sabato 28 agosto 2021
MSGC - Lo Stato mette a disposizione il denaro per demolire gli abusi edilizi. Saranno giorni meravigliosi.
giovedì 12 agosto 2021
MSGC - Tardiva l'ordinanza del sindaco per la prevenzione degli incendi.
venerdì 30 luglio 2021
MSGC - IL restyling di piazza Caio Mario a Chiaiamari realizzato in modo grossolano crea rischi per i bambini.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano è stata chiamata dalla popolazione indigena della frazione di Chiaiamari per visionare i lavori del grossolano restyling appena eseguito alla Piazza Caio Mario a Chiaiamari . Il Comune pur avendo speso molto denaro e pur essendo campioni del mondo in colate di cemento toppano su una piccola quantità della loro preziosa malta. Fatto è ed è inconfutabile che la fontanella piazzata all'angolo della piazza non è stata fissata al suolo e già appare impietosamente divelta dalla sua posizione che dovrebbe essere verticale .
Fontanella non fissata al suolo |
L’attenzione di Fare Verde si è concentrata sulle ringhiere che separano la strada dalla piazza ed infatti esse appaiono costruite come se fossero delle scalette per bambini. Realizzate senza buon senso e con strana interpretazione delle norme costituiscono un serio pericolo per i bambini che arrampicandosi possono cadere esattamente nella strada dove passano le auto con conseguenze che potrebbero essere addirittura nefaste. Fare Verde: La progettazione di spazi destinati anche ai bambini dovrebbe essere oggetto di confronto pubblico con chi ha figli in tenera età perché solo i genitori possono comprendere quante cose possono fare i bambini.
Ringhiere dalla dubbia sicurezza |
Per quanto riguarda le "panchine funerarie” così indicate dalla popolazione stanziale , in marmo e senza schienale, sono oramai il segno caratteristico del Comune di Monte San Giovanni Campano che ciclicamente allieta le giornate della popolazione con quel “design” che suscita ilarità. Lo proposero anni addietro per piazza Marconi nel Capoluogo e ora per piazza Caio Mario a Chiaiamari. Perfette per arredare uno dei cimiteri come è già accaduto con panchine simili ma con altra amministrazione comunale.
Panchine funerarie |
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano boccia quella pseudo opera pubblica , le aiuole aride senza vita, le panchine che somigliano ai sarcofagi funerari, le ringhiere pericolose per i bambini , i lavori grossolani e chiede al Comune di contestare i lavori alle ditte che li hanno eseguiti .
giovedì 29 luglio 2021
MSGC - Gravi criticità Ambientali, degrado, inciviltà e società civile "distratta".
MSGC – Legambiente Circolo Lamasena e Fare Verde Gruppo Monte San
Giovanni Campano si sono dispiegate sul territorio Monticiano per
denunciare le criticità Ambientali ivi presenti . All’inciviltà di pochi
che hanno abbandonato rifiuti lungo la scarpata della strada comunale
che da Poldo conduce a Laoria corrisponde anche la “distrazione” della
società civile che non si contrappone in modo netto a tale degrado,
denunciando gli incivili o cercando di promuovere azioni di bonifica di
quella che, ai sensi di legge, può essere considerata una vera e
propria discarica.
Purtroppo, sono state scarsamente recepite le
azioni di sensibilizzazione, condotte a più riprese dalle associazioni
di protezione ambientale, sulla bellezza dei luoghi che vengono
deturpati dai rifiuti e che meriterebbero ben altra attenzione e cura.
I
volontari di Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano e del Circolo
Legambiente Lamasena si sono poi portati nelle vicinanze di Fontana
Canale dove è stato rinvenuto eternit abilmente occultato. Una storia
infinita quella dell’eternit e de furbetti che sistematicamente lo
abbandonano negli spazi pubblici in modo da far pagare all'intera
Comunità ogni spesa per lo smaltimento.
La ricognizione è continuata
con una visita alle compostiere abbandonate presso il parcheggio della
Piscina Comunale. Oramai quella struttura pur presentando un vistoso
cartello per lavori di manutenzione presenta la recinzione divelta e la
presenza di rifiuti di varia natura, compresi alcuni pneumatici. Sullo
sfondo come una “barricata” sono presenti le compostiere acquistate con
un finanziamento della Provincia di Frosinone che lì giacciono quando
avrebbero potuto avere un ruolo importantissimo sulla riduzione dei
rifiuti.
Una parte dei rifiuti lungo la scarpata della strada Poldo/Laoria già segnalati dal 2019 |
Eternit occultato in area vicina a Fontana Canale |
Recinzione divelta e rifiuti abbandonati presso la Piscina Comunale. |
La "BARRICATA" fatta di compostiere abbandonate presso il parcheggio della Piscina Comunale |
mercoledì 21 luglio 2021
Consumo del suolo in Ciociaria – Fare Verde provincia di Frosinone chiede controlli incrociati e demolizioni –
Fare Verde provincia di Frosinone non può continuare ad assistere all’avanzamento del consumo del suolo, in provincia di Frosinone, che di anno in anno toglie terreno all’agricoltura e alla Natura come se fosse un sacrificio dovuto per ottenere quel farlocco e mai pianificato “pseudo sviluppo economico e sociale” e solo perché c’è chi non pensa allo sviluppo sostenibile della nostra provincia e alle generazioni future.
L’ISPRA del Governo Italiano ha attribuito un consumo del suolo, in Ciociaria, per l’anno 2020 pari a 22218 ettari che corrispondo all’enorme cifra di circa 465 metri quadrati per abitante. Cosa ben più strana è che durante la gravissima crisi economica (almeno ci è stata dipinta come tale ) dovuta al lockdown del 2020 per la pandemia da Covid 19 si è registrato un aumento di 32 ettari del consumo del suolo rispetto al 2019 che ha interessato quasi interamente (95%) i terreni destinati all’agricoltura.
Ebbene se da una parte questa frenetica attività edilizia potrebbe rappresentare una situazione di benessere economico diffuso dall’altra preoccupa la nostra Associazione di protezione Ambientale che per convinzione, per ispirazione , per statuto e per i vari riconoscimenti del MITE e della Regione Lazio si batte per evitare che l’uso del suolo sia insostenibile e irrispettoso delle future generazioni che ora non hanno voce.
E’ necessario tutelare i giovanissimi , che ora non sono in età legale per avere voce, in modo che nel loro futuro possano poter decidere per l’uso del suolo senza ritrovarsi un territorio costellato da strutture inutili edificate in “eccedenza strana” per una popolazione provinciale che è in contrazione numerica.
Fare Verde nell’interesse collettivo che rappresenta ha chiesto al Sig. Prefetto di Frosinone Dott. Ignazio Portelli di voler disporre controlli incrociati tra i dati del consumo del suolo, il numero delle concessioni edilizie rilasciate dai vari Comuni e le entrate per gli oneri concessori ottenute dai Comuni della Provincia di Frosinone per i permessi di costruzione.
In particolar modo Fare Verde Provincia di Frosinone ha chiesto al Sig. Prefetto di voler disporre controlli incrociati per i territori che hanno evidenziato il maggior aumento per il consumo del suolo nel 2020 e precisamente per i Comuni di: Frosinone, Piedimonte San Germano, Isola Del Liri, Cassino, Broccostella, Ceccano, Boville Ernica, Aquino, Torrice, Ferentino, Castrocielo, Ceprano, Sora, Villa Santa Lucia, Coreno Ausonio, San Giorgio a Liri, Strangolagalli e l’immancabile Monte San Giovanni Campano.
Al Signor Prefetto di Frosinone è stato chiesto di voler disporre un maggiore controllo del territorio per la prevenzione e la repressione di ogni abuso edilizio ma anche di voler iniziare a demolire gli abusi edilizi costruiti nelle aree soggette ai vincoli imposti dalle leggi dello Stato e della Regione Lazio.
Solo demolendo gli abusi edilizi si riuscirà a scoraggiare il “così fan tutti” e a dare quell’impronta di civiltà e di rispetto per le leggi che solo lo Stato può garantire.
giovedì 15 luglio 2021
MSGC - Se la depurazione delle acque reflue urbane è in ordine si deve chiedere la cancellazione di Monte San Giovanni Campano dall'Infrazione Europea 2014/2059 .
Sono durate circa 7 anni le battaglie fatte in solitaria da Fare Verde per difendere il territorio dall'inquinamento ambientale causato dall'insufficiente numero dei depuratori per le acque reflue urbane , dal loro malfunzionamento , dalla loro obsolescenza e dagli inutili politicanti che hanno fatto inserire Monte San Giovanni Campano nell'Infrazione Europea 2014/2059.
Battaglie fatte di denunce che hanno coinvolto l'Arpa Lazio, i Forestale e il Comune di Monte San Giovanni Campano che insieme ad ACEA è stato sanzionato in una sorta di inspiegabile buonismo alla luce delle rivelazioni della stampa di questi giorni che confermano in pieno le denunce presentate da Fare Verde .
Tutto questo marasma e ogni battaglia feroce cadranno tranquillamente nel dimenticatoio della pace se non si perderà di vista l'obiettivo finale inseguito da Fare Verde: L'adeguamento dell'Infrazione Europea 2014/2059 che all'art.4 già include l'insufficiente depurazione delle acque reflue urbane di Monte San Giovanni Campano.
L'inquinamento Ambientale , la seria minaccia alla biodiversità e l'infrazione Europea sono i veri motivi che hanno spinto la nostra Associazione di protezione Ambientale a ingaggiare battaglie lunghissime (anche presso la Commissione Europea) contro il gestore del servizio idrico integrato nel silenzio più assoluto degli inutili consiglieri comunali.
Tutti e si sottolinea tutti gli interessati a qualsiasi titolo hanno preferito tacere e nascondere l'infrazione Europea ai Monticiani come se quella pendenza dell'Unione non esistesse o fosse un segreto da custodire gelosamente.
Tradotto: I Monticiani non dovevano sapere che stavano pagando per inquinare la propria terra.
Fatto è ed è inconfutabile che i risultati ottenuti da Fare Verde smentiscono clamorosamente le dicerie da bar messe in giro da prodici politicanti pro voto loro che per nascondere il loro essere inutili disegnavano le battaglie di Fare Verde come lo strumento di occulte e strane forze politiche antagoniste.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano, in 7 anni, con denunce e battaglie feroci contro tutto e tutti ha ottenuto l'adeguamento del depuratore a Porrino; Il nuovo depuratore a Pantanelle nella frazione Chiaiamari ; Il nuovo grosso depuratore Fontana Magna in località Poldo; i finanziamenti per il depuratore Santa Filomena a Colli e importanti opere fognarie dove prima c'erano solo fossati a cielo aperto.
Battaglie fatte in purezza per la difesa dell'Ambiente ma anche per uscire dall'infrazione Europea comminata all'Italia che ci vede ancora oggi NON depennati tra i borghi più ZOZZONI d'EUROPA per l'insufficiente depurazione delle acque reflue urbane.
Se ci sono i presupposti... se la depurazione delle acque reflue urbane ora è rispettosa delle leggi Nazionali e della Direttiva Europea è arrivato il momento per i politicanti pro voto loro di rendersi utili per far cancellare Monte San Giovanni Campano dall'infrazione Europea 2014/2059. Tuttavia... se essi vogliono continauare ad essere inutili lo possono benissimo dire così si inizerà a pensare anche a questo.
sabato 3 luglio 2021
MSGC - Terreno in area soggetta a vincoli restituito all'agricoltura.