giovedì 12 gennaio 2017
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Eletto il Presidente di Fare Verde Provincia di Fr...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Eletto il Presidente di Fare Verde Provincia di Fr...: Fare Verde Provincia di Frosinone si è riunita in Congresso a Monte San Giovanni Campano il giorno 11 Gennaio 2017 con la partecipazione ...
sabato 7 gennaio 2017
MSGC: Fare Verde ottiene l'intervento del Ministero dell'Ambiente per l'utilizzo sostenibile delle risorse idriche.
La Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in seguito alla richiesta di Fare Verde sull'uso sostenibile delle risorse idriche sul territorio di Monte San Giovanni Campano (FR) interviene direttamente per la questione del razionamento idrico, per la depurazione delle acque reflue urbane e per le concessioni di derivazioni d'acqua.
Con nota STA del Registro Ufficiale Prot. 0000168 del 5.01.2017 la Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle acque ha scritto alla Regione Lazio, all'Autorità di bacino Appennino Centrale, all'Autorità Ambito Territorio Ottimale, all'Associazione Fare Verde e all'Ufficio di Gabinetto rimettendo "la questione agli Enti di indirizzo affinché ognuno, per la parte di rispettiva competenza, provveda a dare diretto riscontro all'Associazione Fare Verde e per conoscenza alla scrivente Direzione Generale in merito alle concessioni di derivazione d'acqua, alle cause della turnazione del servizio di acquedotto e dell'inadeguatezza del sistema depurativo e sulle eventuali misure ed interventi previsti per risolvere tali criticità".
Fare Verde da parte sua oltre ad esprimere grande soddisfazione per la presa di posizione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in difesa della popolazione e dell'Ambiente richiama l'attenzione del Consigliere Comunale Delegato all'Ambiente di Monte San Giovanni Campano ricordandogli che ancora non ha trovato il tempo di intervenire in difesa dei Monticiani deliberatamente accusati di ostruzionismo dal gestore del servizio idrico integrato nel contenzioso aperto da Fare Verde presso l'Autorità Garante per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico.
Certo è che la situazione non potrà migliorare nel giro di breve anche perché la nostra Associazione è consapevole che non c'è nessuna azione in corso per migliorare la situazione dell'acquedotto Comunale colabrodo. Da ora in poi, però, i MONTICIANI saranno informati e diventeranno consapevoli che in Provincia di Frosinone ci sono Comuni che vengono trattati meglio o che addirittura non sanno cosa sia il razionamento idrico anche se i loro acquedotti versano nelle stesse condizioni di quello presente a Monte San Giovanni Campano. Fare Verde dimostrerà l'inequità della distribuzione dell'acqua potabile e pretenderà che le sofferenze relative alla privazione di acqua vengano spalmate anche a chi non soffre nel principio "Soffrire tutti soffrire meno".
Fare Verde ricorda infine che è responsabilità di tutti, anche nel rispetto delle future generazioni, tutelare le risorse idriche ed infatti quando l'acqua potabile viene sprecata per anni da un acquedotto colabrodo ciò vuol significare che viene cercato solo il guadagno senza alcun investimento e quindi non c'è alcun rispetto per l'Ambiente e per chi paga le bollette profumatamente.
Fare Verde provincia di Frosinone
Con nota STA del Registro Ufficiale Prot. 0000168 del 5.01.2017 la Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle acque ha scritto alla Regione Lazio, all'Autorità di bacino Appennino Centrale, all'Autorità Ambito Territorio Ottimale, all'Associazione Fare Verde e all'Ufficio di Gabinetto rimettendo "la questione agli Enti di indirizzo affinché ognuno, per la parte di rispettiva competenza, provveda a dare diretto riscontro all'Associazione Fare Verde e per conoscenza alla scrivente Direzione Generale in merito alle concessioni di derivazione d'acqua, alle cause della turnazione del servizio di acquedotto e dell'inadeguatezza del sistema depurativo e sulle eventuali misure ed interventi previsti per risolvere tali criticità".
Fare Verde da parte sua oltre ad esprimere grande soddisfazione per la presa di posizione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in difesa della popolazione e dell'Ambiente richiama l'attenzione del Consigliere Comunale Delegato all'Ambiente di Monte San Giovanni Campano ricordandogli che ancora non ha trovato il tempo di intervenire in difesa dei Monticiani deliberatamente accusati di ostruzionismo dal gestore del servizio idrico integrato nel contenzioso aperto da Fare Verde presso l'Autorità Garante per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico.
Certo è che la situazione non potrà migliorare nel giro di breve anche perché la nostra Associazione è consapevole che non c'è nessuna azione in corso per migliorare la situazione dell'acquedotto Comunale colabrodo. Da ora in poi, però, i MONTICIANI saranno informati e diventeranno consapevoli che in Provincia di Frosinone ci sono Comuni che vengono trattati meglio o che addirittura non sanno cosa sia il razionamento idrico anche se i loro acquedotti versano nelle stesse condizioni di quello presente a Monte San Giovanni Campano. Fare Verde dimostrerà l'inequità della distribuzione dell'acqua potabile e pretenderà che le sofferenze relative alla privazione di acqua vengano spalmate anche a chi non soffre nel principio "Soffrire tutti soffrire meno".
Fare Verde ricorda infine che è responsabilità di tutti, anche nel rispetto delle future generazioni, tutelare le risorse idriche ed infatti quando l'acqua potabile viene sprecata per anni da un acquedotto colabrodo ciò vuol significare che viene cercato solo il guadagno senza alcun investimento e quindi non c'è alcun rispetto per l'Ambiente e per chi paga le bollette profumatamente.
Fare Verde provincia di Frosinone
mercoledì 4 gennaio 2017
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sabato 31 dicembre 2016
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mercoledì 28 dicembre 2016
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: PREMIO GNOMO 2016 per l'AMBIENTE ad Acea Ato 5 Spa...
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martedì 27 dicembre 2016
MSGC: La discarica di Monte Castellone è stata riesumata e riseppellita
MSGC:
Il giorno 23 di Dicembre è stato un giorno storico per Fare Verde Monte
San Giovanni Campano... Finalmente e dopo 3 anni si è saputa la verità
tanto temuta per la discarica di Monte
Castellone. In buona sostanza l'ARPALAZIO ci ha inviato una bella
raccomandata con ricevuta di ritorno dove c'è scritto senza tanti
complimenti che i rifiuti solidi urbani sono rimasti seppelliti nel Sito
SIR di Monte Castellone. In buona sostanza a Roma (Discarica ADRASTEA Srl) è stata trasportata
la terra che ricopriva il telo della discarica. Fare Verde ci tiene a
prercisare questo passaggio perchè la BOMBA ECOLOGICA è rimasta dove era
mentre è stata spesa una caterba di denaro pubblico con una spiegazione
che non è certo accettabile nella civile convivenza. Di fatto il Comune
di Monte San Giovanni Campano per iscritto certificò che: "E' notorio
che durante la fase progettuale erano stati previsti circa 9000 mc, di
RSU da portare via dal sito della discarica, ne rimanevano circa 4000 mc
da rimuovere. La quantità rimanente veniva portata via utilizzando il
ribasso e le economie dell'intervento. Nel contempo, vista la normativa
intervenuta ed a seguito direttive impartite dai funzionari della
Regione Lazio, previo sopralluogo congiunto, si procedeva alla redazione
della perizia di variante, prevedendo il prelievo e trasporto in
discarica di tutto il percolato e la relativa copertura impermeabile
previa scolmatura, livellamento e pacchetto protettivo". Fare Verde ha
immediatamente risposto all'ARPALAZIO con la richiesta di sapere in
quale discarica sono stati inviati i rifiuti solidi urbani (RSU)
specificati nella risposta data dal Comune con documento
144/T.A.P.C.S/2106/ 3248 del 25 Febbraio 2016. Ora il commento di Fare
Verde: I problemi sono di chi li ha e in questo caso il problema è di
tutti i Monticiani compreso quelli che denigrano e insinuano scenari
strani nei confronti della nostra Associazione. I rifiuti solidi urbani
che sono cosa ben diversa da quelli dichiarati dall'ARPALAZIO sono stati
riseppelliti a Monte Castellone e lì resteranno . Non si riesce a
capire perchè gtli amministratori comunali non riescono ad essere
trasparenti e ogni volta che c'è bisogno di una spiegazione bisogna
chiederla ad altri enti. Fare Verde pretende di capire una sola cosa:
dove sono stati inviati i rifiuti soldi urbani (RSU) specificati nella
risposta data dal Comune di Monte San Giovanni Campano ma si teme che la
domanda non avrà mai risposta perchè non c'è traccia di RSU trasportati
da nessuna parte. Che si voglia oppure no questa è la realtà dei fatti.
Monte Castellone resta una Discarica di rifiuti indifferenziati solidi
urbani sita in un luogo sottoposto a vincolo idrogeologico e
paesaggistico.
Per trasparenza Fare Verde Monte San Giovanni Campano pubblica a confronto il documento dell'ARPALAZIO e quello del Comune di Monte San Giovanni Campano:
Di seguito l'interrogazione del Consigliere Comunale Avv. Antonio Cinelli e la risposta del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Per trasparenza Fare Verde Monte San Giovanni Campano pubblica a confronto il documento dell'ARPALAZIO e quello del Comune di Monte San Giovanni Campano:
Di seguito l'interrogazione del Consigliere Comunale Avv. Antonio Cinelli e la risposta del Comune di Monte San Giovanni Campano.
lunedì 26 dicembre 2016
MSGC: UNO DEI BORGHI PIU' BELLI DEL TERZO MONDO.
Il razionamento
dell’acqua potabile non si è arrestato neppure a Natale a Santo
Stefano! Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano si conferma come
il luogo più arido del Pianeta con circa dodici anni di siccità che
non ha riscontri neppure nel Sahara Spagnolo. Un razionamento di
acqua potabile riscontrabile solo nelle città medio orientali
colpite dalla guerra in corso. Fare Verde si chiede cosa aspetta il
Comune a chiedere lo stato di calamità naturale e che aspetta a chiedere i
danni al gestore del servizio idrico integrato per aver procurato la
fuga delle attività commerciali. Un disagio infinito che non è mai
stato quantizzato come danno dalla magnifica Amministrazione Comunale che non
tiene in nessun conto le problematiche affrontate dalla popolazione.
Oramai è morta
anche la speranza che è ultima a morire con la popolazione costretta
a pagare un servizio farlocco in un contesto sociale retrivo che non
ha precedenti storici. Fare Verde non si arrende e continua a
denunciare lo stato dei fatti: Acqua potabile per TRE ore al giorno
con una erogazione inattendibile e quantizzabile solo sulla carta
perché l’acquedotto Comunale è un colabrodo.
Gli amministratori
,si fa per dire, neppure a NATALE provano un po' di vergogna nel
gestire quello che Fare Verde definisce Uno dei Borghi più belli del
Terzo Mondo? Fare Verde infine ha il piacere di ricordare a tutti che
nei Campi Profughi almeno l'acqua non manca.
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