domenica 19 marzo 2017
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: I guasti idrici vanno identificati nell'assenza di...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: I guasti idrici vanno identificati nell'assenza di...: Diciassette Comuni della Provincia di Frosinone in balia di ACEA per un guasto alla conduttura idrica. Fare Verde constata con enorme disp...
sabato 18 marzo 2017
MSGC: Il 19 Marzo alcuni Monticiani ridurranno drasticamente l'inquinamento dell'aria.
Fare Verde ha il primo candidato ufficiale al "Premio Gnomo" per l'Ambiente 2017
Finalmente il giorno 19 Marzo 2017 con la terza domenica ecologica sarà risolto (forse) il problema gravissimo dell'inquinamento dell'aria. Per la terza volta consecutiva alcune vie del Capoluogo, della frazione Colli e Anitrella saranno interessate dal blocco totale del traffico. Fare Verde ha il dovere di ricordare ai pochissimi abitanti interessati dal blocco del traffico che rappresentano la proprietà di circa il 2% dei veicoli circolanti che comunque va rispettata l'ordinanza Sindacale anche se appare strana. Fatto è che i pochi Monticiani interessati dal blocco del traffico per la terza volta e per logica sono ritenuti, senza ragionevole dubbio, responsabili dell'inquinamento dell'aria dall'Amministrazione Comunale tanto è vero che è stata emessa l'ordinanza del divieto di traffico che per la terza volta consecutiva interessa sempre le stesse aree (e gli stessi abitanti) ritenendole quindi luoghi di maggiore inquinamento. A tal proposito Fare Verde invierà una dettagliata relazione all'ISPRA per far studiare questo fenomeno di inquinamento circoscritto e confinato che non ha nessun precedente storico. Secondo il Rapporto sulla qualità dell'Ambiente Urbano le principali fonti di inquinamento atmosferico sono in ordine di gravità: gli impianti di riscaldamento domestico, i motori degli autoveicoli a combustione interna, gli impianti termici industriali, le centrali termoelettriche e gli impianti di incenerimento di rifiuti solidi. A queste fonti, cui si deve la liberazione nell'atmosfera di diossido di carbonio, monossido di carbonio, diossido di zolfo, ossidi di azoto, piombo, polveri sottili, idrocarburi, vanno anche aggiunti numerosi settori industriali (chimico, metallurgico, estrattivo) e di consumo finale responsabili dell'emissione di sostanze quali, per esempio, composti organici di varia natura (tra cui clorofluorocarburi).
E' inconfutabile però che le temperature sono più miti e i riscaldamenti sono spenti, visto che le macchine circolanti nei luoghi indicati nell'ordinanza si contano sulle dita delle mani, visto che non ci sono inceneritori, visto che non ci sono industrie di nessun tipo: si vuole capire che bisogna partecipare alle domeniche ecologiche nell'interesse comune ma se è il traffico ad essere ritenuto dal Comune di Monte San Giovanni Campano il maggior responsabile dell'inquinamento dell'aria allora per quale sacrosanta ragione non viene bloccato il restante 98% del parco macchine circolante? Un mistero che Fare Verde chiederà di svelare al Ministero dell'Ambiente, all'ISPRA e all'Assessore all'Ambiente della Regione Lazio e al Presidente della Provincia di Frosinone perché la questione sa tanto di pressappochismo e di superficialità nel contrasto di una criticità gravissima che fa morire prematuramente 400.000 ITALIANI l'anno.
Intanto Fare Verde provincia di Frosinone comunicherà all'Assessore Regionale all'Ambiente della Regione Lazio che è il primo candidato al Premio Gnomo per l'Ambiente 2017 per essersi distinto nel contrasto all'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo portandolo come esempio alle future generazioni anche per come si possa procurare il commissariamento del Governo Italiano per l'infrazione Europea in corso relativa alle discariche (salvo eventuali complicazioni perchè il peggio deve ancora venire).
Fare Verde Monte San Giovanni Campano
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Finalmente il giorno 19 Marzo 2017 con la terza domenica ecologica sarà risolto (forse) il problema gravissimo dell'inquinamento dell'aria. Per la terza volta consecutiva alcune vie del Capoluogo, della frazione Colli e Anitrella saranno interessate dal blocco totale del traffico. Fare Verde ha il dovere di ricordare ai pochissimi abitanti interessati dal blocco del traffico che rappresentano la proprietà di circa il 2% dei veicoli circolanti che comunque va rispettata l'ordinanza Sindacale anche se appare strana. Fatto è che i pochi Monticiani interessati dal blocco del traffico per la terza volta e per logica sono ritenuti, senza ragionevole dubbio, responsabili dell'inquinamento dell'aria dall'Amministrazione Comunale tanto è vero che è stata emessa l'ordinanza del divieto di traffico che per la terza volta consecutiva interessa sempre le stesse aree (e gli stessi abitanti) ritenendole quindi luoghi di maggiore inquinamento. A tal proposito Fare Verde invierà una dettagliata relazione all'ISPRA per far studiare questo fenomeno di inquinamento circoscritto e confinato che non ha nessun precedente storico. Secondo il Rapporto sulla qualità dell'Ambiente Urbano le principali fonti di inquinamento atmosferico sono in ordine di gravità: gli impianti di riscaldamento domestico, i motori degli autoveicoli a combustione interna, gli impianti termici industriali, le centrali termoelettriche e gli impianti di incenerimento di rifiuti solidi. A queste fonti, cui si deve la liberazione nell'atmosfera di diossido di carbonio, monossido di carbonio, diossido di zolfo, ossidi di azoto, piombo, polveri sottili, idrocarburi, vanno anche aggiunti numerosi settori industriali (chimico, metallurgico, estrattivo) e di consumo finale responsabili dell'emissione di sostanze quali, per esempio, composti organici di varia natura (tra cui clorofluorocarburi).
E' inconfutabile però che le temperature sono più miti e i riscaldamenti sono spenti, visto che le macchine circolanti nei luoghi indicati nell'ordinanza si contano sulle dita delle mani, visto che non ci sono inceneritori, visto che non ci sono industrie di nessun tipo: si vuole capire che bisogna partecipare alle domeniche ecologiche nell'interesse comune ma se è il traffico ad essere ritenuto dal Comune di Monte San Giovanni Campano il maggior responsabile dell'inquinamento dell'aria allora per quale sacrosanta ragione non viene bloccato il restante 98% del parco macchine circolante? Un mistero che Fare Verde chiederà di svelare al Ministero dell'Ambiente, all'ISPRA e all'Assessore all'Ambiente della Regione Lazio e al Presidente della Provincia di Frosinone perché la questione sa tanto di pressappochismo e di superficialità nel contrasto di una criticità gravissima che fa morire prematuramente 400.000 ITALIANI l'anno.
Intanto Fare Verde provincia di Frosinone comunicherà all'Assessore Regionale all'Ambiente della Regione Lazio che è il primo candidato al Premio Gnomo per l'Ambiente 2017 per essersi distinto nel contrasto all'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo portandolo come esempio alle future generazioni anche per come si possa procurare il commissariamento del Governo Italiano per l'infrazione Europea in corso relativa alle discariche (salvo eventuali complicazioni perchè il peggio deve ancora venire).
Fare Verde Monte San Giovanni Campano
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giovedì 16 marzo 2017
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Chi distrugge l'Ambiente ruba il futuro.
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Chi distrugge l'Ambiente ruba il futuro.: Chi distrugge l'Ambiente ruba il futuro. Riflessioni ...
mercoledì 15 marzo 2017
MSGC: Il Governo Italiano ha nominato il Commissario per le discariche e Fare Verde si scatena per la discarica ILLEGALE "Montecastellone"
Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha avuto sempre ragione sulla discarica ILLEGALE Sito di Interesse Regionale "Montecastellone" tanto è vero che il Governo Italiano ha nominato il Commissario per le discariche con poteri straordinari.
Fare Verde oltre ad essere promotrice del Commissariamento presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è titolare UNICA degli esposti inviati direttamente alla Direzione Ambiente della Commissione Europea e a tutte le Autorità.
Dopo la condanna subita dall'Italia per le discariche illegali è arrivata anche la multa per Monte San Giovanni Campano che ammonta a circa 380.000,oo euro.
Fare Verde dispone di documenti che attestano criticità gravissime sul destino dei rifiuti che si dichiarano rimossi come in un film di fantascienza.
Di fatto è stato già preso un primo contatto con l'Ufficio del Commissario Unico per le discariche del Governo Italiano per l'accertamento della verità e per la bonifica del sito se a questo punto sarà possibile farlo dopo le spese fantasmagoriche affrontate per riseppellire i rifiuti.
E' per questi motivi che la nostra Associazione di Protezione Ambientale mostra in anteprima il manifesto che sarà affisso su tutto il territorio del Comune di Monte San Giovanni Campano.
Fare Verde oltre ad essere promotrice del Commissariamento presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è titolare UNICA degli esposti inviati direttamente alla Direzione Ambiente della Commissione Europea e a tutte le Autorità.
Dopo la condanna subita dall'Italia per le discariche illegali è arrivata anche la multa per Monte San Giovanni Campano che ammonta a circa 380.000,oo euro.
Fare Verde dispone di documenti che attestano criticità gravissime sul destino dei rifiuti che si dichiarano rimossi come in un film di fantascienza.
Di fatto è stato già preso un primo contatto con l'Ufficio del Commissario Unico per le discariche del Governo Italiano per l'accertamento della verità e per la bonifica del sito se a questo punto sarà possibile farlo dopo le spese fantasmagoriche affrontate per riseppellire i rifiuti.
E' per questi motivi che la nostra Associazione di Protezione Ambientale mostra in anteprima il manifesto che sarà affisso su tutto il territorio del Comune di Monte San Giovanni Campano.
martedì 14 marzo 2017
MSGC - Discarica ILLEGALE di Montecastellone: Il Ministero dell'Ambiente ha nominato il Commissario
Il Governo Italiano a fine Dicemnbre 2016 ha dovuto nominare il
commissario straordinario unico, Donato Monaco, dopo la diffida ricevuta
dall'Unione Europea
per ben 58
discariche tra cui figura la discarica ILLEGALE di Montecastellone sita a
Monte San Giovanni Campano. Richiesta più volte avanzata da Fare Verde
direttamente alla Commissione Europea e al Ministero dell'Ambiente e
della tutela del territorio e del mare ed esaudita con la diffida
arrivata a
fine anno e che il Comune di Monte San Giovanni Campano ha pensato
"bene" di tenere "riservata". In buona sostanza il Governo
Italiano ha esautorato il Comune per le pratiche relative allla
discarica di
Montecastellone e le ha affidate ad un esperto della materia nominando
Commissario con poteri straordinari l'ex Generale della Forestale Donato
Monaco. A questo
punto, però, in un COMUNE CIVILE il Vicesindaco con delega all'Ambiente
avrebbe dovuto restituire la delega per manifesta incapacità
riconosciuta nientemeno dal Governo e dall'Europa intera. Invece a Monte
San Giovanni Campano una persona esautorata dai suoi compiti
istituzionali continua ad adoperarsi con i PRUSST invece di pensare alle
criticità GRAVISSIME che sono presenti sul territorio che Fare Verde
vuole ricordare per l'ennesima volta: Depurazione delle acque reflue
urbane
molto approssimativa (come la sua delega), Discariche a cielo aperto
tenute per collezione, Trasporti pubblici fai da te, Crisi IDRICA di
portata epocale e per finire inquinamento dell'aria combattuto con il
"mal comune mezzo gaudio e per mezzo del così fan tutti". Fare Verde si
domanda e domanda ai Monticiani: Una
cosetta del genere come la nomina del Commissario di Governo per la
Discarica ILLEGALE di Montecastellone che già ci ha procurato una multa
di circa 380.000,oo euro non ci stava come punto all'ordine del giorno
di uno
dei Consilgli Comunali che si sono tenuti dal mese di Gennaio? La
mancanza di informazioni alla popolazione anche per questioni gravissime
come è la questione della discarica di Montecastellone ubicata in luogo
sottoposto a vincolo Paesaggistico e Idrogeologico per l'ennesima volta
lasciano seri dubbi sulla trasparenza dell'Ente Comune di Monte San
Giovanni Campano e sulla sua credibilità. Di fatto con il fare di chi ha
la proprietà assoluta del territorio e che non ha ancora capito che lo
sta amministrando è stata ignorata la Direttiva UE 2014/52/UE che
come primo obiettivo per la pubblicità, informazioni e trasparenza delle
decisioni prevede l'accessibilità pubblica alle informazioni in tutti i
modi possibili e immaginabili per la migliore condivisione e
partecipazione della popolazione alle questioni che riguardano
l'Ambiente. Fare Verde a questo punto si chiede a cosa possano servire le indicazioni sostanzialmente già
previste nella Parte II del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. e le ulteriori
modifiche stabilite dal D.L. del 24 Giugno 2014 n. 91 che introduce
disposizioni finalizzate a superare le procedure di infrazione in
relazione all' informazione/coinvolgimento della popolazione.
Tuttavia Fare Verde comprende che gli Amministratori sono troppo
occupati nel comitato festeggiamenti che organizza la festa religiosa
della domenica dopo Pasqua e quindi cosucce del genere che non fanno
vetrinetta pubblica passano in secondo ordine e secondo una logica
strana passano soprattutto per il dimenticatoio.
![]() | ||
| Uno scorcio della discarica ILLEGALE Montecastellone |
sabato 11 marzo 2017
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Pneumatici ricostruiti: Un chiaro esempio di Econo...
FARE VERDE PROVINCIA DI FROSINONE: Pneumatici ricostruiti: Un chiaro esempio di Econo...: La ricostruzione dei pneumatici è una realtà industriale che solo in Italia occupa circa 2600 addetti con un’altissima valenz...
MSGC - I PRUSST come tanti cavalli di TROIA?
Quando finirà l'uso insostenibile del territorio? Costruire con il
senno del poi di cui sono pieni i fossi, tagliare tutto quello che è
verticale dotato di foglie, mettere il cemento intorno agli alberi, non
terminare le opere pubbliche lasciandole come cattedrali nel deserto,
infestare il territorio di scheletri in cemento armato mai terminati,
fregarsene della depurazione, dell'inquinamento dell'aria, della terra e
dell'acqua, infarcire il territorio con una marea di pali della luce
ecc ecc NON HANNO PRODOTTO ALCUN TIPO DI SVILUPPO PER MONTE SAN GIOVANNI
CAMPANO. Al contrario hanno peggiorato la convivenza civile, hanno
deteriorato il tessuto sociale e la qualità della vita. Il modello di
sviluppo dei geometri utilizzato fino a questo momento è SBAGLIATO e
porterà solo ulteriori guai. L'utilizzo dei permessi per costruire con i
PRUSST pur essendo permessi dalla legge per Fare Verde sono un escamotage legale per aggirare il Piano Regolatore
Generale e non il metodo per il recupero di aree degradate o per lo
sviluppo industriale ed infatti CHIUNQUE può appurare che tra i progetti approvati non c'è nessuna area degradata da recuperare e neppure un
piano industriale a supporto. Sottrarre i terreni agricoli per costruire con la semplice
promessa di investimenti soddisfa solo la bramosia economica e l'egoismo
di chi vuole dimostrare potenza fregandosene dell'intera popolazione
con il chiaro intento di dimostrare che senza i fessi i dritti non
campano ed infatti le aree agricole (non edificabili) fino ad ora non
hanno pagato le tasse. Vogliono costruire insediamenti industriali e
commerciali sui terreni agricoli pur sapendo che non potranno mai essere
competitivi per mancanza di infrastrutture e servizi. Di fatto la
grande quantità di progetti presentati con i PRUSST e approvati in via
preliminare ad esclusione di uno o due non apporteranno alcun giovamento
alla popolazione e il loro utilizzo futuro per le attività produttive
sarà di sicura perdita economica visto che la popolazione è in netta
decrescita e quindi circolerà sempre meno denaro. Non si è mai visto da
nessuna parte costruire per rimetterci denaro e tempo. Di fatto diventa
possibile che chi edificherà con i PRUSST realizzerà le opere a cui
sono destinate per distrarne l'utilizzo. Partendo da questi presupposti
da ora in poi i progetti approvati con i PRUSST e tutte le opere "in
regalo" al Comune saranno attenzionate nelle procedure fino a quando
verranno realizzate perchè tanta magnanimità d'animo risulta aliena alla
popolazione di Monte San Giovanni Campano capace di fare causa con il
vicino per 20 centrimetri di terreno. Per questo motivo da oggi in poi
si pretenderà di visionare tutto quello che è in realizzazione a Monte
San Giovanni Campano che prevede opere di compensazione per la pubblica
utilità comprese le procedure economiche di garanzia e i relativi
affidamenti di gara e ogni discrepanza verrà segnalata agli Uffici di
competenza. Costruire un deposito di carburanti a Monte San Giovanni
Campano in mezzo agli uliveti è come costruire una fabbrica per
imbottigliare acqua nel deserto.
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