L'Italia e l'Europa hanno deciso il valore massimo giornaliero di 50 micron grammi/ metro cubo
per le polveri sottili quando per l’Oms (l’Organizzazione mondiale
della sanità) il livello «sicuro» per evitare malattie è di 20
microngrammi/mc, senza mai raggiungere in un giorno i 50 micron
grammi/mc. La direttiva europea (poi diventata legge italiana) è molto
più blanda, per ragioni politiche, ed è stata criticata: il livello
annuale del Pm10 non può essere superiore a 40 microngrammi/mc
(il doppio dell’Oms), e i 50 microngrammi/mc in un anno non possono
essere superati più di 35 volte. La triste realtà percepita da Fare Verde è la seguente: Per logica a questo punto ci dobbiamo ammalare per
forza nonostante i piani di risanamento dell'aria e qualunque altra
azione messa in atto per rientrare nei limiti della legge Italiana in quanto i valori da osservare per legge sono almeno cinquanta volte più del doppio di quelli previsti dall'OMS per stare al sicuro. Ancora una volta si gioca
con la vita della popolazione per il Dio denaro perchè ridurre le
polveri sottili vuol dire ridurre la produzione industriale, la
circolazione e quindi i consumi. In buona sostanza in nome del
consumismo dobbiamo morire di morte lenta e senza poter far nulla per
fermare l'assassino invisibile che ci sta uccidendo.
Nonostante ciò la comunità di Monte San Giovanni Campano ad esempio si permette il lusso di detonare i fuochi pirotecnici seppur proibiti dalla circolare della Regione Lazio nel suo Piano di Intervento Operativo e ciò vuol significare che l'emergenza ambientale dell'inquinamento dell'aria viene affrontata con tanta superficialità persino dalle Istituzioni che dovrebbero gestirla.
Di fatto mai come in questo caso vale il detto: Così è il Santo e così è la festa ma ci scapperà da ridere nel vedere la popolazione pregare per stare bene quando è la popolazione stessa che ha attuato l'autodistruzione ignorando quasi completamente le prescrizioni e gli inviti della Regione Lazio che come si ribadisce non risolvono il problema ma lo attenuano semplicemente in quanto i valori stabiliti per legge sono al disopra di quelli previsti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Resta solo da ascoltare nuovamente da voci di becera ignoranza che a Monte San Giovanni Campano l'inquinamento dell'aria non c'è e che l'inquinamento dell'aria si trova ad altre parti. Per i motivi sopra citati Fare Verde inviterà specialisti Medici per illustrare alle Istituzioni Locali e alla Popolazione il fatto mai taciuto dalla nostra Associazione che l'inquinamento dell'aria provoca malattie gravissime, e per prima il CANCRO, alle vie respiratorie che cusano la morte prematura e inspiegabile di tante persone.
Nonostante ciò la comunità di Monte San Giovanni Campano ad esempio si permette il lusso di detonare i fuochi pirotecnici seppur proibiti dalla circolare della Regione Lazio nel suo Piano di Intervento Operativo e ciò vuol significare che l'emergenza ambientale dell'inquinamento dell'aria viene affrontata con tanta superficialità persino dalle Istituzioni che dovrebbero gestirla.
Di fatto mai come in questo caso vale il detto: Così è il Santo e così è la festa ma ci scapperà da ridere nel vedere la popolazione pregare per stare bene quando è la popolazione stessa che ha attuato l'autodistruzione ignorando quasi completamente le prescrizioni e gli inviti della Regione Lazio che come si ribadisce non risolvono il problema ma lo attenuano semplicemente in quanto i valori stabiliti per legge sono al disopra di quelli previsti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Resta solo da ascoltare nuovamente da voci di becera ignoranza che a Monte San Giovanni Campano l'inquinamento dell'aria non c'è e che l'inquinamento dell'aria si trova ad altre parti. Per i motivi sopra citati Fare Verde inviterà specialisti Medici per illustrare alle Istituzioni Locali e alla Popolazione il fatto mai taciuto dalla nostra Associazione che l'inquinamento dell'aria provoca malattie gravissime, e per prima il CANCRO, alle vie respiratorie che cusano la morte prematura e inspiegabile di tante persone.