sabato 31 dicembre 2016
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Ora è legale trasformare le auto in elettriche.
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Ora è legale trasformare le auto in elettriche.: Una novità importantissima per l'Ambiente e per la filiera corta dei meccanici. Entra in vigore il DECRETO 1 dicembre 2015, n. 219 ...
mercoledì 28 dicembre 2016
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: PREMIO GNOMO 2016 per l'AMBIENTE ad Acea Ato 5 Spa...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: PREMIO GNOMO 2016 per l'AMBIENTE ad Acea Ato 5 Spa...: Fare Verde Provincia di Frosinone ha informato il Sig. Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Sig. Presi...
martedì 27 dicembre 2016
MSGC: La discarica di Monte Castellone è stata riesumata e riseppellita
MSGC:
Il giorno 23 di Dicembre è stato un giorno storico per Fare Verde Monte
San Giovanni Campano... Finalmente e dopo 3 anni si è saputa la verità
tanto temuta per la discarica di Monte
Castellone. In buona sostanza l'ARPALAZIO ci ha inviato una bella
raccomandata con ricevuta di ritorno dove c'è scritto senza tanti
complimenti che i rifiuti solidi urbani sono rimasti seppelliti nel Sito
SIR di Monte Castellone. In buona sostanza a Roma (Discarica ADRASTEA Srl) è stata trasportata
la terra che ricopriva il telo della discarica. Fare Verde ci tiene a
prercisare questo passaggio perchè la BOMBA ECOLOGICA è rimasta dove era
mentre è stata spesa una caterba di denaro pubblico con una spiegazione
che non è certo accettabile nella civile convivenza. Di fatto il Comune
di Monte San Giovanni Campano per iscritto certificò che: "E' notorio
che durante la fase progettuale erano stati previsti circa 9000 mc, di
RSU da portare via dal sito della discarica, ne rimanevano circa 4000 mc
da rimuovere. La quantità rimanente veniva portata via utilizzando il
ribasso e le economie dell'intervento. Nel contempo, vista la normativa
intervenuta ed a seguito direttive impartite dai funzionari della
Regione Lazio, previo sopralluogo congiunto, si procedeva alla redazione
della perizia di variante, prevedendo il prelievo e trasporto in
discarica di tutto il percolato e la relativa copertura impermeabile
previa scolmatura, livellamento e pacchetto protettivo". Fare Verde ha
immediatamente risposto all'ARPALAZIO con la richiesta di sapere in
quale discarica sono stati inviati i rifiuti solidi urbani (RSU)
specificati nella risposta data dal Comune con documento
144/T.A.P.C.S/2106/ 3248 del 25 Febbraio 2016. Ora il commento di Fare
Verde: I problemi sono di chi li ha e in questo caso il problema è di
tutti i Monticiani compreso quelli che denigrano e insinuano scenari
strani nei confronti della nostra Associazione. I rifiuti solidi urbani
che sono cosa ben diversa da quelli dichiarati dall'ARPALAZIO sono stati
riseppelliti a Monte Castellone e lì resteranno . Non si riesce a
capire perchè gtli amministratori comunali non riescono ad essere
trasparenti e ogni volta che c'è bisogno di una spiegazione bisogna
chiederla ad altri enti. Fare Verde pretende di capire una sola cosa:
dove sono stati inviati i rifiuti soldi urbani (RSU) specificati nella
risposta data dal Comune di Monte San Giovanni Campano ma si teme che la
domanda non avrà mai risposta perchè non c'è traccia di RSU trasportati
da nessuna parte. Che si voglia oppure no questa è la realtà dei fatti.
Monte Castellone resta una Discarica di rifiuti indifferenziati solidi
urbani sita in un luogo sottoposto a vincolo idrogeologico e
paesaggistico.
Per trasparenza Fare Verde Monte San Giovanni Campano pubblica a confronto il documento dell'ARPALAZIO e quello del Comune di Monte San Giovanni Campano:
Di seguito l'interrogazione del Consigliere Comunale Avv. Antonio Cinelli e la risposta del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Per trasparenza Fare Verde Monte San Giovanni Campano pubblica a confronto il documento dell'ARPALAZIO e quello del Comune di Monte San Giovanni Campano:
Di seguito l'interrogazione del Consigliere Comunale Avv. Antonio Cinelli e la risposta del Comune di Monte San Giovanni Campano.
lunedì 26 dicembre 2016
MSGC: UNO DEI BORGHI PIU' BELLI DEL TERZO MONDO.
Il razionamento
dell’acqua potabile non si è arrestato neppure a Natale a Santo
Stefano! Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano si conferma come
il luogo più arido del Pianeta con circa dodici anni di siccità che
non ha riscontri neppure nel Sahara Spagnolo. Un razionamento di
acqua potabile riscontrabile solo nelle città medio orientali
colpite dalla guerra in corso. Fare Verde si chiede cosa aspetta il
Comune a chiedere lo stato di calamità naturale e che aspetta a chiedere i
danni al gestore del servizio idrico integrato per aver procurato la
fuga delle attività commerciali. Un disagio infinito che non è mai
stato quantizzato come danno dalla magnifica Amministrazione Comunale che non
tiene in nessun conto le problematiche affrontate dalla popolazione.
Oramai è morta
anche la speranza che è ultima a morire con la popolazione costretta
a pagare un servizio farlocco in un contesto sociale retrivo che non
ha precedenti storici. Fare Verde non si arrende e continua a
denunciare lo stato dei fatti: Acqua potabile per TRE ore al giorno
con una erogazione inattendibile e quantizzabile solo sulla carta
perché l’acquedotto Comunale è un colabrodo.
Gli amministratori
,si fa per dire, neppure a NATALE provano un po' di vergogna nel
gestire quello che Fare Verde definisce Uno dei Borghi più belli del
Terzo Mondo? Fare Verde infine ha il piacere di ricordare a tutti che
nei Campi Profughi almeno l'acqua non manca.sabato 24 dicembre 2016
giovedì 15 dicembre 2016
MSGC: L'Amministrazione Comunale NON conosce le indicazioni del Club I borghi più belli d'Italia
Una breve premessa del responsabile provinciale di Fare Verde Onlus: E' con grande piacere che Fare Verde Onlus riceverà chiunque vorrà constatare lo stato dei luoghi e l'accoglienza su tutto il territorio di uno dei borghi più belli d'Italia perchè è ora di finirla con la politica del "tutto va bene" e del "vogliamoci bene". Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano è stato abbandonato dalle attività commerciali per scelte di politica Ambientale e Sociale che si sono rivelate devastanti su ogni direzione. Per info: fareverde.msgc@gmail.com
Si è fatta attendere la risposta del Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano per quanto riguarda lo stato di Monte San Giovanni Campano come iscritto al Club "I borghi più belli d'Italia". Lo ha fatto sul quotidiano La Provincia con la demagogia che oramai è diventata verità agli occhi di chi ha interesse a sostenerlo. Fare Verde entra nel merito e a contestazione risponde al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano: Fermo restando che il Presidente del Club I borghi più belli d'Italia non aveva chiesto di costruire marciapiedi e neppure un giardinetto pubblico. La nostra Associazione ci tiene a specificare che il giardino pubblico è il doppione di uno già esistente che è ubicato a circa 100 metri che non è mai stato terminato e neppure arredato. Per quanto riguarda i marciapiede costruiti egli non può di certo ignorare che sono stretti e non pemettono il passaggio agevole di due persone in coppia. Fare Verde vuole ricordare all'opinione pubblica che il Presidente Fiorello Primi del Club i Borghi più belli d'Italia inviò una lettera al Comune di Monte San Giovanni Campano dove venivano specificate le richieste e Fare Verde puntualmente le riassume perchè è evidente che gli amministratori locali non conoscono il contenuto della missiva. Con la sua nota il Club chiese al Comune di Monte San Giovanni Campano di adeguare il Capoluogo con le seguenti indicazioni: Questo il testo della lettera (prot. Num. 102/07):
“Egregio Signor Sindaco, ... omissis...
La perizia effettuata ha messo in evidenza alcuni fattori di detrazione del Borgo che di seguito Le elenco e per i quali va pianificata una graduale eliminazione:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone.
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica."
Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha dovuto constatare che gli interventi fatti dal Comune di Monte San Giovanni Campano oltre ad essere fuori "tema" perchè non richiesti sono stati anche il triste presagio per le opere che il Comune avrebbe dovuto fare ma non ha fatto. Nello specifico Fare Verde contesta al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano che il Comune ha rispedito al mittente il finanziamento Regionale per la messa in sicurezza del Palazzo Comunale e per il rifacimento del suo tetto che presenta i famosi "Coppi Veronesi" alieni al contesto storico del Capoluogo di Monte San Giovanni Campano. Il Club non ha chiesto di realizzare mostruose infrastrutture in cemento armato a vista che sono rimaste allo stato di "scheletri abbandonati" come cattedrali nel deserto dopo anni dall'inizio della loro costruzione. Per quanto riguarda la lotta tra il bene e il male la nostra Associazione ha solo da dire che il bene ostentato spesso e volentieri si rivela FARLOCCO. Per quanto riguarada la situazione da terzo mondo c'è infine da dire che il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano ben rappresenta lo status terzomondista sviolinato da Fare Verde in quanto: L'approvvigionamento dell'acqua potabile è ora attivo dalle ore 6.30 alle ore 9.30; Ci sono numerose case con i tetti crollati; Ci sono case pericolanti; Ci sono i topi; Alcune fogne scaricano a cielo aperto (via Grancia); L'alberata di Viale S. Tommaso d'Aquino è stata decimata; Al piazzale Corte il muro di cinta presenta lesioni gravissime; Ci sono case che hanno ancora le impalcature dei terremoti passati; il manto di copertura di Piazza Guglielmo Marconi è già da rifare; la pubblica illuminazione presenta luminarie non a norma e produce inquinamento luminoso; La torre Civica presenta il faro che la illumina rivolto verso l'alto e tale modalità di installazione è proibita dalla normativa vigente e oltre a ciò non ci sono adeguati servizi alla persona e nulla è stato fatto per la ricettività tanto è vero che non esiste nessun parcheggio per i pullman turistici come non esiste un infopoint. Fermo restando quanto appena chiarito Fare Verde chiede al Sig. Sindaco di osservare le indicazioni del Club I borghi più belli d'Italia e di farla finita con la demagogia perchè Fare Verde non ci stà a subire la sua propaganda a suon di pennette all'arrabbiata, polenta e bruschetta cappuccina anche perchè gli iscritti di Fare Verde escono dopo aver mangiato nelle proprie case.
Si è fatta attendere la risposta del Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano per quanto riguarda lo stato di Monte San Giovanni Campano come iscritto al Club "I borghi più belli d'Italia". Lo ha fatto sul quotidiano La Provincia con la demagogia che oramai è diventata verità agli occhi di chi ha interesse a sostenerlo. Fare Verde entra nel merito e a contestazione risponde al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano: Fermo restando che il Presidente del Club I borghi più belli d'Italia non aveva chiesto di costruire marciapiedi e neppure un giardinetto pubblico. La nostra Associazione ci tiene a specificare che il giardino pubblico è il doppione di uno già esistente che è ubicato a circa 100 metri che non è mai stato terminato e neppure arredato. Per quanto riguarda i marciapiede costruiti egli non può di certo ignorare che sono stretti e non pemettono il passaggio agevole di due persone in coppia. Fare Verde vuole ricordare all'opinione pubblica che il Presidente Fiorello Primi del Club i Borghi più belli d'Italia inviò una lettera al Comune di Monte San Giovanni Campano dove venivano specificate le richieste e Fare Verde puntualmente le riassume perchè è evidente che gli amministratori locali non conoscono il contenuto della missiva. Con la sua nota il Club chiese al Comune di Monte San Giovanni Campano di adeguare il Capoluogo con le seguenti indicazioni: Questo il testo della lettera (prot. Num. 102/07):
“Egregio Signor Sindaco, ... omissis...
La perizia effettuata ha messo in evidenza alcuni fattori di detrazione del Borgo che di seguito Le elenco e per i quali va pianificata una graduale eliminazione:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone.
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica."
Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha dovuto constatare che gli interventi fatti dal Comune di Monte San Giovanni Campano oltre ad essere fuori "tema" perchè non richiesti sono stati anche il triste presagio per le opere che il Comune avrebbe dovuto fare ma non ha fatto. Nello specifico Fare Verde contesta al Sig. Sindaco di Monte San Giovanni Campano che il Comune ha rispedito al mittente il finanziamento Regionale per la messa in sicurezza del Palazzo Comunale e per il rifacimento del suo tetto che presenta i famosi "Coppi Veronesi" alieni al contesto storico del Capoluogo di Monte San Giovanni Campano. Il Club non ha chiesto di realizzare mostruose infrastrutture in cemento armato a vista che sono rimaste allo stato di "scheletri abbandonati" come cattedrali nel deserto dopo anni dall'inizio della loro costruzione. Per quanto riguarda la lotta tra il bene e il male la nostra Associazione ha solo da dire che il bene ostentato spesso e volentieri si rivela FARLOCCO. Per quanto riguarada la situazione da terzo mondo c'è infine da dire che il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano ben rappresenta lo status terzomondista sviolinato da Fare Verde in quanto: L'approvvigionamento dell'acqua potabile è ora attivo dalle ore 6.30 alle ore 9.30; Ci sono numerose case con i tetti crollati; Ci sono case pericolanti; Ci sono i topi; Alcune fogne scaricano a cielo aperto (via Grancia); L'alberata di Viale S. Tommaso d'Aquino è stata decimata; Al piazzale Corte il muro di cinta presenta lesioni gravissime; Ci sono case che hanno ancora le impalcature dei terremoti passati; il manto di copertura di Piazza Guglielmo Marconi è già da rifare; la pubblica illuminazione presenta luminarie non a norma e produce inquinamento luminoso; La torre Civica presenta il faro che la illumina rivolto verso l'alto e tale modalità di installazione è proibita dalla normativa vigente e oltre a ciò non ci sono adeguati servizi alla persona e nulla è stato fatto per la ricettività tanto è vero che non esiste nessun parcheggio per i pullman turistici come non esiste un infopoint. Fermo restando quanto appena chiarito Fare Verde chiede al Sig. Sindaco di osservare le indicazioni del Club I borghi più belli d'Italia e di farla finita con la demagogia perchè Fare Verde non ci stà a subire la sua propaganda a suon di pennette all'arrabbiata, polenta e bruschetta cappuccina anche perchè gli iscritti di Fare Verde escono dopo aver mangiato nelle proprie case.
Il parcheggio in cemento armato ritenuto "inutile" dall'attuale Sindaco |
L'uscita dal parcheggio che si ferma contro il muro di una casa |
Il nuovo centro servizi in cemento fermo con le quattro frecce |
Presenza di barriere architettoniche |
Un mero esempio di incuria |
martedì 13 dicembre 2016
E' stata approvata la risoluzione contrattuale nei confronti del gestore del servizio idrico integrato
Fare Verde è in festa per la risoluzione contrattuale approvata
in data odierna (13.12.2016)non termina quì la
vicenda perchè sono in corso indagini dell'Autorità Giudiziaria a
seguito delle denunce presentate per le ripetute violazioni al Testo
Unico Ambientale. Un primo risultato è già stato ottenuto per i
depuratori che sono stati TUTTI contravvenzionati perchè non in regola
con la normativa vigente. Fare Verde ci tiene a ricordare che le multe
sono state elevate anche al Comune di Monte San Giovanni Campano che non
può far finta di nulla. La nostra Associazione portatrice
dell'interesse collettivo relativo anche a tutti quelli che ci
trattavano da visionari è stata l'unica Associazione di Tutela
Ambientale a difendere il nostro territorio. Siccome l'Ambiente non ha
confini geografici c'è stato sconfinamento in difesa del Torrente
Amaseno tanto è vero che è in corso l'inchiesta relativa ai depuratori
di Veroli, Boville Ernica, Monte San Giovanni Campano e Strangolagalli.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano non ha dubbi sull'operato della
Magistratura e aspetta con pazienza che la Giustizia faccia il suo corso
in difesa dell'Ambiente, della Biodiversità e della Natura come è
previsto dalle LEGGI della REPUBBLICA ITALIANA e della Regione Lazio.
Per tutti quelli che hanno denigrato Fare Verde c'è solo da dire:
Pettegole! (al femnminile).
MSGC: I Monticiani di Colle Piano senza acqua potabile da cinque giorni
giovedì 8 dicembre 2016
MSGC: L'albero più ecologico della Provincia di Frosinone
I volontari di Fare Verde e l'amico Silvano V. hanno allestito
"L'albero di Natale più ecologico della Provincia di Frosinone". Il
nostro Albero di Natale, patrocinato
dalla Provincia di Frosinone, è' visibile da Piazza Guglielmo Marconi ed
è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei
Ministri Dipartimento della Gioventù e della Protezione Civile, supportato dall'Università degli Studi di
Perugia tramite il CESAR, già conferito nell'ambito del progetto Energy Tour di Fare
Verde Onlus. Resterà acceso 24 ore su 24 senza allacciarsi alla linea
elettrica e oltre ad auto alimentarsi produrrà energia elettrica a 220
Volt tale e quale a quella presente in tutte le civili abitazioni. Fare
Verde fedele ai suoi principi ha usato principalmente addobbi Natalizi
usati. Erano presenti attivamente: Maria Antonietta Visca, Maria Lucia
Belli, Sabrina Sciucco, Luigi Roscioli, Angelo Belli, Marco Belli,
Silvano V., Gasparri Giovanni e consorte e Valentino Taglienti.
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Fare Verde provincia di Frosinone lancia l'appello...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Fare Verde provincia di Frosinone lancia l'appello...: Vista la situazione relativa alle Polveri Sottili che inquinano alcuni Comuni della Provincia di Frosinone si riscontra la necessità di dar...
lunedì 5 dicembre 2016
MSGC - Emergenza idrica in corso: Il Cristo Re prima di fermarsi ad Eboli fece tappa a Monte San Giovanni Campano?
Emergenza idrica in corso a Monte San Giovanni Campano.
Fare Verde non può fare a meno di riportare la teoria del filosofo Giambattista Vico. Egli era convinto che la storia fosse caratterizzata dal continuo e incessante ripetersi di tre cicli distinti: l’età primitiva e divina, l’età poetica ed eroica, l’età civile e veramente umana. Il continuo ripetersi di questi cicli non avveniva per caso ma era predeterminato e regolamentato, se così si può dire, dalla Provvidenza. Questa formulazione di pensiero è comunemente nota come “teoria dei corsi e dei ricorsi storici”. In parole povere, "il Vico sosteneva che alcuni accadimenti si ripetevano con le medesime modalità, anche a distanza di tanto tempo; e ciò avveniva non per puro caso ma in base ad un preciso disegno stilato della Divina Provvidenza.” Forse la Divina Provvidenza rappresentata dal Cristo oltre a fermarsi ad Eboli fece una tappa anche a Monte San Giovanni Campano e segnò per sempre il gestore del servizio idrico integrato. Una ipotesi credibile tanto è vero che l'acqua potabile nel Capoluogo arriva per tre ore al giorno e in alcuni luoghi che non sfuggono ai ricorsi storici come a Colle Piano, dove, l'acqua non arriva da giorni. Fare Verde si augura che prima o poi termineranno la siccità Biblica che dura dal 2004, il periodo delle piaghe d'Egitto e la schiavitù che hanno trasformato l'acqua bene comune in acqua bisogno comune.
Fare Verde non può fare a meno di riportare la teoria del filosofo Giambattista Vico. Egli era convinto che la storia fosse caratterizzata dal continuo e incessante ripetersi di tre cicli distinti: l’età primitiva e divina, l’età poetica ed eroica, l’età civile e veramente umana. Il continuo ripetersi di questi cicli non avveniva per caso ma era predeterminato e regolamentato, se così si può dire, dalla Provvidenza. Questa formulazione di pensiero è comunemente nota come “teoria dei corsi e dei ricorsi storici”. In parole povere, "il Vico sosteneva che alcuni accadimenti si ripetevano con le medesime modalità, anche a distanza di tanto tempo; e ciò avveniva non per puro caso ma in base ad un preciso disegno stilato della Divina Provvidenza.” Forse la Divina Provvidenza rappresentata dal Cristo oltre a fermarsi ad Eboli fece una tappa anche a Monte San Giovanni Campano e segnò per sempre il gestore del servizio idrico integrato. Una ipotesi credibile tanto è vero che l'acqua potabile nel Capoluogo arriva per tre ore al giorno e in alcuni luoghi che non sfuggono ai ricorsi storici come a Colle Piano, dove, l'acqua non arriva da giorni. Fare Verde si augura che prima o poi termineranno la siccità Biblica che dura dal 2004, il periodo delle piaghe d'Egitto e la schiavitù che hanno trasformato l'acqua bene comune in acqua bisogno comune.
domenica 4 dicembre 2016
MSGC: Il nostro albero di Natale sarà ipertecnologico.
Il giorno 8 Dicembre,per tradizione, verrà acceso l'albero di Natale.
Fare Verde realizzerà il suo albero di Natale con tecnologia Off Grid e
materiale di riuso. La tecnologia Off Grid è stata acquistata da Fare
Verde con il progetto FREE ENERGY che è stato finanziato dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e
del Servizio Civile Nazionale con la collaborazione dell'Università
degli Studi di Perugia tramite l'Istituto CESAR (Centro per lo
Sviluppo Agricolo e Rurale). Un albero di Natale ipertecnologico che
produrrà energia elettrica durante il giorno e la restituirà durante le
ore serali e notturne senza allacciarsi alla rete elettrica. Sarà
l'esempio per tutti di come si potrà risparmiare sulla bolletta
elettrica investendo in nuove tecnologie Off Grid. L'albero di Natale,
che è già arrivato, è alto TRE metri, avrà 500 punti luce e sarà
collocato in terreno privato in via S. Giusta del Capoluogo ma sarà
visibile da Piazza Guglielmo Marconi. Avrà un consumo irrisorio in
quanto dotato di tecnologia LED e per questo motivo Fare Verde Monte San
Giovanni Campano renderà pubblico il bilancio energetico
dell'iniziativa pubblicando i dati del consumo e della produzione di
energia elettrica dal giorno 8 Dicembre 2016 al giorno 6 Gennaio 2017.
Infine... l'albero di Natale sarà alimentato da corrente elettrica a 220
Volt tale e quale a quella presente in tutte le civili abitazioni.
sabato 3 dicembre 2016
MSGC - L'imondizia della discarica sito SIR di Monte Castellone è stata inviata a Roma
Almeno così si evince dalla precisazione dell'ARPALAZIO che con una nota chiarisce il destino dell'immondizia seppellita nella discarica di Monte Castellone. In buona sostanza l'immondizia della Discarica Sito SIR di Monte Castellone (Monte San
Giovanni Campano) è stata inviata nella discarica ADRASTEA Srl sita nel
COMUNE di ROMA. Logicamente Fare Verde ha inviato un presente alla Signora RAGGI
Sindaco di ROMA . Non ce ne
voglia nessuno ma a questo punto e se così fosse stato il Comune di Monte San Giovanni Campano diventerebbe automaticamente CAMPIONE DEL MONDO d'astuzia e pan per focaccia. ROMA manda
l'immondizia in CIOCIARIA e Monte San Giovanni Campano vendica tutti inviando la propria immondizia a Roma. Ci
viene un solo dubbio: Ma Monte San Giovanni Campano è uscito dalla SAF? Dubbio opprimente e che non ha una spiegazione logica fino a questo momento perchè Monte San Giovanni Campano fa parte della Società Ambiente Frosinone (SAF) titolare di uno stabilimento per la lavorazione dei rifiuti.
Tanto per precisare: Ci sono voluti TRE (3) anni per sapere il destino ufficiale dei 13000 metri cubi di rifiuti seppelliti a Monte Castellone, una denuncia all'Autorità Giudiziaria e decine di articoli sulla stampa. A latere di ciò c'è da dire infine che Fare Verde NON CREDE a tutto tanto è vero che si è affidata alla Magistratura Frusinate per risolvere il mistero dell'immondizia di Monte Castellone. A ragion di logica se l'immondizia non c'è più come ha scritto l'Ufficio Tecnico del Comune di Monte San Giovanni Campano allora a che serve tutto il "catafalco" costruito nel sito SIR di Monte Castellone? A Che serve il telo impermeabile con tanto di sfiati per i gas e cosa deve ricoprire? In attesa di risposte certe Fare Verde prende atto del silenzio dei politici locali e anche di quelli Romani che non hanno battuto ciglio sull'arrivo di 13.000 metri cubi di rifiuti indifferenziati tutti in una volta.
Tanto per precisare: Ci sono voluti TRE (3) anni per sapere il destino ufficiale dei 13000 metri cubi di rifiuti seppelliti a Monte Castellone, una denuncia all'Autorità Giudiziaria e decine di articoli sulla stampa. A latere di ciò c'è da dire infine che Fare Verde NON CREDE a tutto tanto è vero che si è affidata alla Magistratura Frusinate per risolvere il mistero dell'immondizia di Monte Castellone. A ragion di logica se l'immondizia non c'è più come ha scritto l'Ufficio Tecnico del Comune di Monte San Giovanni Campano allora a che serve tutto il "catafalco" costruito nel sito SIR di Monte Castellone? A Che serve il telo impermeabile con tanto di sfiati per i gas e cosa deve ricoprire? In attesa di risposte certe Fare Verde prende atto del silenzio dei politici locali e anche di quelli Romani che non hanno battuto ciglio sull'arrivo di 13.000 metri cubi di rifiuti indifferenziati tutti in una volta.
Virginia Raggi Sindaco di Roma |
venerdì 2 dicembre 2016
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Frosinone: Fare Verde propone la raccolta digitali...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Frosinone: Fare Verde propone la raccolta digitali...: Fare Verde Provincia di Frosinone ha partecipato ad Ecomondo 2016 (Rimini) e le Aziende ci hanno accolto come si conviene ad un'Ass...
giovedì 1 dicembre 2016
MSGC - Acqua potabile nei fossi e rubinetti a secco.
Monte San Giovanni Campano -Località Porrino - L'acqua potabile prende inesorabilmente la via dei
fossi senza passare per i rubinetti. Mentre nel Capoluogo di Monte San
Giovanni Campano l'acqua arriva per tre
ore al giorno nella frazione Porrino si spreca nei fossi da giorni.
Chiaro esempio di turnazione idrica e di sostenibilità delle risorse
idriche illuminato dalla demagogia che spopola sul sito propagandistico
del gestore del servizio idrico integrato. Per ultimo questa mattina la
perdita era particolarmente pericolosa per la circolazione stradale
perchè era completamente ghiacciata. Logicamente il tutto non era
segnalato perchè ognuno può fare come gli pare tanto va tutto bene.
Una curiosità dal nostro Blog: Anche per il mese di Novembre il numero dei lettori più consistente appartiene ai Cittadini degli Stati Uniti che hanno superato le 4000 visite nel solo mese di Novembre 2016. Grazie per la vostra attenzione.
Una curiosità dal nostro Blog: Anche per il mese di Novembre il numero dei lettori più consistente appartiene ai Cittadini degli Stati Uniti che hanno superato le 4000 visite nel solo mese di Novembre 2016. Grazie per la vostra attenzione.
lunedì 28 novembre 2016
MSGC: Tre ore di acqua al giorno come nei villaggi Africani.
Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano somiglia sempre più ad un
villaggio Africano con tanto di IMBONITORE come Capo Tribù. Alla fine
del 2016 il Capoluogo è tornato a rivivere i tempi del Secondo Conflitto
Mondiale con l’acqua razionata ma ora gli “acquaioli” sono diventati
più furbi e il razionamento lo chiamano TURNAZIONE IDRICA. Un modo come
un altro per trasformare l'acqua bene comune in ACQUA BISOGNO COMUNE.
Tre ore di acqua potabile al giorno pagata come un buon vino in bottiglia dalla popolazione del Capoluogo mentre altre zone sono “irrorate” da perdite e dal servizio attuato 24 ore su 24. La politica del figlio e del figliastro ha reso consapevole la popolazione che la turnazione idrica è una BUFALA di enormi dimensioni che serve per nascondere le incapacità del gestore del servizio idrico. L’Amministrazione Comunale? Non sono fatti che la riguardano! Intanto la popolazione del Capoluogo PAGA l’insostenibilità delle risorse idriche mentre viene presa in giro con frasi del tipo: “C’è la siccità in corso” dopo essere stata offesa con frasi razziste. Acea Ato 5 Spa e il Comune stanno aspettando il Diluvio Universale per mandare l’acqua al Capoluogo Di Monte San Giovanni Campano? Come si dice? PAGATE E ZITTI CHE PUO’ ANDARE ANCHE PEGGIO! Al momento ai SUDDITI MONTICIANI mancano solo le frustate...come agli schiavi.
Tre ore di acqua potabile al giorno pagata come un buon vino in bottiglia dalla popolazione del Capoluogo mentre altre zone sono “irrorate” da perdite e dal servizio attuato 24 ore su 24. La politica del figlio e del figliastro ha reso consapevole la popolazione che la turnazione idrica è una BUFALA di enormi dimensioni che serve per nascondere le incapacità del gestore del servizio idrico. L’Amministrazione Comunale? Non sono fatti che la riguardano! Intanto la popolazione del Capoluogo PAGA l’insostenibilità delle risorse idriche mentre viene presa in giro con frasi del tipo: “C’è la siccità in corso” dopo essere stata offesa con frasi razziste. Acea Ato 5 Spa e il Comune stanno aspettando il Diluvio Universale per mandare l’acqua al Capoluogo Di Monte San Giovanni Campano? Come si dice? PAGATE E ZITTI CHE PUO’ ANDARE ANCHE PEGGIO! Al momento ai SUDDITI MONTICIANI mancano solo le frustate...come agli schiavi.
martedì 22 novembre 2016
MSGC - La strada Poldo/laoria è la strada dei record! 19 anni di cantiere e non è stata ancora terminata
Correva l'anno 1998 e precisamente il 30.3.1998 quando la XII Comunità Montana decise di realizzare l'Area Verde Fontana Canale. Dopo l'iter burocratico realizzato dalla XII Comunità Montana iniziato
tempo prima, nel 1997, dell'approvazione con
delibera n. 52 del 30.3. 98 relativa al progetto per realizzare l'Area
Verde di Fontana Canale nel Comune di Monte San Giovanni Campano per una
spesa complessiva di Lire 600.000.000. Ebbene da allora, dopo 19 anni, le cose stanno nel modo seguente: L'Area Verde non è mai stata realizzata, il Comune di Monte San Giovanni Campano che avrebbe dovuto realizzare i lavori dal bivio di Fontana Canale a Laoria si è fermato a commemorare le Calende Greche e il cantiere lì giace. Di fatto una parte della popolazione è stata felice e non se ne è resa conto. La felicità dei trogloditi è stata ottenuta dalla cava di breccia oops dal cantiere per la strada e dalla cancellazione di un tratto di strada, realizzata dai Monaci Certosini in pietra calcarea, con una bella colata di CEMENTO. La gente mormora che la Felicità è stata raggiunta con la BARBARA modalità di cancellare un tratto di storia con il cemento pur di eliminare il ricordo delle proprie origini bucoliche. Circostanza, vociferata, che che ha messo in secondo ordine l'importanza architettonica e paesaggistica. Forse, e non è un'ipotesi azzardata, qualcuno ha voluto cancellare quella strada perchè ricordava la via dell'acqua per il Capoluogo. Infatti fino agli anni '50 era percorsa dagli asini che in bestiale sofferenza trasportavano l'acqua potabile , a suon di bastonate, per tante famiglie del Capoluogo e dell'area circostante.
Lo strabiliante ritmo di costruzione della strada di collegamento che inizialmente doveva essere un'Area Verde è di circa 10 cm al giorno e questa circostanza ha alimentato nell'immaginario della popolazione che il cantiere fosse stato aperto solo per realizzare una cava di breccia.
Fare Verde dopo 19 anni e in attesa del 19° anniversario (23 Dicembre 2016) dall'inizio dei lavori traccia il suo bilancio relativo ai lavori dell'Area Verde Fontana Canale: Il cantiere paragonabile a quello della Salerno/Reggio Calabria è il cantiere dei record ed infatti ha superato abbondantemente i tempi per realizzare il traforo del Frejus. Dal 1997 ad oggi nel mondo sono state realizzati due ponti sul Bosforo, il tunnel sotto la Manica, sono state realizzate mega opere edili, infrastrutture colossali e l'essere umano ha esplorato il sistema solare ma a Monte San Giovanni Campano non sono ancora riusciti a completare un tratto di strada di circa 700 metri.
Il progetto iniziale per realizzare l'Area Verde Fontana Canale è stato sconvolto con lavori ed espropri che rendono improbabile e quasi sicuramente impossibile la realizzazione dello spazio verde. La strada storica di collegamento con il Capoluogo è stata CEMENTATA per un tratto. Un tratto di strada Poldo/Laoria è stato asfaltato e mostra già segni di cattiva manutenzione. La metà circa della strada di collegamento è un cantiere che lì giace. E noi? Solo in pochi ci siamo resi conto. Intanto i lazzari del panem et circenses, come è d'uso per la servitù, vanno per sagre alla ricerca della bruschetta mentre i loro padroni continuano la discesa barbarica sul territorio. Nella foto la sorgente di Fontana Canale. Fare Verde ha occultato la parte crollata per incuria con la rappresentazione della Sacra Famiglia. Visto che da queste parti si è fatto un pellegrinaggio alle sorgenti del Sele non resta che proporre una processione a Fontana Canale.
Lo strabiliante ritmo di costruzione della strada di collegamento che inizialmente doveva essere un'Area Verde è di circa 10 cm al giorno e questa circostanza ha alimentato nell'immaginario della popolazione che il cantiere fosse stato aperto solo per realizzare una cava di breccia.
Fare Verde dopo 19 anni e in attesa del 19° anniversario (23 Dicembre 2016) dall'inizio dei lavori traccia il suo bilancio relativo ai lavori dell'Area Verde Fontana Canale: Il cantiere paragonabile a quello della Salerno/Reggio Calabria è il cantiere dei record ed infatti ha superato abbondantemente i tempi per realizzare il traforo del Frejus. Dal 1997 ad oggi nel mondo sono state realizzati due ponti sul Bosforo, il tunnel sotto la Manica, sono state realizzate mega opere edili, infrastrutture colossali e l'essere umano ha esplorato il sistema solare ma a Monte San Giovanni Campano non sono ancora riusciti a completare un tratto di strada di circa 700 metri.
Il progetto iniziale per realizzare l'Area Verde Fontana Canale è stato sconvolto con lavori ed espropri che rendono improbabile e quasi sicuramente impossibile la realizzazione dello spazio verde. La strada storica di collegamento con il Capoluogo è stata CEMENTATA per un tratto. Un tratto di strada Poldo/Laoria è stato asfaltato e mostra già segni di cattiva manutenzione. La metà circa della strada di collegamento è un cantiere che lì giace. E noi? Solo in pochi ci siamo resi conto. Intanto i lazzari del panem et circenses, come è d'uso per la servitù, vanno per sagre alla ricerca della bruschetta mentre i loro padroni continuano la discesa barbarica sul territorio. Nella foto la sorgente di Fontana Canale. Fare Verde ha occultato la parte crollata per incuria con la rappresentazione della Sacra Famiglia. Visto che da queste parti si è fatto un pellegrinaggio alle sorgenti del Sele non resta che proporre una processione a Fontana Canale.
venerdì 11 novembre 2016
Chiesta l'espulsione di Monte San Giovanni Campano dal Club i borghi più belli d'Italia
MSGC
- Il Club I borghi più belli d'Italia ha risposto alle doglianze
inoltrate da Fare Verde Monte San Giovanni Campano ed ha chiarito che:
Il Presidente " tiene conto delle segnalazioni che arrivano e che,
compatibilmente con la programmazione dell'attività, verrà fatta una
verifica rispetto alla veridicità e alla consistenza di quanto
segnalato." Logicamente Fare Verde Monte San Giovanni Campano ci tiene a
ribadire che ha sempre sostenuto il progetto del Club i Borghi più
belli d'Italia purtroppo, però, le modifiche sostanziali al profilo
del Centro Storico postume al riconoscimento e la qualità della vita non
sono compatibili con il riconoscimento stesso. Inoltre gli obiettivi
che il Club I borghi più belli d'Italia si prefigge sono lontani anni
luce dalle iniziative poste in essere nel Capoluogo tanto è vero che la
partecipazione al progetto è nata dall'esigenza di valorizzare il
grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni
presente nel nostro Centro Storico Capoluogo che è emarginato dai
flussi dei visitatori e dei turisti. Il Club i Borghi più belli d'Italia
è stato costituito per raccogliere le giuste esigenze di quegli
amministratori più accorti e più sensibili alla tutela e alla
valorizzazione del Borgo e che intendessero partecipare con convinzione
ad una struttura associativa così importante ed impegnativa. Si ricorda a
tutti che per essere ammessi occorre infatti corrispondere ad una serie
di requisiti di carattere strutturale, come l´armonia architettonica
del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e
privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo
in termini di attività e di servizi al cittadino. Il Club prevede di
migliorare continuamente tali requisiti in quanto l´ingresso nel Club
non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà,
attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità. Infine il Club
non è stato creato per effettuare una mera operazione di promozione
turistica integrata, si prefigge di garantire attraverso la tutela, il
recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di
monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente
perduto. Fare Verde ritiene incompatibili non solo quanto è stato
costruito o ristrutturato dopo il 2007 in completa mancanza di armonia
con il tessuto urbano ed infatti punta il dito sulle attività e sui
servizi offerti per migliorare la qualità della vita come non può fare a
meno di rilevare che non c'è stato nessun impegno per migliorare i
requisiti presenti e di fatto sono state accantonate le azione volte a
rispettare le indicazioni date dal Club nel lontano 2007. Per quanto
sopra esposto la nostra Associazione si augura che Monte San Giovanni
Campano venga espulso come è stato richiesto entro breve termine perchè
la partecipazione ad un progetto così importante non è alla portata di
chi amministra il bene materiale e immateriale pubblico.
giovedì 10 novembre 2016
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Ecomondo 2016 (Rimini) La proposta di Fare Verde a...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Ecomondo 2016 (Rimini) La proposta di Fare Verde a...: Fare Verde da ECOMONDO (RIMINI) lancia una proposta a tutte le Amministrazioni Pubbliche della Provincia di Frosinone: La riduzione dei ...
lunedì 7 novembre 2016
MSGC - L'aiuola ritenuta tra le più costose del mondo deturpata il giorno dopo l'inaugrazione.
venerdì 4 novembre 2016
Monte San Giovanni Campano era uno dei borghi più belli d'Italia.
Nel 2007 arrivò il riconoscimento da parte del Club I borghi più belli d'Italia e da allora si è abbattuta una maledizione sulla parte storica del Capoluogo che si conclude con l'iscrizione di Monte San Giovanni Campano all'associazione I Borghi più belli del Lazio.
Fare Verde ripercorre gli anni più bui per la conservazione del Capoluogo partendo dalle prescrizioni fatte dal Club I borghi più belli d'Italia al nostro Comune. Prescrizioni del resto mai realizzate per demagogia e per l'astio procurato dai politici con il loro "bellum omnium contra omnes" per campanilismo fazioso e atavico delle frazioni derivante da antichi rancori.
Correva l'anno 2007 quando il Club I Borghi più belli d'Italia diede l'ambito riconoscimento a Monte San Giovanni Campano... tuttavia diede anche delle indicazioni precise su cosa avrebbe dovuto fare il paese per tale status. Con una nota inviata al Comune dal Presidente del Club I borghi più belli d'Italia si specificava di realizzare quanto segue:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone;
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica.
Ebbene il Comune oltre a non realizzare quanto suggerito dal Club I borghi più belli d'Italia ha fatto di peggio ed infatti ha sconvolto per sempre il Centro Storico Capoluogo con opere in cemento armato a vista di enormi dimensioni che poi sono rimaste ferme sotto forma di scheletri anche perchè almeno per il Parcheggio Multipiano c'è la dichirazione storica dell'attuale sindaco che lo reputa "inutile".
Non contento l'Ente Comune ha lasciato nell'incuria il Centro Storico Capoluogo, nonostante il riconoscimento, tanto è vero che numerose abitazioni hanno i tetti crollati e per mettere la parola fine ha restituito al mittente il finanziamento ottenuto per la sostituzione delle tegole con i coppi al palazzo del Municipio.
Nonostante l'evidente e incontrovertibile situazione di degrado il Consiglio Comunale del 31 Ottobre 2016 ha aderito all'associazione I Borghi più belli del Lazio.
Fare Verde con la presente indirizzata al Presidente del Club i Borghi più belli d'Italia CHIEDE in modo esplicito di sospendere o meglio di espellere Monte San Giovanni Campano (FR) dal Club I borghi più belli d'Italia in quanto il profilo del Capoluogo è totalmente diverso da quello che fu periziato nel 2007 . La quota di iscrizione al Club I Borghi più belli d'Italia non può essere la sola ragione per mantenere l'iscrizione. Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano non ha più i requisiti unici e originali per attirare turisti. Condizione procurata dal lassismo e dall'estro negativo della classe politica che amministra la Città.
Fare Verde
Fare Verde ripercorre gli anni più bui per la conservazione del Capoluogo partendo dalle prescrizioni fatte dal Club I borghi più belli d'Italia al nostro Comune. Prescrizioni del resto mai realizzate per demagogia e per l'astio procurato dai politici con il loro "bellum omnium contra omnes" per campanilismo fazioso e atavico delle frazioni derivante da antichi rancori.
Correva l'anno 2007 quando il Club I Borghi più belli d'Italia diede l'ambito riconoscimento a Monte San Giovanni Campano... tuttavia diede anche delle indicazioni precise su cosa avrebbe dovuto fare il paese per tale status. Con una nota inviata al Comune dal Presidente del Club I borghi più belli d'Italia si specificava di realizzare quanto segue:
- rifacimento e potenziamento della segnaletica stradale;
- insegne pubblicitarie nel centro storico: attuare al più presto il progetto di rimozione e di rifacimento di quelle in plastica ed a bandiera;
- rimuovere i camini in latta e acciaio e sostituirli con quelli in mattone;
- programmare la sostituzione di serrande e saracinesche in ferro dei negozi;
- proporre, con adeguate misure, la sostituzione degli infissi in alluminio;
- ottenere un accordo con l’ENEL e TELECOM per la eliminazione dei fili elettrici e telefonici aerei;
- sostituire le tegole rosse sul tetto del municipio e di alcune altre case con coppi antichi;
- regolamentare l’installazione delle antenne TV e delle parabole;
- preparare un piano tinteggiatura delle case;
- installare una nuova cartellonistica.
Ebbene il Comune oltre a non realizzare quanto suggerito dal Club I borghi più belli d'Italia ha fatto di peggio ed infatti ha sconvolto per sempre il Centro Storico Capoluogo con opere in cemento armato a vista di enormi dimensioni che poi sono rimaste ferme sotto forma di scheletri anche perchè almeno per il Parcheggio Multipiano c'è la dichirazione storica dell'attuale sindaco che lo reputa "inutile".
Monte San Giovanni Campano nella perizia del Club I borghi più belli d'Italia del 2007. Prima della costruzione del parcheggio multipiano |
Scheletro e situazione reale del Parcheggio Multipiano senza accesso al Capoluogo di Monte San Giovanni Campano dopo la perizia del Club I borghi più belli d'Italia |
Accesso dal Parcheggio Multipiano al Capoluogo fermo contro un muro di casa Mancini che è pericolante e protetta dalle leggi che tutelano i beni architettonici |
Rappresentazione farlocca del Parcheggio Multipiano |
Rappresentazione farlocca del Parcheggio Multipiano |
Monte San Giovanni Campano dopo la costruzione delllo scheletro del centro servizi in cemento armato. Scheletro di struttura costruita dopo la perizia del Club I borghi più belli d'Italia. |
Non contento l'Ente Comune ha lasciato nell'incuria il Centro Storico Capoluogo, nonostante il riconoscimento, tanto è vero che numerose abitazioni hanno i tetti crollati e per mettere la parola fine ha restituito al mittente il finanziamento ottenuto per la sostituzione delle tegole con i coppi al palazzo del Municipio.
Via S. Giusta |
Via S. Margherita |
Piazza Guglielmo Marconi: Tetto del Municipio mai rifatto. |
Piazzetta S. Maria: Casa con i solai crollati e con tetto piegato in procinto di crollare |
Nonostante l'evidente e incontrovertibile situazione di degrado il Consiglio Comunale del 31 Ottobre 2016 ha aderito all'associazione I Borghi più belli del Lazio.
Fare Verde con la presente indirizzata al Presidente del Club i Borghi più belli d'Italia CHIEDE in modo esplicito di sospendere o meglio di espellere Monte San Giovanni Campano (FR) dal Club I borghi più belli d'Italia in quanto il profilo del Capoluogo è totalmente diverso da quello che fu periziato nel 2007 . La quota di iscrizione al Club I Borghi più belli d'Italia non può essere la sola ragione per mantenere l'iscrizione. Il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano non ha più i requisiti unici e originali per attirare turisti. Condizione procurata dal lassismo e dall'estro negativo della classe politica che amministra la Città.
Fare Verde
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