sabato 3 dicembre 2016

MSGC - L'imondizia della discarica sito SIR di Monte Castellone è stata inviata a Roma

Almeno così si evince dalla precisazione dell'ARPALAZIO che con una nota chiarisce il destino dell'immondizia seppellita nella discarica di Monte Castellone. In buona sostanza l'immondizia della Discarica Sito SIR di Monte Castellone (Monte San Giovanni Campano) è stata inviata nella discarica ADRASTEA Srl sita nel COMUNE di ROMA. Logicamente Fare Verde ha inviato un presente alla Signora RAGGI Sindaco di ROMA . Non ce ne voglia nessuno ma a questo punto e se così fosse stato il Comune di Monte San Giovanni Campano diventerebbe automaticamente  CAMPIONE DEL MONDO d'astuzia e pan per focaccia. ROMA manda l'immondizia in CIOCIARIA e Monte San Giovanni Campano vendica tutti inviando la propria immondizia a Roma. Ci viene un solo dubbio: Ma Monte San Giovanni Campano è uscito dalla SAF? Dubbio opprimente e che non ha una spiegazione logica fino a questo momento perchè Monte San Giovanni Campano fa parte della Società Ambiente Frosinone (SAF) titolare di uno stabilimento per la lavorazione dei rifiuti.
Tanto per precisare: Ci sono voluti TRE (3) anni per sapere il destino ufficiale  dei 13000 metri cubi di rifiuti  seppelliti a Monte Castellone, una denuncia all'Autorità Giudiziaria e decine di articoli sulla stampa. A latere di ciò c'è da dire infine che Fare Verde NON  CREDE a tutto  tanto è vero che si è affidata alla Magistratura Frusinate per risolvere il mistero dell'immondizia di Monte Castellone. A ragion di logica se l'immondizia non c'è più come ha scritto l'Ufficio Tecnico del Comune di Monte San Giovanni Campano allora a che serve tutto il "catafalco" costruito nel sito SIR di Monte Castellone? A Che serve il telo impermeabile con tanto di sfiati per i gas  e cosa deve ricoprire? In attesa di risposte certe Fare Verde prende atto del silenzio dei politici locali e anche di quelli Romani che non hanno battuto ciglio sull'arrivo di 13.000 metri cubi di rifiuti indifferenziati tutti in una volta.

Virginia Raggi Sindaco di Roma

giovedì 1 dicembre 2016

MSGC - Acqua potabile nei fossi e rubinetti a secco.

Monte San Giovanni Campano -Località Porrino - L'acqua potabile prende inesorabilmente la via dei fossi senza passare per i rubinetti. Mentre nel Capoluogo di Monte San Giovanni Campano l'acqua arriva per tre ore al giorno nella frazione Porrino si spreca nei fossi da giorni. Chiaro esempio di turnazione idrica e di sostenibilità delle risorse idriche illuminato dalla demagogia che spopola sul sito propagandistico del gestore del servizio idrico integrato. Per ultimo questa mattina la perdita era particolarmente pericolosa per la circolazione stradale perchè era completamente ghiacciata. Logicamente il tutto non era segnalato perchè ognuno può fare come gli pare tanto va tutto bene.


Una  curiosità dal nostro Blog: Anche per il mese di Novembre il numero dei lettori più consistente appartiene ai Cittadini degli Stati Uniti che hanno superato le 4000 visite nel solo mese di Novembre 2016. Grazie per la vostra attenzione.




lunedì 28 novembre 2016

MSGC: Tre ore di acqua al giorno come nei villaggi Africani.

Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano somiglia sempre più ad un villaggio Africano con tanto di IMBONITORE come Capo Tribù. Alla fine del 2016 il Capoluogo è tornato a rivivere i tempi del Secondo Conflitto Mondiale con l’acqua razionata ma ora gli “acquaioli” sono diventati più furbi e il razionamento lo chiamano TURNAZIONE IDRICA. Un modo come un altro per trasformare l'acqua bene comune in ACQUA BISOGNO COMUNE.
Tre ore di acqua potabile al giorno pagata come un buon vino in bottiglia dalla popolazione del Capoluogo mentre altre zone sono “irrorate” da perdite e dal servizio attuato 24 ore su 24. La politica del figlio e del figliastro ha reso consapevole la popolazione che la turnazione idrica è una BUFALA di enormi dimensioni che serve per nascondere le incapacità  del gestore del servizio idrico. L’Amministrazione Comunale? Non sono fatti che la riguardano! Intanto la popolazione del Capoluogo PAGA l’insostenibilità delle risorse idriche mentre viene presa in giro con frasi del tipo: “C’è la siccità in corso” dopo essere stata offesa con frasi razziste. Acea Ato 5 Spa e il Comune stanno aspettando il Diluvio Universale per mandare l’acqua al Capoluogo Di Monte San Giovanni Campano? Come si dice? PAGATE E ZITTI CHE PUO’ ANDARE ANCHE PEGGIO! Al momento ai SUDDITI MONTICIANI mancano solo le frustate...come agli schiavi.




martedì 22 novembre 2016

MSGC - La strada Poldo/laoria è la strada dei record! 19 anni di cantiere e non è stata ancora terminata

Correva l'anno 1998 e precisamente il 30.3.1998 quando la XII Comunità Montana decise di realizzare l'Area Verde Fontana Canale. Dopo l'iter burocratico realizzato dalla XII Comunità Montana iniziato tempo prima, nel 1997, dell'approvazione con delibera n. 52  del 30.3. 98 relativa al progetto per realizzare l'Area Verde di Fontana Canale nel Comune di Monte San Giovanni Campano per una spesa complessiva di Lire 600.000.000. Ebbene da allora, dopo 19 anni, le cose stanno nel modo seguente: L'Area Verde non è mai stata realizzata, il Comune di Monte San Giovanni Campano che avrebbe dovuto realizzare i lavori dal bivio di Fontana Canale a Laoria si è fermato a commemorare le Calende Greche e il cantiere lì giace. Di fatto una parte della popolazione è stata felice e non se ne è resa  conto. La felicità dei trogloditi è stata ottenuta dalla cava di breccia oops dal cantiere per la strada  e dalla cancellazione di un tratto di strada, realizzata dai Monaci Certosini in pietra calcarea, con una bella colata di CEMENTO. La gente mormora che la Felicità è stata  raggiunta con la BARBARA modalità di cancellare un tratto di storia con il cemento pur di eliminare il ricordo  delle proprie origini bucoliche. Circostanza, vociferata,  che che ha messo in secondo ordine l'importanza architettonica  e paesaggistica. Forse, e non  è un'ipotesi azzardata, qualcuno ha voluto cancellare quella strada perchè ricordava la via dell'acqua per il Capoluogo. Infatti fino agli anni '50 era percorsa dagli asini che in bestiale sofferenza trasportavano l'acqua potabile , a suon di bastonate,  per tante famiglie del Capoluogo e dell'area circostante.
Lo strabiliante ritmo di costruzione della strada di collegamento che inizialmente doveva essere un'Area Verde è di circa 10 cm al giorno e questa circostanza ha alimentato nell'immaginario della popolazione che il cantiere  fosse stato aperto solo  per realizzare una cava di breccia.
Fare Verde dopo 19 anni e in attesa del 19° anniversario  (23 Dicembre 2016) dall'inizio dei lavori traccia il suo bilancio relativo ai lavori dell'Area Verde Fontana Canale: Il cantiere paragonabile a quello della Salerno/Reggio Calabria è il cantiere dei record ed infatti ha superato abbondantemente i tempi per realizzare il traforo del Frejus. Dal 1997 ad oggi nel mondo sono state realizzati due ponti sul Bosforo, il tunnel sotto la Manica, sono state realizzate mega opere edili, infrastrutture colossali e l'essere umano ha esplorato il sistema solare ma a Monte San Giovanni Campano non sono ancora riusciti a completare un tratto di strada di circa 700 metri. 
Il progetto iniziale per realizzare l'Area Verde Fontana Canale è stato sconvolto con lavori ed espropri che rendono improbabile e quasi sicuramente impossibile la realizzazione dello spazio verde. La strada storica di collegamento con il Capoluogo è stata CEMENTATA per un tratto. Un tratto di strada Poldo/Laoria è stato asfaltato e mostra già segni di cattiva manutenzione. La metà circa della strada di collegamento è un cantiere che lì giace. E noi? Solo in pochi ci siamo   resi conto. Intanto i lazzari del panem et circenses, come è d'uso per la servitù, vanno per sagre alla ricerca della bruschetta mentre i loro padroni continuano la discesa barbarica sul territorio. Nella foto la sorgente di Fontana Canale. Fare Verde ha occultato la parte crollata per incuria con la rappresentazione della Sacra Famiglia. Visto che da queste parti si è fatto un pellegrinaggio alle sorgenti del Sele non resta che proporre una processione a Fontana Canale.


venerdì 11 novembre 2016

Chiesta l'espulsione di Monte San Giovanni Campano dal Club i borghi più belli d'Italia

MSGC - Il Club I borghi più belli d'Italia ha risposto alle doglianze inoltrate da Fare Verde Monte San Giovanni Campano ed ha chiarito che: Il Presidente " tiene conto delle segnalazioni che arrivano e che, compatibilmente con la programmazione dell'attività, verrà fatta una verifica rispetto alla veridicità e alla consistenza di quanto segnalato." Logicamente Fare Verde Monte San Giovanni Campano ci tiene a ribadire che ha sempre sostenuto il progetto del Club i Borghi più belli d'Italia purtroppo, però, le modifiche sostanziali al profilo del Centro Storico postume al riconoscimento e la qualità della vita non sono compatibili con il riconoscimento stesso. Inoltre gli obiettivi che il Club I borghi più belli d'Italia si prefigge sono lontani anni luce dalle iniziative poste in essere nel Capoluogo tanto è vero che la partecipazione al progetto è nata dall'esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nel nostro Centro Storico Capoluogo che è emarginato dai flussi dei visitatori e dei turisti. Il Club i Borghi più belli d'Italia è stato costituito per raccogliere le giuste esigenze di quegli amministratori più accorti e più sensibili alla tutela e alla valorizzazione del Borgo e che intendessero partecipare con convinzione ad una struttura associativa così importante ed impegnativa. Si ricorda a tutti che per essere ammessi occorre infatti corrispondere ad una serie di requisiti di carattere strutturale, come l´armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino. Il Club prevede di migliorare continuamente tali requisiti in quanto l´ingresso nel Club non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà, attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità. Infine il Club non è stato creato per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, si prefigge di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. Fare Verde ritiene incompatibili non solo quanto è stato costruito o ristrutturato dopo il 2007 in completa mancanza di armonia con il tessuto urbano ed infatti punta il dito sulle attività e sui servizi offerti per migliorare la qualità della vita come non può fare a meno di rilevare che non c'è stato nessun impegno per migliorare i requisiti presenti e di fatto sono state accantonate le azione volte a rispettare le indicazioni date dal Club nel lontano 2007. Per quanto sopra esposto la nostra Associazione si augura che Monte San Giovanni Campano venga espulso come è stato richiesto entro breve termine perchè la partecipazione ad un progetto così importante non è alla portata di chi amministra il bene materiale e immateriale pubblico.