lunedì 20 maggio 2019

MSGC - L'inevitabile aumento della TARI

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano  ribadisce  la cattiva gestione dei rifiuti urbani per i precisi motivi che di seguito vengono elencati:
1) Mancato raggiungimento dell'obiettivo del 65% previsto dalla legge dopo 10 anni di raccolta differenziata.
2)   Mancanza di un regolamento Comunale per disciplinare il conferimento dei rifiuti.
3)   Mancata realizzazione dell'isola ecologica.
4)   Mancate politiche sulla riduzione dei rifiuti;
5)   Carenza di informazione e coinvolgimento della popolazione sul ciclo dei rifiuti;
6)   Raccolta differenziata delle materie prime seconde dissociata dalle bollette;
7)   Assenza di qualsiasi iniziativa per il riuso;
8)   Assenza di ordinanza per il Comune senza plastica;
9)   Assenza di un regolamento specifico per eventi, fiere e mercatini;
10) Compostaggio domestico attuato senza l'adeguata informazione ai compostatori;
11) Carenza di  trasparenza sui contratti per la gestione dei rifiuti.

Oltre a queste criticità sulla gestione tecnica  non si può fare a meno di rilevare che gli incassi relativi alla TARI sono minori della spesa sostenuta dall'Ente Comune.
Infatti dai dati economici estratti dal sistema   SIOPE del Governo Italiano si evince quanto segue:

Nel 2016 il Comune di Monte San Giovanni Campano ha pagato la somma di  € 1.252.230,15 per il servizio della raccolta dei rifiuti differenziati e per il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati a fronte di un incasso per la TARI di € 1.138.077,16;

Nel 2017 la spesa per la gestione della raccolta e conferimento dei rifiuti sono stati pagati € 1.125.553,84 a fronte di un incasso per la TARI per la somma di € 880.157,17;

Nel 2018 per la spesa per la gestione dei rifiuti  sono stati pagati € 1.330.563,84 a fronte di un incasso per la TARI di € 1.073.589, 38:

Dai dati appena illustrati con estrema precisione si evince che la raccolta differenziata dei rifiuti oltre ad essere aumentata in modo vertiginoso nel 2018 è in CONTINUA PERDITA DA ANNI.
Negli ultimi tre anni la PERDITA NETTA data dalla differenza tra i pagamenti e gli incassi per il servizio della raccolta differenziata e del conferimento in discarica  è stata di €  616.524,06. 

 Con apposita proiezione si può tranquillamente dire che nel 2021 le perdite ammonteranno alla stessa identica cifra necessaria per pagare un intero anno per la gestione di tutti i rifiuti Comunali.

 Chiunque leggendo capisce che non è possibile continuare con questo tipo di gestione in perdita e che quindi diventa assolutamente indispensabile coprire le perdite con gli aumenti delle bollette.

Fare Verde dopo questa semplice constatazione chiede più trasparenza nella gestione dei rifiuti urbani, la rimodulazione dell'intero servizio, la sostituzione fisica dell'Ufficio Tecnico  che gestisce il servizio della raccolta differenziata e la fine delle spiegazioni strane sull'aumento delle bollette TARI.
 L'Assessore al Bilancio del Comune di Monte San Giovanni Campano deve trovare il coraggio civico di spiegare alla popolazione la CATTIVA GESTIONE del servizio raccolta differenziata, perché il Comune cede tutte le materie prime seconde (plastica, vetro, alluminio, ingombranti e carta) alla società che gestisce la raccolta differenziata che a sua volta incassa il denaro pagato dai consorzi per il riciclo e cosa vuole risolvere con 30 ipotetiche  Tonnellate di rifiuti frazione umido che non verranno conferite dalla popolazione.

 Le bollette della TARI dovranno essere aumentate per forza perché c'è una chiara , inconfutabile e insostenibile gestione economica e Ambientale  del servizio che è  in perdita costante.

E' questo il vero motivo per cui è stato annunciato l'aumento delle bollette TARI. . Se il Comune avesse raggiunto e superato la percentuale del 65% previsto dalla legge per l'anno 2012 a questo punto non ci sarebbe nessun aumento delle bollette TARI perché il costo del conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati sarebbe stato minore.
 La CATTIVA GESTIONE del servizio viene caricata  sulla popolazione che è costretta a pagare per inquinare la propria terra e la propria aria. Risulta quindi chiaro che la gestione dei rifiuti deve essere modificata al più presto con un modello più virtuoso e rispettoso dell'Ambiente.


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