sabato 24 dicembre 2016
giovedì 15 dicembre 2016
MSGC: L'Amministrazione Comunale NON conosce le indicazioni del Club I borghi più belli d'Italia
Una breve premessa del responsabile provinciale di Fare Verde Onlus: E' con grande piacere che Fare Verde Onlus riceverà chiunque vorrà constatare lo stato dei luoghi e l'accoglienza su tutto il territorio di uno dei borghi più belli d'Italia perchè è ora di finirla con la politica del "tutto va bene" e del "vogliamoci bene". Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano è stato abbandonato dalle attività commerciali per scelte di politica Ambientale e Sociale che si sono rivelate devastanti su ogni direzione. Per info: fareverde.msgc@gmail.com
Si è fatta attendere la risposta del Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano per quanto riguarda lo stato di Monte San Giovanni Campano come iscritto al Club "I borghi più belli d'Italia". Lo ha fatto sul quotidiano La Provincia con la demagogia che oramai è diventata verità agli occhi di chi ha interesse a sostenerlo. Fare Verde entra nel merito e a contestazione risponde al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano: Fermo restando che il Presidente del Club I borghi più belli d'Italia non aveva chiesto di costruire marciapiedi e neppure un giardinetto pubblico. La nostra Associazione ci tiene a specificare che il giardino pubblico è il doppione di uno già esistente che è ubicato a circa 100 metri che non è mai stato terminato e neppure arredato. Per quanto riguarda i marciapiede costruiti egli non può di certo ignorare che sono stretti e non pemettono il passaggio agevole di due persone in coppia. Fare Verde vuole ricordare all'opinione pubblica che il Presidente Fiorello Primi del Club i Borghi più belli d'Italia inviò una lettera al Comune di Monte San Giovanni Campano dove venivano specificate le richieste e Fare Verde puntualmente le riassume perchè è evidente che gli amministratori locali non conoscono il contenuto della missiva. Con la sua nota il Club chiese al Comune di Monte San Giovanni Campano di adeguare il Capoluogo con le seguenti indicazioni: Questo il testo della lettera (prot. Num. 102/07):
“Egregio Signor Sindaco, ... omissis...
La perizia effettuata ha messo in evidenza alcuni fattori di detrazione del Borgo che di seguito Le elenco e per i quali va pianificata una graduale eliminazione:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone.
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica."
Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha dovuto constatare che gli interventi fatti dal Comune di Monte San Giovanni Campano oltre ad essere fuori "tema" perchè non richiesti sono stati anche il triste presagio per le opere che il Comune avrebbe dovuto fare ma non ha fatto. Nello specifico Fare Verde contesta al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano che il Comune ha rispedito al mittente il finanziamento Regionale per la messa in sicurezza del Palazzo Comunale e per il rifacimento del suo tetto che presenta i famosi "Coppi Veronesi" alieni al contesto storico del Capoluogo di Monte San Giovanni Campano. Il Club non ha chiesto di realizzare mostruose infrastrutture in cemento armato a vista che sono rimaste allo stato di "scheletri abbandonati" come cattedrali nel deserto dopo anni dall'inizio della loro costruzione. Per quanto riguarda la lotta tra il bene e il male la nostra Associazione ha solo da dire che il bene ostentato spesso e volentieri si rivela FARLOCCO. Per quanto riguarada la situazione da terzo mondo c'è infine da dire che il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano ben rappresenta lo status terzomondista sviolinato da Fare Verde in quanto: L'approvvigionamento dell'acqua potabile è ora attivo dalle ore 6.30 alle ore 9.30; Ci sono numerose case con i tetti crollati; Ci sono case pericolanti; Ci sono i topi; Alcune fogne scaricano a cielo aperto (via Grancia); L'alberata di Viale S. Tommaso d'Aquino è stata decimata; Al piazzale Corte il muro di cinta presenta lesioni gravissime; Ci sono case che hanno ancora le impalcature dei terremoti passati; il manto di copertura di Piazza Guglielmo Marconi è già da rifare; la pubblica illuminazione presenta luminarie non a norma e produce inquinamento luminoso; La torre Civica presenta il faro che la illumina rivolto verso l'alto e tale modalità di installazione è proibita dalla normativa vigente e oltre a ciò non ci sono adeguati servizi alla persona e nulla è stato fatto per la ricettività tanto è vero che non esiste nessun parcheggio per i pullman turistici come non esiste un infopoint. Fermo restando quanto appena chiarito Fare Verde chiede al Sig. Sindaco di osservare le indicazioni del Club I borghi più belli d'Italia e di farla finita con la demagogia perchè Fare Verde non ci stà a subire la sua propaganda a suon di pennette all'arrabbiata, polenta e bruschetta cappuccina anche perchè gli iscritti di Fare Verde escono dopo aver mangiato nelle proprie case.
Si è fatta attendere la risposta del Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano per quanto riguarda lo stato di Monte San Giovanni Campano come iscritto al Club "I borghi più belli d'Italia". Lo ha fatto sul quotidiano La Provincia con la demagogia che oramai è diventata verità agli occhi di chi ha interesse a sostenerlo. Fare Verde entra nel merito e a contestazione risponde al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano: Fermo restando che il Presidente del Club I borghi più belli d'Italia non aveva chiesto di costruire marciapiedi e neppure un giardinetto pubblico. La nostra Associazione ci tiene a specificare che il giardino pubblico è il doppione di uno già esistente che è ubicato a circa 100 metri che non è mai stato terminato e neppure arredato. Per quanto riguarda i marciapiede costruiti egli non può di certo ignorare che sono stretti e non pemettono il passaggio agevole di due persone in coppia. Fare Verde vuole ricordare all'opinione pubblica che il Presidente Fiorello Primi del Club i Borghi più belli d'Italia inviò una lettera al Comune di Monte San Giovanni Campano dove venivano specificate le richieste e Fare Verde puntualmente le riassume perchè è evidente che gli amministratori locali non conoscono il contenuto della missiva. Con la sua nota il Club chiese al Comune di Monte San Giovanni Campano di adeguare il Capoluogo con le seguenti indicazioni: Questo il testo della lettera (prot. Num. 102/07):
“Egregio Signor Sindaco, ... omissis...
La perizia effettuata ha messo in evidenza alcuni fattori di detrazione del Borgo che di seguito Le elenco e per i quali va pianificata una graduale eliminazione:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone.
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica."
Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha dovuto constatare che gli interventi fatti dal Comune di Monte San Giovanni Campano oltre ad essere fuori "tema" perchè non richiesti sono stati anche il triste presagio per le opere che il Comune avrebbe dovuto fare ma non ha fatto. Nello specifico Fare Verde contesta al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano che il Comune ha rispedito al mittente il finanziamento Regionale per la messa in sicurezza del Palazzo Comunale e per il rifacimento del suo tetto che presenta i famosi "Coppi Veronesi" alieni al contesto storico del Capoluogo di Monte San Giovanni Campano. Il Club non ha chiesto di realizzare mostruose infrastrutture in cemento armato a vista che sono rimaste allo stato di "scheletri abbandonati" come cattedrali nel deserto dopo anni dall'inizio della loro costruzione. Per quanto riguarda la lotta tra il bene e il male la nostra Associazione ha solo da dire che il bene ostentato spesso e volentieri si rivela FARLOCCO. Per quanto riguarada la situazione da terzo mondo c'è infine da dire che il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano ben rappresenta lo status terzomondista sviolinato da Fare Verde in quanto: L'approvvigionamento dell'acqua potabile è ora attivo dalle ore 6.30 alle ore 9.30; Ci sono numerose case con i tetti crollati; Ci sono case pericolanti; Ci sono i topi; Alcune fogne scaricano a cielo aperto (via Grancia); L'alberata di Viale S. Tommaso d'Aquino è stata decimata; Al piazzale Corte il muro di cinta presenta lesioni gravissime; Ci sono case che hanno ancora le impalcature dei terremoti passati; il manto di copertura di Piazza Guglielmo Marconi è già da rifare; la pubblica illuminazione presenta luminarie non a norma e produce inquinamento luminoso; La torre Civica presenta il faro che la illumina rivolto verso l'alto e tale modalità di installazione è proibita dalla normativa vigente e oltre a ciò non ci sono adeguati servizi alla persona e nulla è stato fatto per la ricettività tanto è vero che non esiste nessun parcheggio per i pullman turistici come non esiste un infopoint. Fermo restando quanto appena chiarito Fare Verde chiede al Sig. Sindaco di osservare le indicazioni del Club I borghi più belli d'Italia e di farla finita con la demagogia perchè Fare Verde non ci stà a subire la sua propaganda a suon di pennette all'arrabbiata, polenta e bruschetta cappuccina anche perchè gli iscritti di Fare Verde escono dopo aver mangiato nelle proprie case.
Il parcheggio in cemento armato ritenuto "inutile" dall'attuale Sindaco |
L'uscita dal parcheggio che si ferma contro il muro di una casa |
Il nuovo centro servizi in cemento fermo con le quattro frecce |
Presenza di barriere architettoniche |
Un mero esempio di incuria |
martedì 13 dicembre 2016
E' stata approvata la risoluzione contrattuale nei confronti del gestore del servizio idrico integrato
Fare Verde è in festa per la risoluzione contrattuale approvata
in data odierna (13.12.2016)non termina quì la
vicenda perchè sono in corso indagini dell'Autorità Giudiziaria a
seguito delle denunce presentate per le ripetute violazioni al Testo
Unico Ambientale. Un primo risultato è già stato ottenuto per i
depuratori che sono stati TUTTI contravvenzionati perchè non in regola
con la normativa vigente. Fare Verde ci tiene a ricordare che le multe
sono state elevate anche al Comune di Monte San Giovanni Campano che non
può far finta di nulla. La nostra Associazione portatrice
dell'interesse collettivo relativo anche a tutti quelli che ci
trattavano da visionari è stata l'unica Associazione di Tutela
Ambientale a difendere il nostro territorio. Siccome l'Ambiente non ha
confini geografici c'è stato sconfinamento in difesa del Torrente
Amaseno tanto è vero che è in corso l'inchiesta relativa ai depuratori
di Veroli, Boville Ernica, Monte San Giovanni Campano e Strangolagalli.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano non ha dubbi sull'operato della
Magistratura e aspetta con pazienza che la Giustizia faccia il suo corso
in difesa dell'Ambiente, della Biodiversità e della Natura come è
previsto dalle LEGGI della REPUBBLICA ITALIANA e della Regione Lazio.
Per tutti quelli che hanno denigrato Fare Verde c'è solo da dire:
Pettegole! (al femnminile).
MSGC: I Monticiani di Colle Piano senza acqua potabile da cinque giorni
giovedì 8 dicembre 2016
MSGC: L'albero più ecologico della Provincia di Frosinone
I volontari di Fare Verde e l'amico Silvano V. hanno allestito
"L'albero di Natale più ecologico della Provincia di Frosinone". Il
nostro Albero di Natale, patrocinato
dalla Provincia di Frosinone, è' visibile da Piazza Guglielmo Marconi ed
è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei
Ministri Dipartimento della Gioventù e della Protezione Civile, supportato dall'Università degli Studi di
Perugia tramite il CESAR, già conferito nell'ambito del progetto Energy Tour di Fare
Verde Onlus. Resterà acceso 24 ore su 24 senza allacciarsi alla linea
elettrica e oltre ad auto alimentarsi produrrà energia elettrica a 220
Volt tale e quale a quella presente in tutte le civili abitazioni. Fare
Verde fedele ai suoi principi ha usato principalmente addobbi Natalizi
usati. Erano presenti attivamente: Maria Antonietta Visca, Maria Lucia
Belli, Sabrina Sciucco, Luigi Roscioli, Angelo Belli, Marco Belli,
Silvano V., Gasparri Giovanni e consorte e Valentino Taglienti.
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Fare Verde provincia di Frosinone lancia l'appello...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Fare Verde provincia di Frosinone lancia l'appello...: Vista la situazione relativa alle Polveri Sottili che inquinano alcuni Comuni della Provincia di Frosinone si riscontra la necessità di dar...
lunedì 5 dicembre 2016
MSGC - Emergenza idrica in corso: Il Cristo Re prima di fermarsi ad Eboli fece tappa a Monte San Giovanni Campano?
Emergenza idrica in corso a Monte San Giovanni Campano.
Fare Verde non può fare a meno di riportare la teoria del filosofo Giambattista Vico. Egli era convinto che la storia fosse caratterizzata dal continuo e incessante ripetersi di tre cicli distinti: l’età primitiva e divina, l’età poetica ed eroica, l’età civile e veramente umana. Il continuo ripetersi di questi cicli non avveniva per caso ma era predeterminato e regolamentato, se così si può dire, dalla Provvidenza. Questa formulazione di pensiero è comunemente nota come “teoria dei corsi e dei ricorsi storici”. In parole povere, "il Vico sosteneva che alcuni accadimenti si ripetevano con le medesime modalità, anche a distanza di tanto tempo; e ciò avveniva non per puro caso ma in base ad un preciso disegno stilato della Divina Provvidenza.” Forse la Divina Provvidenza rappresentata dal Cristo oltre a fermarsi ad Eboli fece una tappa anche a Monte San Giovanni Campano e segnò per sempre il gestore del servizio idrico integrato. Una ipotesi credibile tanto è vero che l'acqua potabile nel Capoluogo arriva per tre ore al giorno e in alcuni luoghi che non sfuggono ai ricorsi storici come a Colle Piano, dove, l'acqua non arriva da giorni. Fare Verde si augura che prima o poi termineranno la siccità Biblica che dura dal 2004, il periodo delle piaghe d'Egitto e la schiavitù che hanno trasformato l'acqua bene comune in acqua bisogno comune.
Fare Verde non può fare a meno di riportare la teoria del filosofo Giambattista Vico. Egli era convinto che la storia fosse caratterizzata dal continuo e incessante ripetersi di tre cicli distinti: l’età primitiva e divina, l’età poetica ed eroica, l’età civile e veramente umana. Il continuo ripetersi di questi cicli non avveniva per caso ma era predeterminato e regolamentato, se così si può dire, dalla Provvidenza. Questa formulazione di pensiero è comunemente nota come “teoria dei corsi e dei ricorsi storici”. In parole povere, "il Vico sosteneva che alcuni accadimenti si ripetevano con le medesime modalità, anche a distanza di tanto tempo; e ciò avveniva non per puro caso ma in base ad un preciso disegno stilato della Divina Provvidenza.” Forse la Divina Provvidenza rappresentata dal Cristo oltre a fermarsi ad Eboli fece una tappa anche a Monte San Giovanni Campano e segnò per sempre il gestore del servizio idrico integrato. Una ipotesi credibile tanto è vero che l'acqua potabile nel Capoluogo arriva per tre ore al giorno e in alcuni luoghi che non sfuggono ai ricorsi storici come a Colle Piano, dove, l'acqua non arriva da giorni. Fare Verde si augura che prima o poi termineranno la siccità Biblica che dura dal 2004, il periodo delle piaghe d'Egitto e la schiavitù che hanno trasformato l'acqua bene comune in acqua bisogno comune.
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