venerdì 12 novembre 2021

MSGC - L'isola ecologica è stata chiusa: "Non c'è niente di nuovo sotto il sole” .

 

Lo strano  di silenzio dei politici sull’isola ecologica   non piace a Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano ed infatti il  Comune diventa “strano”  quando  scrive nel suo comunicato stampa che l’isola ecologica è stata chiusa per le prescrizioni imposte dalla ASL comunicando la questione alla popolazione come se fosse un atto dovuto  o ancor peggio come se la popolazione non avesse bisogno di spiegazioni  . Ebbene la storiella scritta sul comunicato Comunale non è completa per quella struttura pubblica     entrata in funzione nel settembre 2020 dopo una inaugurazione in pompa magna della  vecchia giunta comunale tra  le sole proteste di Fare Verde che la dichiarava "zoppa".  

 


 

Ed infatti  la chiusura dell’isola ecologica è avvenuta in seguito all’esposto di Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano   alla Direzione della ASL di Frosinone e ai Carabinieri del Lavoro. La segnalazione  ha  illustrato  le criticità dell’isola ecologica di Monte San Giovanni Campano con la specifica richiesta di  chiusura dell’impianto per le gravi carenze strutturali  fino al suo adeguamento se ritenuto possibile.

In buona sostanza Fare Verde ha  segnalato alle Autorità    le  gravi  criticità  dell’isola ecologica che poi  hanno comportato la chiusura dell’impianto    in attesa delle prescrizioni emesse dalla ASL   che dovranno  essere realizzate con ulteriori    spese  per  rendere nuovamente fruibile  quel  servizio pubblico  ai Cittadini.   

Dopo tutto questo marasma purtroppo   dal Comune ci si aspettava ben altro  annuncio ossia  l’apertura  di un’inchiesta interna per capire le responsabilità di errori così grossolani e invece  “ Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole” .  

Intanto Fare Verde è in attesa di tutte le notizie necessarie per sapere  quanto altro denaro servirà per mettere a norma l’isola ecologica anche per capire se c’è stato danno all’erario visto che in Consiglio Comunale  nell’agosto del 2020 ci fu la  risposta ad una specifica interrogazione da parte di un consigliere comunale. 

“ Il Sindaco comunica che, per l’isola ecologica, i lavori sono stati ultimati ed è stato acquisito il certificato di regolare esecuzione".  Ed ancora “ … il Sindaco ribadisce  che l’isola è stata completata. E ciò grazie alla quotidiana attenzione dell’Amministrazione in carica”.  Come estratto tal quale  dal verbale della delibera del Consiglio Comunale di Monte San Giovanni Campano n.24 del 31.8.2020.

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano censura in modo severo gli strani   personaggi che  si vogliono   complicare  la vita sapendo dell’intensa attività di vigilanza che Fare Verde attua sulle opere pubbliche realizzate e in costruzione . L’importante, per ora,  è che quell’impianto verrà adeguato  reso sicuro e  funzionale al servizio per la raccolta differenziata dei rifiuti e visto che ci siamo si spera anche che si metterà  fine a quella  pratica balorda del  trasbordo dei rifiuti tra camion della nettezza urbana perché inevitabilmente  viene lasciato sul terreno  tanto percolato e di “monnezza” qui ce n’è già fin troppa.

giovedì 11 novembre 2021

MSGC - IL CONDONO EDILIZIO COMUNALE NON ESISTE.

 

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano continua ad esercitare la sua azione di tutela del suolo chiedendo l'intervento del Genio Militare per le demolizioni degli immobili abusivi come previsto dal D.L. 76/2020 (cd. Decreto Semplificazioni) approvato dal Senato il 04/09/2020 che ha introdotto l'articolo 10-bis, il quale modifica l'art. 41 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 (Testo unico edilizia) attribuendo al Prefetto la competenza per provvedere alla rapida demolizione delle opere abusive.
Il nuovo art. 41 prevede che in caso di mancato avvio delle procedure di demolizione entro 180 giorni dall’accertamento dell’abuso, la competenza è trasferita all’ufficio del Prefetto che provvede alla demolizione avvalendosi degli uffici del comune nel cui territorio ricade l’abuso edilizio da demolire, per ogni esigenza tecnico-progettuale. 
Entro il suddetto termine i responsabili del comune hanno l’obbligo di trasferire all’ufficio del Prefetto tutte le informazioni relative agli abusi edilizi per provvedere alla loro demolizione. 
Per la materiale esecuzione dell’intervento, il Prefetto può avvalersi del concorso del Genio Militare.
La battaglia in  difesa del suolo iniziata tanti anni fa   da Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano  terminerà  solo con le modalità previste dalla normativa vigente e nel frattempo si comunica a TUTTI che non esiste il CONDONO COMUNALE
L'Italia è un Paese libero dove  il rispetto delle leggi non è facoltativo e quindi  i Cittadini da soli o in Associazione tra loro  hanno il diritto  di esigere   il rispetto e l'esecuzione anche delle leggi e regolamenti che disciplinano la progettazione e la costruzione di ogni singolo  edificio che possa essere privato o pubblico.
 
 





 

domenica 7 novembre 2021

MSGC - La prepotenza di chi costruisce abusivamente termina dove inizia la libertà di tutelare l'Ambiente.

 

MSGC - " Il testo unico in materia edilizia (D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380) prescrive l'acquisizione al patrimonio comunale di ogni immobile costruito senza permesso, ove sia inutilmente trascorso il termine di 90 giorni dalla notifica al trasgressore dell'ingiunzione comunale a demolire la costruzione o a ripristinare lo stato dei luoghi. Decorso tale termine il Comune procede con l’accertamento dell’inottemperanza, in un verbale redatto dai funzionari comunali, che va notificato all’interessato. Con la redazione e la notifica del verbale di accertamento dell’inottemperanza si verifica direttamente e automaticamente la perdita di proprietà del manufatto abusivo da parte del proprietario dell’immobile e l’acquisizione di diritto al patrimonio del Comune, in quanto il verbale di accertamento dell’inottemperanza, ai sensi dell’art. 31, comma 4 del D.P.R. 380/2001, costituisce titolo per l’immissione in possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari.
Il provvedimento di acquisizione, ai sensi dell'art. 31, commi 3 e 4, del testo unico dell'edilizia n. 380/2001 è l'atto che sanziona l’inottemperanza alla demolizione, mentre la scelta di mantenere l’immobile abusivo per l’esistenza di prevalenti interessi pubblici è atto successivo rientrante nella competenza del Consiglio comunale (art. 7, comma 5, L. n. 47-1985).
L’ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un’opera abusiva si configura quale atto privo di discrezionalità, subordinato al solo accertamento dell’inottemperanza di ingiunzione di demolizione ed al decorso del termine di legge (che ne costituiscono i presupposti), così che la censura di carenza di motivazione in ordine alla valutazione dell’interesse pubblico è destituita di qualsiasi fondamento giuridico, non essendovi alcuna valutazione discrezionale da compiere e di conseguenza da giustificare ".
Fare Verde come procederà: 
Siccome la prepotenza di chi costruisce abusivamente termina dove inizia la libertà di riunirsi in Associazione per tutelare l'Ambiente dovrà risultare logico e conseguenziale l'esposto alle numerose Autorità competenti (anche a quella indipendente) per capire quanti immobili abusivi sono stati acquisiti dal Comune , quanti beni immobili abusivi sono stati trascritti come proprietà immobiliare del Comune e quanti immobili abusivi sono risultati di interesse pubblico e perciò non demolibili per cui c'è stata ua decisione specifica in Consiglio Comunale negli ultimi cinque anni. Il tutto finalizzato anche all'applicazione del DL n.133/2014 Sblocca Italia, per i tre nuovi commi all'articolo 31 del Testo unico edilizia, che ha introdotto pesanti sanzioni, da 2.000 a 20 mila euro, per chi non demolisce o ripristina lo stato ante operam nei termini di legge.
 
 
Abuso edilizio ripristinabile
 

domenica 31 ottobre 2021

MSGC - Due servizi di igiene urbana senza risultati utili all'Ambiente e alla popolazione.

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano per il momento ha disteso un enorme velo pietoso sull'isola ecologica che non è neppure lontanamente somigliante a quello che prevede l’allegato I al D.M. 8 aprile 2008 per i requisiti tecnico gestionali relativi alle isole ecologiche ITALIANE . 

Siccome la speranza è ultima a morire risulta " carino " credere che nell'imponente intervento di "rinnovamento" annunciato dalla nuova amministrazione comunale  finalmente verranno fatte specifiche ricognizioni sull'organizzazione dei due  servizi di igiene urbana  presenti a Monte San Giovanni Campano anche per capire la reale utilità delle oltre 500 compostiere domestiche abbandonate da anni nel piazzale della Piscina Comunale o la funzione dell'isola ecologica così come è combinata.

Per quanto riguarda le percentuali della raccolta differenziata che non hanno mai raggiunto il 65% e che non coincidono affatto con quelle rilevate dall' ISPRA (GOVERNO ITALIANO) si continua a chiedere che i due servizi di Igiene Urbana vengano affidati all'Ufficio Tecnico Ambiente e quindi ad altro tecnico più interessato alle criticità ambientali . 

 


 

Il  servizio di igiene urbana  così importante per la transizione ecologica  non può essere misto: 

Il primo servizio è   gestito direttamente dall'Ente Comune di Monte San Giovcanni Campano con i suoi dipendenti  che lavorano    per lo spazzamento delle strade ,  delle piazze , dello svuotamento dei cestini ecc 

Il secondo affidato con gara pubblica alla CARUTER per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e per il loro conferimento al TMB della SAF nonchè per la gestione dell'isola ecologica (si fa per dire isola ecologica).

L'uno per l'altro i due servizi di igiene urbana pur essendo efficienti non sono efficaci ed infatti mancano di risultati utili all'Ambiente come il raggiungimento del 65% per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani , per  i rifiuti abbandonati sul territorio e per la  popolazione che non ha  bollette della TARI più leggere.  

I due servizi di igiene urbana  non sono economici perchè le due spese vanno sommate  ottenendo  una  cifra totale annuale   che è pesantissima .

Infine  le due spese affrontate per i due servizi di igiene urbana  risultano sproporzionate rispetto alla mole del lavoro svolta sul territorio dal servizio in affidamento al privato rispetto a quello offerto dal pubblico che manca  di una carta dei servizi .

Manca di  trasparenza assoluta  il destino della plastica , del vetro, della carta, degli ingombranti e dei RAEE che da anni  si smaterializzano come se in Italia non esistessero i consorzi obbligatori che pagano questi rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. 

Se questa  breve doglianza  sulla gestione dell'igiene urbana dovesse creare nervosismo  si raccomanda di prendere tisane calmanti perchè del nervosismo degli altri poco ci importa.  

martedì 7 settembre 2021

MSGC - Condannata la persona che diffamò gli iscritti di Fare Verde. OLMI (presidente regionale Fare Verde) “Verità e giustizia guidano l’azione dei militanti ciociari”.

 

 Comunicato stampa di Fare Verde Lazio

Monte San Giovanni Campano (FR) - condannata la persona che diffamò gli iscritti di
Fare Verde.
OLMI (presidente regionale Fare Verde) “Verità e giustizia guidano l’azione dei

militanti ciociari”.


L’associazione
ambientalista Fare Verde comunica che il Tribunale di Frosinone, ha condannato una persona di Monte San Giovanni Campano, colpevole per avere, “con più azioni di un medesimo disegno criminoso offeso la reputazione di Belli Marco” e di altri
iscritti a Fare Verde.

Il 16 gennaio 2021, il condannato avrebbe diffuso “in diversi luoghi di Monte San Giovanni
Campano, numerose copie di un volantino stampato su carta formato A3, nel quale venivano definiti con epiteti quali delinquenti, drogati, truffatori, approfittatori, usurai, collusi
malfattori, prestanome, appartenenti ad una non meglio definita cupola o setta.”


“Giustizia è fatta
dichiara il presidente regionale di Fare Verde, Silvano Olmi è miseramente fallito il maldestro tentativo di infangare l’onore dei militanti della nostra associazione.

Verità e Giustizia sono le stelle luminose che guidano il nostro cammino
prosegue Olmi quelle che ci ha lasciato in eredità il nostro fondatore, Paolo Colli.
 

I mascalzoni, gli inquinatori, i padrini, gli amici degli amici, sono avvisati conclude Olmi gli iscritti a Fare Verde non si lasciano intimidire, forti dei Valori che guidano la quotidiana
difesa dell’ambiente e della salute pubblica.”


Associazione ambientalista Fare Verde Lazio


7 settembre 2021

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano ringrazia il Dott. Silvano Olmi   Presidente di Fare Verde Lazio per la vicinanza che dimostra senza riserve.  Prestissimo altri personaggi dalla dubbia moralità che hanno interagito contro gli iscritti di Fare Verde a Monte San Giovanni Campano andranno  alla sbarra in udienze già fissate presso la Sezione Penale del  Tribunale di Frosinone. 

Nella Foto: Il Dott. Marco Belli Presidente provinciale di Fare Verde e Consigliere Nazionale di Fare Verde Onlus ETS
 

sabato 28 agosto 2021

MSGC - Lo Stato mette a disposizione il denaro per demolire gli abusi edilizi. Saranno giorni meravigliosi.

 

MSGC - Buone notizie per i candidati a sindaco di Monte San Giovanni Campano. Il fronte dei finanziamenti pubblici  per le demolizioni  delle case abusive si apre il 15 settembre 2021 in piena campagna elettorale. Ora i candidati a sindaco di Monte San Giovanni Campano , compreso quelli onesti e gentili,  che vogliono  tutelare il territorio hanno l'occasione per pretendere  dal sindaco uscente di rispondere al bando del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per ottenere i finanziamenti a fondo perduto destinati alla demolizione delle strutture abusive.
L'agevolazione prevista dal bando del Fondo demolizioni consiste in un contributo a copertura del 50% del costo dell'intervento per abbattere le opere o gli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti.
Al contributo sono ammesse anche le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.
Non ci sono scuse per tergiversare  perché  i beneficiari sono i Comuni, che dovranno presentare le domande al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MiMS) dal 15 settembre fino al 13 ottobre 2021 e a Monte San Giovanni Campano c'è solo l'imbarazzo della  scelta per gli abusi e i palazzi fatiscenti da demolire ad iniziare dagli abusi costruiti in aree di inedificabilità assoluta o per costruzioni realizzate con concessioni edilizie  ottenute falsificando ogni cosa.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano: " Si possono  sbilanciare perfino i  candidati che hanno abusi    edilizi  fuori comune così tanto per continuare la tradizione di chi partecipa in piena demagogia all'agone elettorale".
 
 
 
Presto sapremo chi sono i  difensori del territorio che sono intenzionati a non eludere   le leggi dello Stato e della Regione Lazio e soprattutto ad apparire per quello che sono.
 

 
 

giovedì 12 agosto 2021

MSGC - Tardiva l'ordinanza del sindaco per la prevenzione degli incendi.

Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano trova grottesca l'ordinanza  ferragostana n.15  del sindaco di Monte San Giovanni Campano emessa il 12 Agosto 2021 per l'applicazione delle misure di prevenzione rischio incendi boschivi in vista del periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi che è in pubblicazione sull'albo pretorio del Comune e ci resterà fino al 27 Agosto.
E' perfettamente inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati ed infatti  solo dopo gli incendi di questi giorni  è stata emessa l'ordinanza di prevenzione che il Comune di Monte San Giovanni Campano avrebbe dovuto emettere prima del mese di giugno 2021.
Infatti è lo stesso Comune che candidamente scrive nell'ordinanza  n.15 del 12 Agosto 2021  firmata dal sindaco :
 
Allora è Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano , con un richiamo  bucolico, a  ricordare  al Sindaco di Monte San Giovanni Campano che l'ordinanza per la prevenzione degli incendi boschivi l'avrebbe dovuta fare nel mese di Maggio 2021  quando gli asini vanno in amore e ragliano.
 Le ordinanze ferragostane  quando è andato a fuoco il possibile e immaginabile non servono a nulla.