martedì 26 dicembre 2023

Qualità dell'aria: Premio straordinario "Gnomo per l'ambiente 2023 Pessima qualità dell'aria" alle Amministrazioni Comunali di Frosinone, Ceccano e Cassino.

 

Fare Verde Provincia di Frosinone da sempre preoccupata per la qualità dell’aria che mina la salute della popolazione nei Comuni della provincia di Frosinone, dopo attenta valutazione dei dati di certezza ottenuti dalle centraline Arpa Lazio che misurano  l’inquinamento da  polveri sottili ha deciso di  conferire prima della fine del 2023  il       PREMIO STRAORDINARIO  

               “GNOMO PER L’AMBIENTE  PESSIMA   QUALITA’ DELL’ARIA 2023”.

 


 

Il premio straordinario  viene assegnato alle Amministrazioni Comunali di Ceccano , Cassino e Frosinone  per essersi distinte nell’anno 2023,  tra i Comuni del Lazio e del Centro Italia,  per la pessima qualità dell’aria .  Le città di   Frosinone e Cassino  si sono distinte anche per l’aumento del   numero dei superamenti , della soglia limite di 50 μg/metro  cubo,  registrati dalle centraline dell’Arpa Lazio rispetto al 2022.


 

Il Comune di Ceccano  conferma  anche per il 2023  il suo primato di Comune più inquinato della Provincia di Frosinone con ben 77 superamenti per il PM10  registrati fino al giorno 24.12.2023

Frosinone,  con  le  giornate ecologiche e le azioni tardive ,  registra l’aumento del numero dei superamenti per il PM10 rispetto al 2022 che sono arrivati a  64    il 24.12.2023 , esattamente durante le azioni di contrasto all’inquinamento dell’aria   indette   dal Comune di Frosinone nei giorni 23/24 e 25 Dicembre  2023 che di fatto sono risultate  inefficaci e prive di risultati significativi per la protezione della salute  e per l’ambiente .

Il Comune di Cassino vede  aumentare il numero dei superamenti per il PM10  portandosi a quota 59  sempre al 24.12.2023  ed  ha “buone speranze”  anche per superare il numero degli sforamenti per il PM 2.5 che sono vicinissimi alla soglia  limite prevista dalla legge.

Estratto dal sito web https://www.arpalazio.it/   

 

 Sotto “osservazione” resta  Monte San Giovanni Campano che nel 2022 ha collezionato ben  159  (centocinquantanove) sforamenti per il PM10 a fronte di nessun intervento posto in essere per il contenimento dell’inquinamento dell’aria nel  2023 nonostante le doglianze della popolazione e di Fare Verde Monte San Giovanni Campano per la pessima qualità dell'aria respirata nel micro areale Baracca/Santo Stefano/Bottoni.  

Fare Verde Provincia di Frosinone ricorda alle Amministrazioni Comunali  citate  che  Secondo la Corte di Giustizia Europea  per stabilire che un valore limite disciplinato  nell’allegato XI della  Direttiva 2008/50  è stato superato rispetto alla media calcolata per anno civile, è sufficiente che un livello di inquinamento superiore a tale valore sia misurato presso un singolo punto di campionamento.

Quindi i superamenti continuati negli anni nei comuni di Ceccano , Cassino e Frosinone violano il  «valore limite»  disciplinato dagli articoli  2 e  5  della Direttiva 2008/50.  

L’Istituto Superiore di Sanità  ha precisato che   << Il PM10 causa diversi effetti sulla salute tra cui molti disturbi collegati all'apparato respiratorio. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato l’inquinamento dell’aria di cui il particolato atmosferico è un indicatore nel Gruppo 1, vale a dire tra le sostanze cancerogene per l’uomo. Effetti più gravi, invece, con disturbi (sintomi) e cambiamenti della funzione respiratoria (bronchiti, asma che possono anche richiedere il ricovero ospedaliero) sono stati osservati dopo un’esposizione (pur se limitata ad uno o due giorni) a livelli alti di PM10 e PM2,5 (particelle con diametro inferiore a 2,5 micron). L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha collegato il diffondersi di questi effetti ad un aumento (di 10 microgrammi per metro cubo) della concentrazione media di PM10 e PM2,5 calcolata nell'arco delle 24 ore giornaliere. Quando il PM10 contiene elevate concentrazioni di metalli, sono frequenti infiammazioni acute delle vie respiratorie, crisi di asma, e alterazioni del funzionamento del sistema cardiocircolatorio . L'esposizione prolungata nel tempo anche a bassi livelli di PM10 e PM2,5 è associata all'aumento di disturbi respiratori come tosse e catarro, asma, diminuzione della capacità polmonare, riduzione della funzionalità respiratoria e bronchite cronica insieme ad effetti sul sistema cardiovascolare. L’esposizione al pulviscolo più piccolo (PM2,5) è stata associata ad un aumento della mortalità per malattie respiratorie e ad un maggior rischio di tumore delle vie respiratorie. I tumori sono stati collegati anche alla presenza di sostanze cancerogene attaccate alla superficie delle particelle (come gli idrocarburi policiclici aromatici-IPA nel caso della fuliggine) che, attraverso il PM2,5 possono arrivare fino alla parte più profonda dei polmoni, dove sono assorbite dall'organismo>>.

 Fare Verde Provincia di Frosinone,  dopo che  tutte le “raccomandazioni”,  emesse dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’Istituto Superiore di Sanità  e perfino  dalle  due    Condanne della Corte di Giustizia,  non sono state  recepite    conferisce il PREMIO STRAORDINARIO GNOMO PER L’AMBIENTE 2023 PESSIMA QUALITA’ DELL’ARIA  alle Amministrazioni Comunali di  Ceccano, Cassino e Frosinone per aver violato negli anni  sistematicamente  la Direttiva 2008/50 sulla Tutela della salute umana e dell’ambiente   ignorando perfino  la  sentenza  emessa  dalla Corte nella causa  C644/18 che ha già  visto soccombere l’Italia nel 2020.

Le motivazioni  ironiche :

Per aver  contribuito all’aumento della spesa per la sanità pubblica  , per l’alto senso di indifferenza nei confronti delle persone fragili e per aver violato sistematicamente la direttiva  dell’Unione Europea sulla tutela della salute umana e dell’ambiente portando l’Italia ad  una  nuova  probabile procedura  di infrazione Europea,  si  ritengono  meritevoli del premio straordinario  GNOMO PER L’AMBIENTE 2023 PESSIMA QUALITA’ DELL’ARIA le amministrazioni Comunali di Ceccano, Frosinone e Cassino. Resta sotto osservazione l’amministrazione Comunale di Monte San Giovanni Campano.

Le raccomandazioni  ironiche di Fare Verde Provincia di Frosinone alle amministrazioni comunali citate :

A Natale si può fare di più!

Le amministrazioni Comunali  citate  possono fare di meglio per incrementare i risultati ottenuti  continuando a non fare nulla di incisivo   oppure  facendo realizzare sui loro territori inceneritori ,  aziende con emissioni nocive, incentivando l’uso delle biomasse  per il riscaldamento domestico  e anche  facendo circolare  automezzi da euro zero a euro 4.

Consigliare  azioni  serie per il rispetto dell’ambiente e della salute umana  è inutile per chi non vuole ascoltare.

Le azioni che verranno poste in essere nell’interesse diffuso da Fare Verde Provincia di Frosinone:

Ricordare alle ISTITUZIONI  ITALIANE    che i cittadini della Provincia di Frosinone sono  ESSERI UMANI   e come tali non  si devono  ammalare  e  perire prima del tempo   per la pessima qualità dell'aria.

Chiedere direttamente   alla Commissione  Europea di interagire con le Autorità Italiane per la stesura di  un nuovo piano di risanamento per la qualità dell’aria.

Chiedere  alla Commissione Europea   di far includere nel nuovo  Piano di risanamento per la qualità dell’aria  misure specifiche volte a tutelare gruppi sensibili di popolazione, compresi i bambini.

E ormai  convinzione diffusa   che  l’Italia è  venuta meno  all’obbligo sancito dal combinato disposto dell’articolo 13 e dell’allegato XI della direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa . Non ha  adottato le  misure appropriate per garantire il rispetto dei valori limite fissati per il PM10 nell’areale della Provincia di Frosinone ed  è venuta meno agli obblighi imposti dall’articolo 23, paragrafo 1, della direttiva 2008/50, da solo e in combinato disposto con l’allegato XV, parte A, di tale direttiva e, in particolare, all’obbligo previsto dall’articolo 23, paragrafo 1, secondo comma, di detta direttiva, di far sì che il periodo di superamento dei valori limite sia il più breve possibile tanto è vero che il numero dei superamenti per le PM10  nelle città di Cassino e Frosinone sono in aumento rispetto al 2022 mentre per Ceccano sono ben 77 i superamenti per il PM10 al 24.12.2023. 

 


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