giovedì 16 agosto 2018
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: FANGHI DALLA DEPURAZIONE IN PROVINCIA DI FROSINONE...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: FANGHI DALLA DEPURAZIONE IN PROVINCIA DI FROSINONE...: AMBIENTE – FANGHI DA DEPURAZIONE – Da quasi un mese con una sentenza il Tar della Lombardia (terza sezione, presidente Ugo Di Benedetto, p...
sabato 11 agosto 2018
MSGC - Anno XV dell'era ACEA - Crisi idrica e incivilta' - La provocazione estrema di Fare Verde.
Al
S.E. il Prefetto di Frosinone
SEDE
Al Respnsabile del Servizio Polizia
Municipale di Monte San Giovanni Campano
Al
responsabile di ACEA Ato 5 spa
SEDE
Alla
STO Ato 5 Frosinone
All’ARERA
SEDE
Alla
stampa
loro
sedi
Oggetto: Ordinanza
di divieto dell’uso di acqua potabile per usi diversi da quello
potabile e di igiene pubblica.
Fare Verde Gruppo di
Monte San Giovanni Campano ha l’ardire di illustrare a S.E. il
Prefetto di Frosinone che l’ordinanza emessa dal Sig. Sindaco di
Monte San Giovanni Campano, benche’ emessa per l’emergenza idrica , ordina ad alcuni cittadini
di disobbedire ad altra legge dello Stato.
Nello specifico
l'Ordinanza proibisce l’attingimento da qualsiasi fontana (in questo caso
l’ordinanza non specifica se sorgiva o da diramazione
dell’acquedotto) e proibisce l’uso zootecnico dell’acqua
potabile. Da cio' risulta lampante che chi possiede animali non potra’
provvedere alla loro abbeverata. Fare Verde chiede a S.E. il Prefetto
di Frosinone di evitare che possano essere denunciate le persone che
si troveranno di fronte al dilemma di disobbedire comunque ad una
legge dello Stato (maltrattamento agli animali) o all’Ordinanza
Sindacale.
Fare Verde chiede alla S.V.
- di ordinare
di far liberare gli animali non destinati all’alimentazione umana
sul territorio Comunale (Cavalli sportivi) in modo che possano
cercarsi da soli l’acqua per bere o che possano essere abbeverati in clandestinita' dalla pieta' della popolazione.
- di ordinare l’abbattimento degli animali destinati all’alimentazione umana evitando ad essi inutili e
gratuite sofferenze che sono rigorosamente proibite dalla legge sul territorio della Repubblica Italiana.
Infine
le rende noto che sono 14 anni che si ripete l'emergenza idrica sul
territorio di Monte San Giovanni Campano e sono 14 anni che nessuno
provvede a sistemare l'acquedotto Comunale che perde come un colabrodo
per poi arrivare sistematicamente a Ordinanze di questo tipo frutto di
mancati investimenti e di menefreghismo assoluto nonostante i ripetuti
avvisi scritti della scrivente Associazione di protezione Ambientale
sull'uso insostenibile delle risorse idriche a Monte San Giovanni
Campano.
Si allega copia dell'Ordinanza Sindacale.
Si resta in attesa
di un cortese riscontro e si porgono i piu' deferenti saluti.domenica 29 luglio 2018
MSGC - Marciapiedi a Porrino - Necessita il SESTO lotto per abbattere le barriere architettoniche.
MSGC – PORRINO –
BARRIERE ARCHITETTONICHE - Ci vorra’ il SESTO LOTTO per i
marciapiedi di Porrino? Pare proprio di si perche’ e’ prevista
dalla normativa vigente la rimozione delle barriere architettoniche
che in questo caso impediscono gli spostamenti alle persone con
limitata capacità motoria e sensoriale.
Fare Verde Gruppo di
Monte San Giovanni Campano ha oramai perso il conto del denaro
pubblico speso per costruire i marciapiedi e le relative barriere
architettoniche. Marciapiedi tutti regolarmente pagati ai numerosi
progettisti, alle ditte che li hanno realizzati e a chi li ha
collaudati come in una maledizione che identifica le persone meno
fortunate con il target di trappole create senza alcuno scrupolo
professionale.
In buona sostanza
nella frazione di Porrino e’ stato costruito un marciapiede in
discesa e alla fine della discesa c’e’ la trappola per
diversamente abili e per ipovedenti. Uno scalino alto piu’ di 40
centimetri che finisce in una sorta di depressione del terreno. Poco prima della trappola, in stile guerra del Vietnam, non
c’e’ neppure lo spazio per girare la carrozzina e nella bene augurata ipotesi che il diversamente abile si rendesse conto di poter rovinare in quel fosso per tornare
dietro dovrebbe procedere in retromarcia.
Una chiara e
indiscussa cattiva progettazione con tanto di mancanza di buonsenso
che preclude il transito ai diversamente abili e crea pericolo per
una vera e propria trappola dedicata agli ipovedenti a fronte delle
cifre a 5 zeri spese per realizzare marciapiedi e relative barriere architettoniche a Porrino. Opera pubblica che
può essere presa sicuramente come esempio di tutto quello che NON si deve fare nella progettazione, nella direzione dei lavori e nel collaudo.
Fare Verde a questo
punto ritiene auspicabile lo stanziamento di denaro pubblico per il
SESTO lotto dedicato a quei marciapiedi in modo da poter abbattere le barriere architettoniche
insormontabili create con tanta superficialita’ dai progettisti “di
provata esperienza” scelti dal Comune per realizzare quella magnifica
opera pubblica.
Nel frattempo pero’
si consiglia ai tecnici progettisti, ai vari direttori dei lavori e ai collaudatori di dare una
sbirciatina alle leggi dello STATO che in questo caso prevedono:
La
dichiarazione di inagibilita’ dell’opera realizzata (in questo
caso il marciapiede), sanzioni per il progettista, il direttore dei
lavori, il responsabile tecnico degli accertamenti per l’agibilità
ed il collaudatore, ciascuno per la propria competenza.
A tal
proposito si trascrivono quegli articoli di quelle leggi che
evidentemente non hanno nessun valore a Monte San Giovanni Campano dove nell’immaginario collettivo della popolazione oramai sono vigenti
leggi proprie emanate direttamente dal Feudatario.
In Italia, invece, quando si realizzano le opere pubbliche ci
sono alcune leggi da rispettare che prevedono sanzioni per chi non ne
tiene conto:
-
Sanzioni
previste a carico del progettista, del responsabile del procedimento,
del direttore dei lavori e del collaudatore ai sensi dell'Art.82.7
del DPR 380/2001 (Codice dell'edilizia).
- Responsabilità del progettista per falsa asseverazione ai sensi dell'Art. 21 DPR 503/96 e per omissione nella relazione prevista nell'Art. 20, comma 1 e 2 della precisa indicazione "degli accorgimenti tecnico-strutturali ed impiantistici e dei materiali previsti" per l'eliminazione delle barriere percettive per i disabili visivi.
- Possibile declaratoria di nullità ex Art. 1418 C.C dei contratti di appalto i cui capitolati non prevedano l'eliminazione delle barriere percettive, con conseguente responsabilità contabile degli estensori dei capitolati.
- Responsabilità dinanzi alla magistratura contabile per i danni derivanti dai maggiori oneri conseguenti ad una tardiva messa a norma di opere eseguite in violazione della normativa sull'eliminazione delle barriere percettive per i disabili visivi.
- Poiché la mancata eliminazione delle barriere architettoniche e percettive configura certamente una situazione di discriminazione delle persone con disabilità visiva rispetto a quelle normodotate, può essere promosso a tale titolo ricorso al Tribunale competente ai sensi della Legge 1 marzo 2006, n. 67 (Artt. 3 e 4). A parte il Testo Unico dell'Edilizia (DPR 380/2001), l'ultimo testo in ordine di tempo che se ne occupa specificamente in relazione agli edifici e spazi pubblici è il Regolamento emanato con D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503, di cui riportiamo qui di seguito soltanto i commi che concernono l'argomento trattato.
- Art.
1.2, lettera c): Sono da considerare barriere architettoniche, e
quindi da superare, "la mancanza di accorgimenti e segnalazioni
che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e
delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non
vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi. Questa norma
riproduce letteralmente quanto già disposto dall'Art. 2, A), c) del
D.M. del 14 giugno 1989 n. 236 (Ministero dei Lavori Pubblici).
Art.
1.3: "Le presenti norme si applicano agli edifici e spazi
pubblici di nuova costruzione, ancorché di carattere temporaneo, o a
quelli esistenti qualora sottoposti a ristrutturazione. Si applicano
altresì agli edifici e spazi pubblici sottoposti a qualunque altro
tipo di intervento edilizio suscettibile di limitare l'accessibilità
e la visibilità, almeno per la parte oggetto dell'intervento stesso.
Si applicano inoltre agli edifici e spazi pubblici in tutto o in
parte soggetti a cambiamento di destinazione se finalizzata all'uso
pubblico, nonché ai servizi speciali di pubblica utilità di cui al
successivo titolo VI".
Il buon cittadino è quello che non può tollerare nella sua patria un potere che pretende d’essere superiore alle leggi.
(Cicerone)
(Cicerone)
Scalino di oltre 40 cm alla fine del marciapiedi. Hanno fatto anche gli spiritosi abbozzando la discesa per la carrozzina dei diversamente abili.
martedì 24 luglio 2018
Falvaterrra - Interrogato il Comune non rispose. L'Ambiente puo' attendere.
Fare Verde Provincia di Frosinone aveva chiesto al Comune di Falvaterra
l'uso della sala "Santilli" all'interno dell'area Parco dei Monti Ausoni
e Lago di Fondi per il convegno "Ambiente: occasioni di sviluppo" che si sarebbe dovuto svolgere il 28 Luglio 2018. Dal
15 di Luglio u.s. il Comune di Falvaterra non ha trovato neppure il
tempo di rispondere e di fatto ha ignorato completamente la richiesta.
Evidentemente il Sindaco e' totalmente all'oscuro che i parchi
hanno dato l'avvio ad una stagione di dibattito e di innovazione
concettuale sui temi della forma, del ruolo e della gestione delle aree
protette. In particolare rispetto al modello di parco della legge Croce
c'e' la novità per i parchi regionali di coniugare la conservazione
delle risorse naturali con l'uso sociale delle stesse e con la ricerca
dello sviluppo sostenibile per le popolazioni insediate. I parchi si
sono così proposti come terreno di sperimentazione ecologica permanente,
dove, con un nuovo approccio culturale ed economico, si riesca a
definire un modello di gestione territoriale da estendere al resto del
Paese. A questo punto bisogna per forza dire che l'amministrazione
Comunale di Falvaterra non ha ancora realizzato quanto proposto dalla
legge Legge 394/1991, art. 2, comma 2 che istituisce i parchi
regionali.
Il nostro Convegno lo faremo a Settembre e il Sindaco Lancia nel frattempo puo' continuare benissimo a concedere la "sua" struttura a chi gli pare per gli eventi che riterra' piu' opportuni come ad esempio per i seggi elettorali, per le prove di ballo, per la recitazione ecc ecc.
L'ambiente puo' attendere.
Grotte di Falvaterra (FR).
Il nostro Convegno lo faremo a Settembre e il Sindaco Lancia nel frattempo puo' continuare benissimo a concedere la "sua" struttura a chi gli pare per gli eventi che riterra' piu' opportuni come ad esempio per i seggi elettorali, per le prove di ballo, per la recitazione ecc ecc.
L'ambiente puo' attendere.
Grotte di Falvaterra (FR).
lunedì 16 luglio 2018
FARE VERDE – IL PRESIDENTE NAZIONALE IN VISITA NELLE PROVINCE DI FROSINONE e LATINA. SARANNO COSTITUITI UFFICIALMENTE ALCUNI GRUPPI LOCALI.
FARE VERDE – IL PRESIDENTE NAZIONALE IN VISITA NELLE PROVINCE DI FROSINONE e LATINA. SARANNO COSTITUITI UFFICIALMENTE ALCUNI GRUPPI
LOCALI.
Il presidente nazionale dell’associazione ambientalista Fare Verde, avvocato Francesco Greco, dal 17 al 19 luglio 2018 incontrerà gli iscritti delle province di Latina e Frosinone e sancirà ufficialmente la costituzione di alcuni gruppi locali del sodalizio.
Durante la visita sarà accompagnato dal presidente regionale dott. Silvano Olmi e da quello provinciale di Frosinone dott. Marco Belli.
Il presidente nazionale dell’associazione ambientalista Fare Verde, avvocato Francesco Greco, dal 17 al 19 luglio 2018 incontrerà gli iscritti delle province di Latina e Frosinone e sancirà ufficialmente la costituzione di alcuni gruppi locali del sodalizio.
Durante la visita sarà accompagnato dal presidente regionale dott. Silvano Olmi e da quello provinciale di Frosinone dott. Marco Belli.
La presenza del massimo dirigente nazionale di Fare Verde, sarà
l’occasione per fare il punto sulle emergenze ambientali del territorio e
sullo stato delle denunce presentate a difesa dell’ambiente e della
salute pubblica in provincia di Frosinone.
Il programma della visita prevede:
- Fondi (LT), martedì 17 luglio, alle ore 19.30, via Cesare Balbo n. 12, incontro con gli iscritti;
- Terracina (LT), martedì 17 luglio, ore 20.45, costituzione ufficiale del gruppo e cena con gli iscritti;
- Fontana Liri (FR), mercoledì 18 luglio, ore 10, incontro con gli iscritti e i volontari che gestiscono i tirocini extra-curriculari per persone diversamente abili; ore 12, riunione con gli amministratori comunali;
- Monte San Giovanni Campano (FR), mercoledì 18 luglio, ore 17.30, riunione con il direttivo provinciale di Fare Verde Frosinone, presentazione della relazione sullo stato dell’ambiente in provincia e la situazione delle azioni legali messe in atto per il contrasto dei reati ambientali;
- Atina (FR), mercoledì 18 luglio, ore 20.30, corso Munanzio Planco, costituzione ufficiale del gruppo Valle di Comino, incontro con gli iscritti e saluto agli amministratori comunali;
- Frosinone, giovedì 19 luglio, ore 12, conferenza stampa, sala Casciella, piano terra palazzo della Provincia di Frosinone;
- Sperlonga (LT), giovedì 19 luglio, ore 18, costituzione ufficiale del gruppo locale di Fare Verde e incontro con gli iscritti.
Associazione ambientalista Fare Verde.
Il programma della visita prevede:
- Fondi (LT), martedì 17 luglio, alle ore 19.30, via Cesare Balbo n. 12, incontro con gli iscritti;
- Terracina (LT), martedì 17 luglio, ore 20.45, costituzione ufficiale del gruppo e cena con gli iscritti;
- Fontana Liri (FR), mercoledì 18 luglio, ore 10, incontro con gli iscritti e i volontari che gestiscono i tirocini extra-curriculari per persone diversamente abili; ore 12, riunione con gli amministratori comunali;
- Monte San Giovanni Campano (FR), mercoledì 18 luglio, ore 17.30, riunione con il direttivo provinciale di Fare Verde Frosinone, presentazione della relazione sullo stato dell’ambiente in provincia e la situazione delle azioni legali messe in atto per il contrasto dei reati ambientali;
- Atina (FR), mercoledì 18 luglio, ore 20.30, corso Munanzio Planco, costituzione ufficiale del gruppo Valle di Comino, incontro con gli iscritti e saluto agli amministratori comunali;
- Frosinone, giovedì 19 luglio, ore 12, conferenza stampa, sala Casciella, piano terra palazzo della Provincia di Frosinone;
- Sperlonga (LT), giovedì 19 luglio, ore 18, costituzione ufficiale del gruppo locale di Fare Verde e incontro con gli iscritti.
Associazione ambientalista Fare Verde.
MSGC - Troppe pratiche di abusivismo edilizio giacenti negli uffici del Comune
MSGC - Un mucchio di pratiche di abusi edilizi che dovrebbero essere
acquisiti al patrimonio del Comune in attesa di demolizione che viene
tenuto per ricordo. Pratiche,che non vengono evase per carenza di
personale, che continuano a maturare un debito ecologico pagato dalla
popolazione presente e che verrà pagato dalle future generazioni.
Questo e' lo stato dell'Ufficio Tecnico Urbanistica del Comune di Monte
San Giovanni Campano e in questo quadro di sconforto totale Fare
Verde ha chiesto al Comune di istituire una task force di tecnici per
chiudere le pratiche rimaste ferme con le quattro frecce ma la richiesta
ancora non ha ricevuto risposta. L'ufficio tecnico urbanistica
smembrato rispetto al passato conta di un solo tecnico idoneo ai
controlli rispetto all'organico di tre tecnici abilitati quando
l'attuale Sindaco era responsabile di quell'ufficio. Lo smembramento
dell'Ufficio Tecnico Urbanistica (avvenuto negli anni) che supera il
70% del pregresso organico risulta praticamente ostativo allo
svolgimento delle normali mansioni dell'ufficio e denota la chiara
volontà politica di non voler risolvere la questione degli abusi
edilizi. Un metro e due misure rispetto ai pochissimi che giustamente
sono stati costretti a demolire i manufatti abusivi che comunque erano
di rilevanza economica e ambientale ininfluente . Un giochino fatto di
ricorsi al TAR richiesti senza la sospensiva delle ordinanze di
demolizione creato ad arte solo per perdere tempo con il Comune che non
si costituisce in giudizio per difendere il territorio. Il risultato? Un
mucchio di pratiche inevase che alimentano il delirio della
popolazione disonesta che si sente autorizzata a costruire abusivamente
sicura di passare solo guai simbolici. Di fatto gli immobili restano
nelle disponibilità di chi li ha costruiti e gli stessi che hanno
costruito in spregio alle leggi dello Stato a loro volta si sentono
anche autorizzati al vittimismo e alla denigrazione nei confronti di
chi chiede il rispetto delle regole. Fatto e' che Fare Verde chiede
parità nel trattamento delle pratiche di acquisizione al patrimonio
Comunale dei manufatti costruiti abusivamente rispetto alle pratiche di
concessione edilizia per i nuovi immobili. Se ci deve essere
rallentamento allora che il rallentamento ci sia per tutti. Non debbono
esistere corsie preferenziali e corsie di rallentamento. Se le pratiche
di concessione edilizia procurano entrate al Comune l'espletamento
delle pratiche di acquisizione degli immobili abusivi al patrimonio del
Comune fanno diminuire il debito ecologico.
lunedì 11 giugno 2018
MSGC- L'Autorita' di Regolazione Energia Reti e Ambiente accoglie le doglianze di Fare Verde
Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha presentato reclamo per il razionamento idrico che e' in corso e che e' stato attuato senza avvisare la popolazione del Capoluogo di Monte San Giovanni Campano.
Memori di quanto accaduto negli anni precedenti quando il Comune fu costretto ad emettere ordinanze che proibivano qualsiasi uso dell'acqua potabile eccezion fatta per l'igiene della popolazione e' stato inviato il reclamo all'ARERA avvisandola del razionamento notturno dell'acqua potabile che e' in corso nel Capoluogo del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Fare Verde non nasconde che l'estate del 2018 sarà l'anno dei reclami ufficiali all'Autorita' a cui seguiranno le sanzioni e per questo invita la popolazione di Monte San Giovanni Campano a segnalare al seguente indirizzo di posta elettronica fareverde.msgc@gmail.com qualsiasi sospensione della fornitura di acqua potabile che non verrà avvisata alla popolazione in tempo utile. Chi non vorrà informare Fare Verde (sconsigliato) potrà chiamare direttamente l'ARERA al numero verde dello Sportello del Consumatore 800166654.
L'avviso alla popolazione: Ora gli strumenti ci sono e quindi informate Fare Verde o chiamate il numero verde dell'Autorita' purché finisca il vittimismo sui network e le richieste di avere l'autobotte a casa come se fosse una grazia ricevuta. Il gestore del Servizio Idrico Integrato dovrà rispondere della sospensione della fornitura idrica anche a Fare Verde come prevede la nota dell'ARERA e soprattutto dovrà indicare le soluzioni che dovrà mettere in essere per ripristinare la regolarità dell'erogazione dell'acqua potabile. Infine Fare Verde precisa che da ora in poi si disinteresserà completamente dalle azioni eventualmente poste in essere dal Comune di Monte San Giovanni Campano ritenendole ininfluenti per qualsiasi soluzione e se ci sarà l'emergenza idrica come negli anni passati non esiterà a scrivere all'Autorita' per chiedere la pubblicazione delle utenze da servire dietro richiesta telefonica registrata con la finalità di tracciare perfettamente le autobotti per evitare qualsasi favoritismo. Si ribadisce comunque che c'e' la necessita' improrogabile di costruire un nuovo acquedotto perche' si spreca troppa acqua potabile dalle perdite dell'obsoleto acquedotto Comunale.
In basso l'accoglimento del primo reclamo di Fare Verde fatto in occasione del razionamento idrico notturno attuato senza preavviso nel Capoluogo di Monte San Giovanni Campano.
Memori di quanto accaduto negli anni precedenti quando il Comune fu costretto ad emettere ordinanze che proibivano qualsiasi uso dell'acqua potabile eccezion fatta per l'igiene della popolazione e' stato inviato il reclamo all'ARERA avvisandola del razionamento notturno dell'acqua potabile che e' in corso nel Capoluogo del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Fare Verde non nasconde che l'estate del 2018 sarà l'anno dei reclami ufficiali all'Autorita' a cui seguiranno le sanzioni e per questo invita la popolazione di Monte San Giovanni Campano a segnalare al seguente indirizzo di posta elettronica fareverde.msgc@gmail.com qualsiasi sospensione della fornitura di acqua potabile che non verrà avvisata alla popolazione in tempo utile. Chi non vorrà informare Fare Verde (sconsigliato) potrà chiamare direttamente l'ARERA al numero verde dello Sportello del Consumatore 800166654.
L'avviso alla popolazione: Ora gli strumenti ci sono e quindi informate Fare Verde o chiamate il numero verde dell'Autorita' purché finisca il vittimismo sui network e le richieste di avere l'autobotte a casa come se fosse una grazia ricevuta. Il gestore del Servizio Idrico Integrato dovrà rispondere della sospensione della fornitura idrica anche a Fare Verde come prevede la nota dell'ARERA e soprattutto dovrà indicare le soluzioni che dovrà mettere in essere per ripristinare la regolarità dell'erogazione dell'acqua potabile. Infine Fare Verde precisa che da ora in poi si disinteresserà completamente dalle azioni eventualmente poste in essere dal Comune di Monte San Giovanni Campano ritenendole ininfluenti per qualsiasi soluzione e se ci sarà l'emergenza idrica come negli anni passati non esiterà a scrivere all'Autorita' per chiedere la pubblicazione delle utenze da servire dietro richiesta telefonica registrata con la finalità di tracciare perfettamente le autobotti per evitare qualsasi favoritismo. Si ribadisce comunque che c'e' la necessita' improrogabile di costruire un nuovo acquedotto perche' si spreca troppa acqua potabile dalle perdite dell'obsoleto acquedotto Comunale.
In basso l'accoglimento del primo reclamo di Fare Verde fatto in occasione del razionamento idrico notturno attuato senza preavviso nel Capoluogo di Monte San Giovanni Campano.
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