroni di proprietà del Comune di Monte San Giovanni Campano. Il bosco "Pineta Morroni" già colpito molto duramente dal fuoco è rimasto vittima anche delle avverse condizioni meteo con  il vento che  ha danneggiato buona parte degli alberi che erano rimasti in piedi. Il paesaggio spettrale  la nostra Associazione di protezione Ambientale lo conosceva già ma siccome Fare Verde conosce la profonda inciviltà è andata a verificare quanto si diceva in giro. Ebbene dopo tanto tempo sono ancora sono presenti i rifiuti lasciati da quelle persone che hanno mangiato nella pineta il giorno di Pasquetta.
 Persone   più simili ai RATTI che agli esseri umani   hanno mangiato  in  mezzo  ai  rifiuti.

Foto dell'Area Verde Colle Cipullo



Era stata chiesta la chiusura della Pineta Morroni per evitare l'ulteriore scempio alla Natura che con tanta fatica tenta di risanare le ferite causate dall'essere umano e dalle avverse condizioni meteo ma la nostra richiesta inoltrata perfino al Sig. Prefetto di Frosinone non ci è stata accordata come se la nostra visione dei fatti fosse esagerata o priva di fondamento. La Pineta Morroni è diventata un campo di battaglia nella lotta tra la civiltà e l'inciviltà con la Natura , la Biodiveristà e l'Ambiente  che sono sempre le sole vittime di tanta arroganza dell'essere umano che si comporta come un cancro. Da tutto ciò scaturisce che l'inciviltà resta impunita come è rimasto impunito chi ha appiccato il fuoco al bosco Pineta Morroni ma nonostante ciò non si aspetti nessuno la resa di Fare Verde. 
 Se guerra deve essere che guerra sia ma senza quartiere e senza riserve. Non servono a nulla i buoni propositi e le buone parole contro l'inciviltà. 

giovedì 2 maggio 2019

MSGC - La Regione Lazio sospenda la delega all'Ambiente al Comune di Monte San Giovanni Campano

Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano ha richiesto l'intervento del Ministero dell'Ambiente, del Sig. Prefetto di Frosinone e della Regione Lazio in merito alla delibera di Giunta Comunale n. 32 del 10.4.2019 che ha smembrato l'Ufficio Tecnico Urbanistica. Una delibera sibillina votata da Assessori coinvolti troppo personalmente in pratiche che riguardano abusi edilizi realizzati dagli stessi o da famigliari conviventi. Fino a qualche tempo fa lo stesso Ufficio più volte rimarcava la carenza di personale ma dopo le pressioni esercitate da Fare Verde ad ogni Istituzione interessata alla difesa del suolo e al suo uso sostenibile  l'Amministrazione Comunale, tramite il procedimento della mobilità, prendeva in carico quello che ora è il tecnico che dirige l'Ufficio Tecnico Urbanistica ed anche un tecnico assunto per tre mesi. Poi all'improvviso la doccia fredda con la delibera do giunta n.32  che ha smembrato l'Ufficio Tecnico Urbanistica lasciando solo il dirigente con due impiegati part time che non sono tecnici. Fare Verde ha trovato questo modo di fare alquanto strano e soprattutto censurabile in quanto gli stessi Assessori che hanno votato la delibera sono coinvolti direttamente o indirettamente per il tramite di loro famigliari conviventi con abusi edilizi già rilevati dalle Forze dell'Ordine e che hanno subito ordinanze di demolizione. Appare quindi chiara l'incompatibilità di chi ha votato quella delibera  perché in lite con l'ente Comune di Monte San Giovanni Campano e addirittura sembrerebbe che gli stessi Assessori possano essere incompatibili con l'incarico di Consigliere Comunale . Fare Verde quindi ha chiesto alla Regione Lazio di sospendere la delega all'Ambiente al Comune di Monte San Giovanni Campano perché se prima le pratiche per la repressione  degli  abusi edilizio andavano a rilento ora non hanno nessuna possibilità di essere sbrigate vista l'effettiva carenza di personale che è stata creata in modo torbido e troppo interessato. Non servono a nulla le giustificazioni date sulla delibera che comunque  viene ritenuta indecente  da Fare Verde perché ad esempio l'Assessore ai Lavori pubblici che l'ha votata è in lite giudiziaria con il Comune e quindi non ha  nessun diritto di spostare ad altro incarico proprio il tecnico che l'aveva denunciato all'Autorità Giudiziaria visto che il procedimento è aperto.
Fare Verde  chiede anche pubblicamente  il pronto intervento del Sig. Prefetto di Frosinone per risolvere  questo problema che oramai ha fatto deragliare l'Amministrazione Comunale dai binari della credibilità. A dir poco imbarazzante il silenzio della Società Civile che come al solito fa finta di non sapere  contunuando nel pericolosissimo   gioco delle tre scimmiette.

giovedì 25 aprile 2019

MSGC - LAS VEGAS DOPO DI NOI.

Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano ha constatato che dopo tanta fatica, impegno e diligenza finalmente  è arrivato l'ambito traguardo che pone il nostro Comune in vetta alla classifica dei territori più illuminati del mondo Occidentale. E' arrivato quindi il momento dei complimenti all'Ufficio Tecnico preposto per aver raggiunto un  obbiettivo che difficilmente poteva  essere raggiunto se non dopo un  impegno laborioso e costante.

La motivazione:



Il territorio di Las Vegas con i suoi  630.000 abitanti e i suoi 45.000 lampioni pubblici era considerato il massimo per quanto riguarda la pubblica illuminazione del mondo Occidentale con il rapporto di 1 lampione ogni 14 abitanti (1 : 14). Gli Americani, però, non avevano fatto i conti con il Comune di Monte San Giovanni Campano (ITALIA) dove il rapporto è minore di 1 : 4. In buona sostanza il Comune di Monte San Giovanni Campano ha  installato 1 lampione per ogni 4 abitanti   (calcolo  arrotondato per difetto) e  indiscutibilmente con questa capillare opera pubblica  si è "fumato" LAS VEGAS.

Si coglie l'occasione per capire quale obiettivo si è prefissato l'Ufficio  visto che in programma ci sono nuove installazioni di lampioni pubblici che ben ci fanno sperare di superare anche Hong Kong per diventare quindi  Campioni del Mondo.


A tal propsito 
Fare Verde  consiglia al responsabile dell'Ufficio Tecnico preposto   di mantenere qualche lampione di riserva per le prossime elezioni amministrative perché da queste parti quando ci sono le elezioni  per pura combinazione capita sempre che vengono installati tanti pali della pubblica illuminazione e non vorremmo che  l'impegno costante di quell'Ufficio  venisse distolto da improvvise difficoltà. 

Comunque  congratulazioni per il risultato raggiunto!

Las Vegas
 

domenica 10 marzo 2019

MSGC - Inquinamento dell'aria - Fare Verde sporge denuncia per la violazione del diritto Europeo.

Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano si è stufata di leggere ordinanze strane che indicano giornate ecologiche che non  servono a nulla. Si è appellata al trattato di Lisbona che prevede il ricorso e la denuncia diretta all'Unione Europea quando vengono lesi i diritti Comunitari e si è rivolta direttamente alla Commissione Europea lamentando il fatto inconfutabile che le azioni poste in essere per la tutela della salute della popolazione non sono incisive e hanno permesso la reiterazione  dell'inquinamento dell'aria.
E' evidente che fino a questo momento non ci sono state azioni in difesa della salute tali da azzerare ogni forma di rischio per le malattie respiratorie e per fermare definitivamente il tragico fenomeno della mortalità precoce. Localmente poi Fare Vede è stufa di leggere articoli sui giornali che annunciano esaltanti giornate ecologiche fatte fare sempre alle stesse poche persone quando il resto del territorio inquina  ed è in preda ai roghi dei resti della potatura delle piante.
Siccome non sono mai state prese  in considerazione le nostre doglianze è scattata la denuncia diretta alla Commissione Europea.


Copia della denuncia alla Commissione Europea  per violazione del diritto dell'Unione Europea


Già in precedenza la Commissione Europea  aveva scritto  a Fare Verde per l'inquinamento dell'aria rassicurandoci sui provvedimenti che verranno presi nello specifico per la Regione Lazio ma questa volta è stata  presentata  denuncia per la violazione degli art. 11, 191 e 193 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, per la violazione della Direttiva Europea 2016/2284 , per la sistematica violazione delle leggi Italiane che disciplinano la qualità dell'aria e precisamente per la violazione del Decreto Legislativo 155/2010. Fare Verde chiederà  i danni per l'annichilimento che subisce da anni perché non può essere resa inerme di fronte ad un problema gravissimo che viene sottovalutato per mera ignoranza e per l'opportunità di pochi a discapito di molti. E' semplice convincere gli ignoranti che un problema invisibile non esiste. Anche Dio non si vede eppure c'è!

venerdì 8 marzo 2019

MSGC - Fare Verde non la fermerete mai!

Fare Verde a Monte San Giovanni Campano subisce attacchi, sprattutto illegali,  in tutti i modi possibili e immaginabili solo perché chiede l'applicazione delle Leggi dello Stato e della Regione Lazio. Attacchi alle persone, alla vita di relazione degli iscritti e ora gli attacchi li subisce anche sul web. La discesa in campo di un'organizzazione internazionale come hoi-polloi.org con gli hacker di Anonymus allarga il campo di offesa contro la nostra Associazione che non gode di protezione alcuna se non quella offerta  dagli  iscritti.
 Ebbene Fare Verde non ricorre a contromisure elettroniche o all'acquisto di sofisticati software per contrastare ogni possibile attacco e nella trasparenza più assoluta dichiara candidamente di non avere segreti da custodire e neppure somme da gestire. Fare Verde fa molto di più e  mette a disposizione di chiunque, per la lettura, ogni atto e denuncia  presentati in difesa dell'Ambiente.
 Comportamento pulito  che altri non si possono pemettere di avere visto che si nascondono vigliaccamente dietro l'organizzazione internazionale di hacker hoi -polloi.org.
Il nostro è Associazionismo allo stato puro, quello COSTITUZIONALE  che fu previsto dai Padri Costituenti, senza utilità  personali  ed è soprattutto il modo di rispettare l'ambiente in cui si vive o meglio si sopravvive. 
L'uso di costosi  mezzi sofisticati usati contro la nostra piccola realtà Associativa locale  da un'organizzazione internazionale, però, ci fa riflettere e pone interrogativi che si spera verranno svelati al più presto dalle Forze dell'Ordine. In proporzione sta accadendo che un gigante si è messo in testa di combattere una formichina laboriosa e disarmata. Quali interessi illegali abbiamo toccato e chi sono i veri proprietari di questi interessi illegali?
Oramai ci si può aspettare di tutto e di più se c'è grande movimento di denaro per contrastare illegalmente il nostro operato in difesa dell'Ambiente, della Natura e della Biodiversità. Fare Verde con il suo agguerrito Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non abbandona il web e non abbandona nessuna battaglia posta in essere ma cambia modo di fare destabilizzando anche Anonymus. Torna ad usare carta e penna, il computer verrà usato come macchina da scrivere, ma da ora in poi , però, non ci sarà più alcuna forma di rispetto ed ogni reato commesso contro l'Ambiente sarà denunciato direttamente abbandonando qualsiasi forma di convincimento e di sensibilizzazione al ravvedimento operoso.
 Le e mail ricevute ci hanno mostrato il vero volto di chi ci ha scritto che vorrebbe ricondurre l'interesse collettivo della difesa dell'ambiente ad un mero attacco di schieramento politico personalizzato. Nessuna battaglia di Fare Verde è mai stata oggetto di discussione politica nell'ambito dell'agone  degli schieramenti opposti che sono presenti sul territorio di Monte San Giovanni Campano. Nei bar e nei cupolini degli adepti agli schieramenti politici sicuramente ci sono stati momenti di tensione e di discussione accesa che sono  sono sfociati, nell'anonimato vigliacco, in continue  minacce di lesioni fisiche gravissime,  in  atti vandalici e addirittura in azioni di ricatto nella forma più becera che lo scibile umano possa immaginare.
 Alla luce di quanto è accaduto deve essere chiaro a tutti  che  ogni azione della nostra Associazione  arrivata al Palazzo di Giustizia non tratta di politica di schieramento ma di atti CRIMINALI già commessi ai danni della Comunità e deve anche essere chiaro  che le azioni CRIMINALI vengono giudicate  dalla Magistratura mentre le discussioni  politiche si fanno nei circoli politici e soprattutto  in Consiglio Comunale. Fare Verde non ci può fare nulla se anche  alcuni Amministratori di Monte San Giovanni Campano sono rimasti coinvolti in procedimenti giudiziari che li vedono accusati di reati contro l'Ambiente e non ci può fare assolutamente nulla se le leggi dello Stato prevedono la repressione dei reati. Le demolizioni degli immobili abusivi che finalmente sono arrivate almeno per alcune aree vincolate, la perdita di possesso degli immobili, i sequestri sono il risultato di un comportamento dissennato tenuto da chi con delirio di onnipotenza ha creduto di stare al di sopra delle leggi degli uomini che disciplinano la convivenza civile.
 La colpa  di questo andazzo antigiuridico  diffuso che ha colpito Monte San Giovanni Campano   è di tutti quegli incivili CRIMINALI che hanno commesso i reati, di chi ha permesso loro di commetterli e non di Fare Verde che tutela il territorio, la Natura, la Biodiversità e le future generazioni.
Fare Verde si sforza  di dare voce a chi non ha voce e continuerà a farlo con Anonymus, senza Anonymus, contro il volere dei politici locali, con le loro benedizioni, con le loro maledizioni, con la gente e senza la gente e soprattutto non terrà conto delle minacce, dei ricatti e  di nessun consiglio appassionato o spassionato. 
Siamo una "formica" che adotta la tattica della guerriglia legale per contrastare  ogni reato ambientale ma siamo anche l'Associazione delle persone e quindi  accadrà anche che le nostre azioni si   trasformeranno  in "ECLATANTI" e ci  saranno quindi   le  risposte che si meritano coloro che  pensano di schiacciarci come una formica. Tutti avvisati compreso Anonymus. 
 Il Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano non chiede solidarietà e denuncia  il silenzio dell' Associazionismo asservito   che sopravvive in sedi concesse gratis e  grazie ai contributi somministrati da politici pro domo loro. Quel tipo di associazionismo  schierato ,  aberrante  e servile non fa per noi  perché a differenza loro siamo liberi e la libertà non ha prezzo.
 Fino a questo momento Fare Verde si è espressa al minimo delle sue potenzialità ma da ora in poi dimostrerà  sul campo le sue  vere capacità di difesa del territorio  e questa è una promessa!
Le parole del Presidente provinciale degli iscritti di Fare Verde in provincia di Frosinone : Chi ci ha dichiarato guerra su ogni fronte sappia che non mostreremo l'altra guancia. Da ora in poi i  CRIMINALI verranno trattati come si meritano.






sabato 2 marzo 2019

MSGC - La gestione dei rifiuti è priva delle "4R"


Quando si interrompe la raccolta dei rifiuti per una settimana in modo parziale o totale si esercita una pressione negativa sull'Ambiente. Si apre una sorta di crisi sistemica che è gravissima perché i rifiuti non conferiti da qualche parte vanno a finire. La quantità dei rifiuti prodotti da una comunità e conferiti rappresentano uno degli indicatori della pressione che l'essere umano esercita sull'Ambiente che lo circonda e in cui vive e quindi la popolazione dovrebbe conoscere per filo e per segno il ciclo dei rifiuti perché il fatto la riguarda in modo specifico. L'amministrazione Comunale che non collabora e non rilascia spiegazioni sulla chiusura del ciclo dei rifiuti trattando questo argomento come un tabù relativo ad una mera questione economica non ha capito nulla. I rifiuti prodotti dalla Comunità Monticiana non sono solo un problema di somme di denaro che vengono stanziate per raccoglierli, trasferirli e conferirli per il loro smaltimento. Essi rappresentano un problema ecologico per la pressione che esercitano sull'ambiente in modo negativo che si riflette anche sul decoro e sulla vita di relazione.




 Quella dell'interruzione per la raccolta dell'umido è stata sottovalutata un po' da tutti come se fosse una cosa normale ma non è stata sottovalutata dal Dipartimento Pressioni sull'Ambiente dell'Arpa Lazio e da altre Autorità ben consce della pressione che ha  ricevuto l'Ambiente dall'interruzione della raccolta differenziata.
 E' per questo motivo che lo Stato , l'Unione Europea , la Regione Lazio e la Provincia si affannano a sostenere economicamente progetti per la riduzione dei rifiuti, con il compostaggio di prossimità e domestico, con il riciclo attraverso i consorzi obbligatori , hanno adottato anche misure legislative per la simbiosi industriale e il riuso con il chiaro intento di trasformare l'economia lineare dell'usa e getta in economia circolare dove anche i rifiuti sono una risorsa che esercita una pressione negativa minima sull'Ambiente. Quindi e visto che il sistema dei rifiuti nel nostro Comune al momento riguarda solo una piccola parte di quanto prevede la normativa vigente il consiglio spassionato che viene dato agli amministratori è il seguente: Adottare un piano rifiuti Comunale promosso da un concorso di idee ma fatto da un ingegnere Ambientale, azzerare l'ufficio Tecnico Manutentivo che ha fallito l'obiettivo anche per il conferimento, redigere una nuova gara pubblica Europea per la raccolta differenziata che preveda l'effettivo esercizio delle quattro " R " per i rifiuti accompagnata da provvedimenti locali "Regolamenti e Ordinanze" per la
RIDUZIONE
Usare prodotti con imballaggio poco ingombrante o assente.
RIUTILIZZO
Impegno a far durare il più possibile un bene una volta acquistato, impiegandolo anche per altri scopi così da ridurre la quantità di rifiuti prodotti, allungando la vita ai prodotti che acquistiamo ed evitando così il continuo utilizzo di materie prime.
RICICLO
Consentirà di non ricorrere alle materie prime per produrre nuovi oggetti favorendo la simbiosi industriale e l'ecodesign con incentivi Comunali
RECUPERO
Alla fine del ciclo di uso e riuso del prodotto, quando questo non sarà più utilizzabile come tale, cercare di ottenere dal medesimo altri materiali da utilizzare nuovamente.
Per fare una cosa del genere però bisogna coinvolgere la popolazione e quindi diventano importanti tutti gli strumenti come la raccolta differenziata incentivata alle famiglie virtuose, l'isola ecologica, il mercato del riuso, il laboratorio per le riparazioni, il compostaggio domestico, la simbiosi industriale, la decostruzione e regolamenti ferrei per ogni attività compresi gli eventi e le feste religiose. Se non si farà così l'azione di riduzione attuata ora con il compostaggio domestico, tanto voluto da Fare Verde, si trasformerà in un modo come un altro per ricevere un piccolo sconto sulla bolletta perché il ciclo dei rifiuti resterà zoppo. L'azione principale da porre in essere invece deve essere quella di far produrre meno rifiuti alla popolazione attraverso il tornaconto economico e con il ritorno di una minore pressione ambientale possibile seguendo il pensiero che il miglior rifiuto deve essere quello che NON viene prodotto. Dovrà essere una rivoluzione epocale ma se non si farà ci troveremo nuovamente a scompetere con il tecnico comunale che si arrampica sugli specchi per quadrare conti impossibili da far quadrare e come al solito ci ritroveremo con i rifiuti abbandonati per le campagne. Obiettivo primario da raggiungere è quello di trasformare i rifiuti in una risorsa esattamente come fanno ora le imprese che li raccolgono e li smaltiscono. Se le aziende che raccolgono e conferiscono i rifiuti incassano milioni di euro fornendo un servizio ambientale non si capisce per quale sacrosanta ragione buona parte di quel denaro non può essere incassato dalla popolazione che può evitare parte di quel servizio ottenendo sicuro e grande risparmio sulle bollette della TARI.


Compostiera di prossimità