sabato 6 luglio 2019

Monte San Giovanni Campano non è più uno dei Borghi più belli d'Italia.

Fare Verde Monte San Giovanni Campano ci tiene a ribadire che ha sempre sostenuto il progetto del Club i Borghi più belli d'Italia purtroppo, però, le modifiche sostanziali al profilo del Centro Storico postume al riconoscimento del 2007 e la qualità della vita non sono compatibili con il riconoscimento stesso. Inoltre gli obiettivi che il Club I borghi più belli d'Italia si prefigge sono lontani anni luce dalle iniziative poste in essere nel Capoluogo tanto è vero che la partecipazione al progetto è nata dall'esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nel nostro Centro Storico Capoluogo che è escluso dai flussi dei visitatori e dei turisti. Il Club i Borghi più belli d'Italia è stato costituito per raccogliere le giuste esigenze di quegli amministratori più accorti e più sensibili alla tutela e alla valorizzazione del Borgo e che intendessero partecipare con convinzione ad una struttura associativa così importante ed impegnativa. Si ricorda a tutti che per essere ammessi occorre infatti corrispondere ad una serie di requisiti di carattere strutturale, come l´armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino. Il Club prevede di migliorare continuamente tali requisiti in quanto l´ingresso nel Club non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà, attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità. Infine il Club non è stato creato per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, si prefigge di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. Fare Verde ritiene incompatibili non solo quanto è stato costruito o ristrutturato dopo il 2007 in completa mancanza di armonia con il tessuto urbano ed infatti punta il dito sulle attività e sui servizi offerti per migliorare la qualità della vita come non può fare a meno di rilevare che non c'è stato nessun impegno per migliorare i requisiti presenti e di fatto sono state accantonate le azione volte a rispettare le indicazioni date dal Club nel lontano 2007. Per quanto sopra esposto la nostra Associazione è l’unica ad essersi resa conto  che la partecipazione ad un progetto così importante non è alla portata degli attuali amministratori che non hanno mai dimostrato di voler valorizzare il bene immateriale pubblico tanto è vero che Monte San Giovanni Campano è stato espulso dal Club I Borghi più belli d’Italia nonostante le continue raccomandazioni inviate al Comune e le pressioni esercitate per far rispettare le prescrizioni.  Infine Fare Verde in risposta alle corbellerie e alle scuse meschine addotte ricorda ai Monticiani che il Club i Borghi più belli d'Italia aveva dato delle prescrizioni al Comune di Monte San Giovanni Campano con lettera prot. Num. 102/07:
“Egregio Signor Sindaco, ... omissis...
La perizia effettuata ha messo in evidenza alcuni fattori di detrazione del Borgo che di seguito Le elenco e per i quali va pianificata una graduale eliminazione:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone.
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica."
Quindi chi vuole confrontarsi lo faccia pubblicamente assumendosi le proprie responsabilità senza cercare di dare colpe ad un monticiano come ha fatto il Consigliere con delega alla cultura e già assessore alla cultura che in un momento di evidente smarrimento ha scritto:
“Ma ci tengo a sottolineare che il nostro amato paese è stato declassato dai Borghi più belli D'Italia sulla base di un esposto di un tale Monticiano che invece di proteggere ed elogiare il proprio paese ha deciso di discriminarlo causando così la recessione del marchio. Il decadentismo lo vogliono in molti e vi assicuro non io ne quest' amministrazione.”
Non esiste un Monticiano che possa condizionare un Club importante come a quello de I Borghi più belli d’Italia…esistono invece le prescrizioni che non sono state rispettate per restare in quella organizzazione che promuove altre cose oltre al turismo e che sono già state spiegate in modo perfetto da Fare Verde ma si vede che ancora devono essere digerite da chi legge senza studiare.




Intelligence per l'Ambiente.

venerdì 5 luglio 2019

MSGC - Inchiesta "URBAN WASTE" - Fare Verde chiede la convocazione urgente del Consiglio Comunale.

Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano riporta fedelmente quanto è stato pubblicato sull'articolo della stampa.
In un breve passaggio Il GIP Dott.  Ida Logoluso scrive nell’ordinanza di custodia cautelare che il tecnico del Comune di Lasgurgola aveva rapporti di amicizia con pubblici ufficiali “che fanno temere possibili futuri sviluppi illeciti. L’interesse dello stesso – scrive  il GIP  -  per lavori da svolgersi nei comuni  di Settefrati, Fontana Liri, Piedimonte, Monte San Giovanni Campano, nella Comunità Montana di Arce, con relativi contatti con sindaci e amministratori di tali comuni ed enti attesta la disinvoltura con la quale il Bellardini svolge il suo incarico lavorativo al comune di Sgurgola, sempre pronto a favorire gli interessi  dei propri amici a a curare i propri contatti, piegando a tale scopo la sua funzione”.  Fare Verde alla luce di questo quadro allarmante  si rivolge pubblicamente al Presidente del Consiglio Comunale Sig. Michele Ciardi chiedendo la convocazione urgente  del Consiglio Comunale in modo che le persone richiamate nell’ordinanza del GIP  e precisamente il Sindaco e gli amministratori  possano spiegare    alla popolazione la loro posizione in merito a questa incresciosa vicenda che vede ancora una volta coinvolto il buon nome di Monte San Giovanni Campano  nelle problematiche di malavitosi che non dovrebbero avere nulla a che fare con la nostra “amata città”.






martedì 11 giugno 2019

MSGC - Carissimi Monticiani negli Stati Uniti fondate il Gruppo di Fare Verde all'estero.

Il nostro Blog Fare Verde Monte San Giovanni Campano è seguitissimo negli Stati Uniti e le vostre visite ricevute sui nostri post sono più di 36.000. Fondate il Gruppo di Fare Verde Stati Uniti , sostenete le nostre battaglie e aiutiamoci perché c'è tanta necessità di innovazione.
Scrivete a fareverde.msgc@gmail.com e sarete contattati immediatamente.- Insieme si potrà fare molto di più di quello che riusciamo a fare ora. La vostra esperienza sarà preziosa e i vostri consigli saranno sempre presi in grande considerazione.




venerdì 31 maggio 2019

MSGC - Invece di demolire le case abusive demoliscono l'Ufficio Tecnico Urbanistica

Fuga dalla realtà - L'Ufficio Tecnico Urbanistica già smembrato dalla giunta Comunale perde l'ultimo pezzo. Il Responsabile del servizio arrivato da poco con il sistema della mobilità ha chiesto di andare in pensione anticipata. E' evidente che l'imbarazzo del dirigente tecnico deve essere enorme nel prendere le direttive da Assessori e Consiglieri Comunali di maggioranza coinvolti direttamente o indirettamente per il tramite dei loro famigliari conviventi in procedimenti di abusivismo edilizio o coinvolti addirittura in procedimenti giudiziari di notevole gravità. Fare Verde aveva già anticipato al Sig. Prefetto di Frosinone quanto era in accadimento e quanto sarebbe accaduto e come volevasi dimostrare oggi tutto è diventato più chiaro. L'imbarazzo dell'Ufficio Tecnico e la crisi tecnica sono divampati dopo che il Ministero dei Beni e delle attività Culturali ha bocciato quel piano di lottizzazione approvato dalla giunta Comunale senza il Nulla Osta della Soprintendenza. Piano di lottizzazione che prevedeva la costruzione di 21 edifici all'Ara De' Santi in area soggetta a vincolo paesaggistico e dal vincolo archeologico che evidentemente nessuno voleva vedere. Tutto ciò ha concorso  allo smantellamento completo e alla demotivazione residuale di quell'ufficio che per compito di istituto dovrebbe garantire l'applicazione delle leggi dello Stato e della Regione Lazio. Fare Verde è preoccupata per la sorte di quell'ufficio, per i risvolti negativi che ci saranno sul consumo illegittimo del suolo, per il tempo che passa ma soprattutto è preoccupata dall'imponente delirio di onnipotenza degli pseudo politici locali.

mercoledì 22 maggio 2019

Fare Verde Associazione SCOMODA premiata durante il 26° Vertice Antimafia.

Fare Verde è da sempre considerata SCOMODA, anzi scomodissima, da tutti coloro che in un modo o nell'altro cercano di sfruttare l'Ambiente per i propri interessi ai danni di ogni Comunità. Senza mezzi avveniristici essa confida sulle coscienze della popolazione per attuare le azioni in difesa del territorio, dell'Ambiente e della Biodiveristà.
In provincia di Frosinone si è distinta per  le scoperte dei rifiuti interrati, per il contrasto feroce all'abusivismo edilizio, nella protezione delle aree soggette ai vincoli imposti dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio, con le denunce per la insufficiente depurazione delle acque reflue urbane, sull'uso insostenibile delle risorse idriche, sulle verifche contabili per gli appalti pubblici che riguardano il consumo del suolo e sui rifiuti, sull'analisi della progettazione e successiva attuazione della bonifica o messa in sicurezza delle discariche abusive sanzionate dall'Unione Europea, sulla segnalazione dei rifiuti abbandonati, con le giornate ecologiche specializzate nella raccolta dei rifiuti speciali, con azioni di intelligence per preservare la Natura in modo da poterla consegnare nel migliore dei modi alle future generazioni.
Tutto questo gran da fare solo per far capire ai Ciociari il concetto di sostenibilità per  tutte le azioni che l'essere umano mette in essere troppe volte ai danni dell'Ambiente. Questa precisa presa di posizione attuata con un formidabile numero  di denunce e segnalazioni alle Forze dell'Ordine in alcuni case fa apparire antipatica Fare Verde. A lungo andare, però, sono sempre di più le persone che comprendono e che si avvicinano a quei principi di sostenibilità e in alcuni Comuni si è arrivati persino all'inversione di tendenza tanto è vero che i Cittadini hanno preso coscienza che l'Ambiente va rispettato. Il premio che è stato conferito  a Fare Verde e precisamente al Dott. Marco Belli  Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone e Consigliere del Direttico Nazionale di Fare Verde Onlus durante il 26° Vertice Antimafia  è il pubblico riconoscimento per la difesa dell'Ambiente e per la costante lotta all'illegalità. Premio conseguito dalla linea di intervento sostenuta dall'Avv. Francesco Greco  Presidente Nazionale di Fare Verde Onlus. Il Procuratore Antimafia  ha sottolineato che la mafia di ogni tipo non è più confinata in un'area precisa della Repubblica Italiana, al contrario essa si è diffusa ed evoluta con i classici colletti bianchi che manovrano i grandi capitali. Essa si è mimetizzata anche nelle aziende economicamente floride ed è quindi molto difficile per le Forze dell'Ordine  individuarla. Fare Verde si scaglia quindi contro questo tipo di mafia che con fare dolce procura danni infiniti all'Ambiente e alla salute della popolazione. Non si scaglia   contro la popolazione anche se alcune volte la stessa popolazione si affida all'illegalità per la propria felicità. Tuttavia può accadere che  in questa lotta di civiltà venga   coinvolta  anche la popolazione che con il suo fare omertoso sostiene tutti i comportamenti antigiuridici possibili e immaginabili andando a chiedere "piaceri" a dritta e a manca. Quindi  Fare Verde do ora sa che la parte sana della Società Civile la sosterrà e  con la consapevolezza di sempre annuncia battaglie senza quartiere contro la corruzione, il malaffare e i criminali che infestano la nostra società anche se appaiono come  lupi travestiti da agnelli...
Infine la nostra Associazione  si rivolge ai giovani con un appello: Lasciate perdere le concezioni retrive, le furberie e ogni escamotage per ottenere   soddisfazioni . Cercate di diventare i custodi del Creato e prendete come principio il fatto inconfutabile che dalle cose cattive non derivano mai cose buone.



Nella foto un momento della premiazione. Il Presidente Belli iniseme a Davide Frattaroli  Vicesindaco di Atina.


Nella foto il Generale di Brigata dei Carabinieri Forestale Giuseppe Vadalà



lunedì 20 maggio 2019

MSGC - L'inevitabile aumento della TARI

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano  ribadisce  la cattiva gestione dei rifiuti urbani per i precisi motivi che di seguito vengono elencati:
1) Mancato raggiungimento dell'obiettivo del 65% previsto dalla legge dopo 10 anni di raccolta differenziata.
2)   Mancanza di un regolamento Comunale per disciplinare il conferimento dei rifiuti.
3)   Mancata realizzazione dell'isola ecologica.
4)   Mancate politiche sulla riduzione dei rifiuti;
5)   Carenza di informazione e coinvolgimento della popolazione sul ciclo dei rifiuti;
6)   Raccolta differenziata delle materie prime seconde dissociata dalle bollette;
7)   Assenza di qualsiasi iniziativa per il riuso;
8)   Assenza di ordinanza per il Comune senza plastica;
9)   Assenza di un regolamento specifico per eventi, fiere e mercatini;
10) Compostaggio domestico attuato senza l'adeguata informazione ai compostatori;
11) Carenza di  trasparenza sui contratti per la gestione dei rifiuti.

Oltre a queste criticità sulla gestione tecnica  non si può fare a meno di rilevare che gli incassi relativi alla TARI sono minori della spesa sostenuta dall'Ente Comune.
Infatti dai dati economici estratti dal sistema   SIOPE del Governo Italiano si evince quanto segue:

Nel 2016 il Comune di Monte San Giovanni Campano ha pagato la somma di  € 1.252.230,15 per il servizio della raccolta dei rifiuti differenziati e per il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati a fronte di un incasso per la TARI di € 1.138.077,16;

Nel 2017 la spesa per la gestione della raccolta e conferimento dei rifiuti sono stati pagati € 1.125.553,84 a fronte di un incasso per la TARI per la somma di € 880.157,17;

Nel 2018 per la spesa per la gestione dei rifiuti  sono stati pagati € 1.330.563,84 a fronte di un incasso per la TARI di € 1.073.589, 38:

Dai dati appena illustrati con estrema precisione si evince che la raccolta differenziata dei rifiuti oltre ad essere aumentata in modo vertiginoso nel 2018 è in CONTINUA PERDITA DA ANNI.
Negli ultimi tre anni la PERDITA NETTA data dalla differenza tra i pagamenti e gli incassi per il servizio della raccolta differenziata e del conferimento in discarica  è stata di €  616.524,06. 

 Con apposita proiezione si può tranquillamente dire che nel 2021 le perdite ammonteranno alla stessa identica cifra necessaria per pagare un intero anno per la gestione di tutti i rifiuti Comunali.

 Chiunque leggendo capisce che non è possibile continuare con questo tipo di gestione in perdita e che quindi diventa assolutamente indispensabile coprire le perdite con gli aumenti delle bollette.

Fare Verde dopo questa semplice constatazione chiede più trasparenza nella gestione dei rifiuti urbani, la rimodulazione dell'intero servizio, la sostituzione fisica dell'Ufficio Tecnico  che gestisce il servizio della raccolta differenziata e la fine delle spiegazioni strane sull'aumento delle bollette TARI.
 L'Assessore al Bilancio del Comune di Monte San Giovanni Campano deve trovare il coraggio civico di spiegare alla popolazione la CATTIVA GESTIONE del servizio raccolta differenziata, perché il Comune cede tutte le materie prime seconde (plastica, vetro, alluminio, ingombranti e carta) alla società che gestisce la raccolta differenziata che a sua volta incassa il denaro pagato dai consorzi per il riciclo e cosa vuole risolvere con 30 ipotetiche  Tonnellate di rifiuti frazione umido che non verranno conferite dalla popolazione.

 Le bollette della TARI dovranno essere aumentate per forza perché c'è una chiara , inconfutabile e insostenibile gestione economica e Ambientale  del servizio che è  in perdita costante.

E' questo il vero motivo per cui è stato annunciato l'aumento delle bollette TARI. . Se il Comune avesse raggiunto e superato la percentuale del 65% previsto dalla legge per l'anno 2012 a questo punto non ci sarebbe nessun aumento delle bollette TARI perché il costo del conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati sarebbe stato minore.
 La CATTIVA GESTIONE del servizio viene caricata  sulla popolazione che è costretta a pagare per inquinare la propria terra e la propria aria. Risulta quindi chiaro che la gestione dei rifiuti deve essere modificata al più presto con un modello più virtuoso e rispettoso dell'Ambiente.


mercoledì 15 maggio 2019

MARCO BELLI, DIRIGENTE NAZIONALE DI FARE VERDE, PREMIATO PER L’IMPEGNO IN DIFESA DELL’AMBIENTE E CONTRO LE ILLEGALITÀ.








Associazione di Protezione Ambientale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente ai sensi dell’art.13 della L.349/86
via Trequanda 25 00146 Roma, segreteria@fareverde.it – Tel. 347.7671827 - www.fareverde.it
UFFICIO STAMPA – ufficiostampa.fareverde@gmail.com, Tel. 392.9772536

MARCO BELLI, DIRIGENTE NAZIONALE DI FARE VERDE, PREMIATO PER L’IMPEGNO IN DIFESA DELL’AMBIENTE E CONTRO LE ILLEGALITÀ.
Sabato 18 maggio 2019, alle ore 16, a Napoli, nella sede della Fondazione Mediterraneo in via Depretis 130, il dirigente nazionale di Fare Verde dottor Marco Belli riceverà il premio dell’Osservatorio Mediterraneo sulla Criminalità Organizzata e le Mafie.
La targa, per l’impegno in difesa dell’ambiente e contro le illegalità, gli sarà consegnata dalla Fondazione Antonino Caponnetto nell’ambito del ventiseiesimo vertice antimafia e la sesta edizione del Summit Mediterraneo.
“Abbiamo voluto premiare Fare Verde, e in particolare il dottor Marco Belli, per l’impegno in un settore delicato come la difesa dell’ambiente – dichiara Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto – le persone che sul territorio combattono le illegalità non devono essere lasciate sole. Questo è l’insegnamento che ci ha lasciato Caponnetto, un magistrato sempre in prima fila contro la mafia.”
“Ringraziamo la Fondazione Caponnetto – dichiara il presidente nazionale di Fare Verde, avvocato Francesco Greco - per il prestigioso riconoscimento all’impegno della nostra associazione, in particolare nelle province di Frosinone e Latina, dove i nostri volontari vigilano costantemente sul territorio e collaborano attivamente con le forze dell’ordine a tutela dell’ambiente e della legalità.”

Roma, 15 maggio 2019
Associazione ambientalista Fare Verde


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tel. 392.9772536, 339.5974652