sabato 7 gennaio 2017

MSGC: Fare Verde ottiene l'intervento del Ministero dell'Ambiente per l'utilizzo sostenibile delle risorse idriche.

La Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in seguito alla richiesta di Fare Verde sull'uso sostenibile delle risorse idriche sul territorio di Monte San Giovanni Campano (FR) interviene direttamente per la questione del razionamento idrico,  per la depurazione delle acque reflue urbane e per le concessioni di derivazioni d'acqua.
Con nota STA del Registro Ufficiale Prot. 0000168 del 5.01.2017 la Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle acque ha scritto alla Regione Lazio, all'Autorità di bacino Appennino Centrale, all'Autorità Ambito Territorio Ottimale, all'Associazione Fare Verde  e all'Ufficio di Gabinetto rimettendo "la questione agli Enti di indirizzo affinché ognuno, per la parte di rispettiva competenza, provveda a dare diretto riscontro all'Associazione Fare Verde e per conoscenza alla scrivente Direzione Generale in merito alle concessioni di derivazione d'acqua, alle cause della turnazione del servizio di acquedotto e dell'inadeguatezza del sistema depurativo e sulle eventuali misure ed interventi previsti per risolvere tali criticità".
Fare Verde da parte sua oltre ad esprimere grande soddisfazione per la  presa di posizione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in difesa della popolazione e dell'Ambiente  richiama l'attenzione del Consigliere Comunale Delegato all'Ambiente di Monte San Giovanni Campano ricordandogli che ancora non ha trovato il tempo di intervenire in difesa dei Monticiani deliberatamente accusati di ostruzionismo dal gestore del servizio idrico integrato nel  contenzioso aperto da Fare Verde presso l'Autorità Garante per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico.
Certo è che la situazione non potrà migliorare nel giro di breve anche perché la nostra Associazione è consapevole che non c'è  nessuna azione in corso per migliorare la situazione dell'acquedotto Comunale colabrodo. Da ora in poi, però, i MONTICIANI  saranno informati e diventeranno consapevoli che in Provincia di Frosinone ci sono Comuni che vengono trattati meglio o che addirittura non sanno cosa sia il razionamento idrico anche se i loro acquedotti versano nelle stesse condizioni di quello presente a Monte San Giovanni Campano.  Fare Verde  dimostrerà l'inequità della distribuzione dell'acqua potabile e pretenderà che le sofferenze relative alla privazione di acqua vengano spalmate anche a chi non soffre nel principio "Soffrire tutti  soffrire meno".
Fare Verde  ricorda infine che è responsabilità di tutti, anche nel rispetto delle future generazioni, tutelare le risorse idriche ed infatti quando l'acqua potabile viene sprecata per anni da un acquedotto colabrodo ciò vuol significare che viene cercato solo il guadagno senza alcun investimento  e quindi  non c'è alcun rispetto per l'Ambiente e per chi paga le bollette profumatamente.
Fare Verde provincia di Frosinone 






martedì 27 dicembre 2016

MSGC: La discarica di Monte Castellone è stata riesumata e riseppellita

MSGC: Il giorno 23 di Dicembre è stato un giorno storico per Fare Verde Monte San Giovanni Campano... Finalmente e dopo 3 anni si è saputa la verità tanto temuta per la discarica di Monte Castellone. In buona sostanza l'ARPALAZIO ci ha inviato una bella raccomandata con ricevuta di ritorno dove c'è scritto senza tanti complimenti che i rifiuti solidi urbani sono rimasti seppelliti nel Sito SIR di Monte Castellone. In buona sostanza a Roma (Discarica ADRASTEA Srl) è stata trasportata la terra che ricopriva il telo della discarica. Fare Verde ci tiene a prercisare questo passaggio perchè la BOMBA ECOLOGICA è rimasta dove era mentre è stata spesa una caterba di denaro pubblico con una spiegazione che non è certo accettabile nella civile convivenza. Di fatto il Comune di Monte San Giovanni Campano per iscritto certificò che: "E' notorio che durante la fase progettuale erano stati previsti circa 9000 mc, di RSU da portare via dal sito della discarica, ne rimanevano circa 4000 mc da rimuovere. La quantità rimanente veniva portata via utilizzando il ribasso e le economie dell'intervento. Nel contempo, vista la normativa intervenuta ed a seguito direttive impartite dai funzionari della Regione Lazio, previo sopralluogo congiunto, si procedeva alla redazione della perizia di variante, prevedendo il prelievo e trasporto in discarica di tutto il percolato e la relativa copertura impermeabile previa scolmatura, livellamento e pacchetto protettivo". Fare Verde ha immediatamente risposto all'ARPALAZIO con la richiesta di sapere in quale discarica sono stati inviati i rifiuti solidi urbani (RSU) specificati nella risposta data dal Comune con documento 144/T.A.P.C.S/2106/ 3248 del 25 Febbraio 2016. Ora il commento di Fare Verde: I problemi sono di chi li ha e in questo caso il problema è di tutti i Monticiani compreso quelli che denigrano e insinuano scenari strani nei confronti della nostra Associazione. I rifiuti solidi urbani che sono cosa ben diversa da quelli dichiarati dall'ARPALAZIO sono stati riseppelliti a Monte Castellone e lì resteranno . Non si riesce a capire perchè gtli amministratori comunali non riescono ad essere trasparenti e ogni volta che c'è bisogno di una spiegazione bisogna chiederla ad altri enti. Fare Verde pretende di capire una sola cosa: dove sono stati inviati i rifiuti soldi urbani (RSU) specificati nella risposta data dal Comune di Monte San Giovanni Campano ma si teme che la domanda non avrà mai risposta perchè non c'è traccia di RSU trasportati da nessuna parte. Che si voglia oppure no questa è la realtà dei fatti. Monte Castellone resta una Discarica di rifiuti indifferenziati solidi urbani sita in un luogo sottoposto a vincolo idrogeologico e paesaggistico.
Per  trasparenza Fare Verde Monte San Giovanni Campano pubblica a confronto il documento dell'ARPALAZIO e quello del Comune di Monte San Giovanni Campano: 






Di seguito l'interrogazione del Consigliere Comunale Avv. Antonio Cinelli e la risposta del Comune di Monte San Giovanni Campano.







lunedì 26 dicembre 2016

MSGC: UNO DEI BORGHI PIU' BELLI DEL TERZO MONDO.

Il razionamento dell’acqua potabile non si è arrestato neppure a Natale  a Santo Stefano! Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano si conferma come il luogo più arido del Pianeta con  circa dodici anni di siccità che non ha riscontri neppure nel Sahara Spagnolo.  Un razionamento di acqua potabile riscontrabile solo nelle città medio orientali colpite dalla guerra in corso. Fare Verde si chiede cosa aspetta il Comune a chiedere lo stato di calamità naturale e che aspetta a chiedere  i danni al gestore del servizio idrico integrato per aver procurato la fuga delle attività commerciali. Un disagio infinito che non è mai stato quantizzato come danno  dalla magnifica Amministrazione Comunale che  non tiene in nessun conto le problematiche affrontate dalla popolazione.
Oramai è morta anche la speranza che è ultima a morire con la popolazione costretta a pagare un servizio farlocco in un contesto sociale retrivo che non ha precedenti storici. Fare Verde non si arrende e continua a denunciare lo stato dei fatti: Acqua potabile per TRE ore al giorno con una erogazione inattendibile e quantizzabile solo sulla carta perché l’acquedotto Comunale è un colabrodo.
Gli amministratori ,si fa per dire, neppure a NATALE provano un po' di vergogna nel gestire quello che Fare Verde definisce Uno dei Borghi più belli del Terzo Mondo? Fare Verde infine ha il piacere di ricordare a tutti che nei Campi Profughi almeno l'acqua non manca.