sabato 27 ottobre 2018

MSGC - Consiglieri Comunali coinvolti con gli abusi edilizi continuano ad amministrare

MSGC - Fare Verde Gruppo di Monte San Giovanni Campano resta basita dal comportamento del Presidente del Consiglio Comunale di Monte San Giovanni Campano e di tutti i Consiglieri Comunali che non hanno voluto inserire  all'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29 Ottobre 2018   l'argomento relativo alle gravissime problematiche di legalità che coinvolgono numerosi Amministratori  Comunali di Monte San Giovanni Campano. Constatare che non c'è chi custodisce i custodi per Il fenomeno dell'abusivismo edilizio  rappresenta comunque un problema etico gravissimo se non addirittura di altra specie più pericolosa in quanto in passato ci sono state demolizioni per altre tipologie di manufatti abusivi costruiti da privati cittadini.  La disparità di trattamento ricevuto  dai Consiglieri Comunali titolari di abusi edilizi direttamente o indirettamente coinvolti in abusi edilizi costruiti da loro o dai loro famigliari conviventi fa trasparire senza ombra di ragionevole dubbio che  gli Amministratori  Comunali hanno cercato  di  garantirsi  una sorta di immunità che non è prevista dalle leggi dello Stato. Se non ci fosse stato l'intervento della nostra Associazione di protezione Ambientale alcuni abusi edilizi collegati agli Amministratori Comunali sarebbero rimasti coperti da uno scandaloso silenzio o comunque seppur in parte rilevati sarebbero rimasti in giacenza presso l'Ufficio Tecnico del Comune di Monte San Giovanni Campano come è già accaduto in attesa di una non definita azione di repressione da porre in essere sicuramente tardiva inefficace ed inefficiente . La scrivente Associazione si rende conto che il problema del malcostume antigiuridico è diffuso nella società Monticiana oramai in delirio di onnipotenza ma non può rimanere in silenzio quando assiste alla distruzione sistematica degli areali delle specie protette in aree sottoposte ai vincoli imposti dalla Regione Lazio e dallo Stato.
Fare Verde trova inammissibile il comportamento  dell'Assessore ai Lavori Pubblici Cimaomo Romanino con delega alla Polizia Locale  rimasto in carica dopo essere stato scoperto ad eludere le leggi dello Stato con false dichiarazioni rese in atto pubblico, nel rogito notarile, con cui ha  venduto  ben tre appartamenti abusivi che comunque risultavano allacciati alle utenze e occupati da terzi in locazione.
La nostra Associazione non trova sufficiente  il cambiamento  della delega all'Urbanistica in corso, solo dopo la nostra denuncia all'Autorità Giudiziaria, che vede l'estromissione del Consigliere Comunale Mauro Paglia pesantemente  coinvolto in fatti gravissimi di abusivismo edilizio  realizzati dal coniuge  convivente che hanno distrutto parte dell'areale di specie protette dalla legge.
Infine la scrivente Associazione di protezione Ambientale non può rimanere silenziosa di fronte al fatto che queste questioni non vengano discusse in Consiglio Comunale in quanto risulta evidente a chiunque che oramai è diffuso il convincimento popolare che il Comune di Monte San Giovanni Campano è ostaggio di questi signori che cercano di sistemare  i loro interessi privati  con escamotage più o meno legali. Sono troppi i Consiglieri Comunali di maggioranza coinvolti direttamente o indirettamente in azioni  che hanno realizzato  il SACCHEGGIO del territorio nella modalità così fan tutti e il loro silenzio di fronte alle nostre richieste di legittimare la legalità sul territorio con l'indispensabile trasparenza  la dicono lunga sul futuro dell'Istituzione Comunale  che comunque  risulta infangata da tali comportamenti che tranquillamente Fare Verde si sente  di indicare come OMERTOSI.
Fare Verde pubblicamente, senza girarci intorno,  e nella trasparenza auspicata dalle leggi dello Stato chiede che vengano affrontate in Consiglio Comunale  tutte le questioni di illegalità che coinvolgono gli Amministratori Comunali. La parte sana della popolazione che difende il territorio dal SACCHEGGIO ha il diritto di sapere come stanno le cose e su chi ricadono le responsabilità. I Consiglieri che si nascondono nelle pieghe della società civile e religiosa possono sempre tornare a casa se debbono continuare a sostenere l'illegalità.

Il nome del Consigliere Comunale destinatario del documento è stato cancellato perchè non voleva comparire

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