Fare Verde Provincia di Frosinone nel mese di Settembre 2022 è stata impegnata con l’azione di tutela Ambientale ACQUA CHIARA nei Comuni di Castelliri, Serrone , Isola del Liri , Monte San Giovanni Campano, Sora , Villa Latina e areale di Canterno . Il primo bilancio è estremamente positivo per aver ottenuto gli esami alle acque del fiume Liri richiesti direttamente dall'Ufficio Ambiente della Provincia di Frosinone all’Arpa Lazio su precisa segnalazione di Fare Verde. Oltre alle segnalazioni alle Forze dell’Ordine e alle magistrature del Frusinate e del Cassinate per la depurazione delle acque reflue di Serrone , Isola del Liri e Castelliri c’è da riscontrare il nuovo e grande risultato ottenuto per la tutela delle acque del Fosso S. Elia a Castelliri. Fare Verde Provincia di Frosinone guidata dal Dott. Marco Belli Dirigente Nazionale di Fare Verde ETS e presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone, ha ottenuto attraverso esposti mirati numerose ordinanze di demolizione emesse dal Comune di Castelliri per manufatti ed edifici abusivi costruiti nella fascia di rispetto dei 10 metri del Fossato S. Elia per il mancato rispetto della normativa vigente. Per Castelliri però l’azione ACQUA CHIARA è ancora in corso e interesserà ogni angolo della Piana fino ad arrivare al fiume Liri oltre all’interessamento per la caratterizzazione dei rifiuti della discarica Granciara. Altre azioni di tutela sono in corso nel perimetro del lago di Canterno dove c’è già stata la demolizione di una struttura in area parco.
mercoledì 5 ottobre 2022
Provincia di Frosinone - Fare Verde stila il primo bilancio dell'azione di tutela ambientale ACQUA CHIARA .
sabato 24 settembre 2022
MSGC - La proposta di Fare Verde per contrastare la crisi energetica
La fine del 2022 è caratterizzata dalla crisi energetica che si prospetta anche per gli anni a venire . Per questo motivo Fare Verde Monte San Giovanni Campano ancora una volta ribadisce che il Comune di Monte San Giovanni Campano si deve dotare obbligatoriamente del Piano Energetico Comunale. Siccome i politici sono troppo impegnati vuol dire che è Fare Verde a proporre le linee guida del Piano Energetico nell’interesse diffuso della popolazione.
Le linee guida del Piano Energetico di Fare Verde prevedono azioni rivolte alla cittadinanza , azioni rivolte alle imprese e azoni specifiche che dovranno essere adottate dalla pubblica amministrazione .
Il Piano persegue i seguenti obiettivi strategici:
Riduzione dei consumi energetici pubblici e privati;
Installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili;
Sviluppo sostenibile e uso sostenibile dell'energia;
Riduzione delle emissioni di CO2.
Per raggiungere gli obiettivi strategici si suggeriscono le azioni divise tra quelle destinate alla popolazione, quelle destinate al mondo dell'imprenditoria e quelle dedicate alla Pubblica Amministrazione.
Le azioni rivolte alla cittadinanza :
Gruppi d’Acquisto dei
cittadini per l’energia
pulita, per gli impianti fotovoltaici e per le pompe di calore ;
Riscaldamento degli edifici da impianti fotovoltaici con accumulo da impianti geotermici con pompe di
calore e con nuove caldaie a condensazione per gli
edifici privati;
Realizzazione dello Sportello Energia realizzato tra ente
comune e parti interessate;
Realizzazione di uno specifico progetto “Risparmia energia” che coinvolga il Comune e le famiglie;
Razionalizzazione e
riorganizzazione del piano TPL .
Costituzione delle Comunità dell'energia;
Risparmio dell’acqua potabile nell’edilizia residenziale privata con dati certi inclusi nella progettazione;
Le azioni previste per il coinvolgimento delle imprese e
forme organizzate della società civile sono:
Fotovoltaico su
edifici produttivi;
Produzione energetica da Cogenerazione e tri generazione per
le strutture aperte al pubblico;
Impianti destinati alle attività produttive di Geotermia a bassa entalpia.
Realizzazione di grandi impianti fotovoltaici anche diffusi per
alimentare le comunità dell’energia;
Installazione di impianti micro-eolico ;
Uffici di consulenza per la costituzione e gestione dell'energia prodotta e consumata nelle comunità
dell’energia ;
Le successive azioni riguardano esclusivamente la pubblica amministrazione:
Energy management del patrimonio comunale con la Predisposizione
di linee guida Comunali sulla
sostenibilità energetica per gli interventi riguardanti sia le nuove
costruzioni che le opere di riqualificazione.
Analisi energetica di tutti gli edifici comunali per
pianificare gli interventi di efficientamento energetico e di risparmio
energetico;
Installazione di impianti fotovoltaici su tutti gli edifici
pubblici. L’energia non è mai troppa e quella in eccesso può essere ceduta a prezzo calmierato alla
popolazione alle famiglie in difficoltà economica e può diventare un incentivo
per far restare le attività produttive nei due
centri storici. Energia da non usare per scopi elettorali.
Riqualificazione della pubblica illuminazione con un vero
efficientamento energetico che visti i trascorsi non deve essere gestita dall’Ufficio
Tecnico.
Abbassamento della luminosità per la pubblica illuminazione
nelle ore notturne
Annullare l’inutile regolamento edilizio comunale visto che non funziona come disciplinare per la prevenzione dell'abusivismo edilizio.
Realizzazione un nuovo
regolamento edilizio che preveda tra le altre cose l’adesione volontaria all’edilizia sostenibile
incentivata con il pagamento degli oneri di costruzione
dilazionati per tutta la durata media di un mutuo per l'acquisto di una casa ossia almeno in 15
anni.
Creazione di uno sportello energetico di progettazione per
la partecipazione ai bandi regionali , Nazionali ed Europei dedicati all’energia , allo sviluppo sostenibile e ad altre
tipologie di finanziamento utilizzando anche
professionisti e associazioni presenti sul territorio.
Tutto questo però deve essere pianificato conoscendo
esattamente la diagnosi energetica Comunale: Non ci si può affidare a calcoli
empirici di strani yes man.
Installazione di uno smart meter Comunale per il monitoraggio dell’energia
prodotta e consumata istantaneamente e infine progetto "Risparmia Energia" Comunale/Privati per
il risparmio energetico; ossia una gara tra l’Amministrazione comunale ed i cittadini,
nella quale amici, conoscenti, colleghi riuniti in gruppi di 5-12 unità famigliari
“gareggiano” per 12 mesi nella sfida al risparmio energetico (consumi elettrici
e riscaldamento) con il Comune che si impegna a premiare chi avrà raggiunto il
più alto risparmio energetico in percentuale con una provvista di energia
elettrica per 12 mesi prodotta dagli impianti fotovoltaici comunali.
Senza il Piano Energetico Comunale che dovrà avere per forza gli obiettivi strategici previsti in queste linee guida non ci sarà futuro per Monte San Giovanni Campano e si dovrà sperare solo negli aiuti del Governo se e quando arriveranno.
Fare Verde spera che almeno questa volta verrà abbandonata dal "dono di Cassandra".
martedì 16 agosto 2022
MSGC - Il degrado assoluto dell'Area Verde Colle Cipullo nel bosco Comunale Pineta Morroni.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano non esita a mettere in evidenza lo scollegamento del Comune dall’ambiente e dagli eco sistemi che dovrebbe tutelare e promuovere come risorsa per il valore diretto e dagli sconosciuti valori d’opzione ed infatti se da una parte il comune promuove nella contrada Antera una festa nell'area verde visibile dalla strada dall’altra parte ha creato l’oblio per l’area verde Colle Cipullo, sempre nella stessa contrada, ma nascosta alla vista, destinando quel bene comune realizzato con denaro pubblico alla totale devastazione.
Quindi ora è palese che gli amministratori "del rinnovamento" delle cattive abitudini, degni eredi della precedente amministrazione comunale , fautori del greenwashing attuato con la loro associazione dei compagni di merende fino a questo momento hanno visto solo i rifiuti abbandonati da persone incivili lungo la strada che conduce ad Antera e nel bosco Pineta Morroni segnalati da Fare Verde. Poi però con una perfetta azione di facciata propongono una giornata ecologica dove è già stato pulito con il denaro pubblico escludendo l’area verde Colle Cipullo dove ci sono ancora i rifiuti abbandonati e degrado come se non ci fosse un domani .
Area Verde Colle Cipullo che si ricorda era stata assegnata dalla precedente amministrazione Veronesi esattamente alla stessa associazione che ora manco a dirlo per continuità amministrativa è amica dell’attuale amministrazione Cinelli in una sorta di corsi e ricorsi storici che si riesce a concepire solo a Monte San Giovanni Campano paese delle meraviglie.
Questi ambientalisti e pseudo amanti della natura per necessità di schieramento politico dopo aver avviato l’area verde Colle Cipullo all’oblio ancora oggi non riescono ad attribuire il giusto valore alle aree di pregio naturalistico per preservarle in modo da poter essere godute in futuro tanto è vero che preferiscono ignorarle sostenendo di fatto le strane decisioni politiche dell’amministrazione comunale come è stato del resto per l’areale Civitella, come è per il dissesto idrogeologico del territorio , come è per il consumo del suolo e per l’abusivismo edilizio anche in aree protette come quelle di Antera.
Comune che appare senza alcun dubbio dissociato dalla realtà nel promuove feste altisonanti nella contrada Antera quando ignora di avere un’area verde nel più completo degrado e nella più completa devastazione nella stessa contrada in località Morroni.
Fare Verde si rivolge ai Cittadini di Monte San Giovanni Campano chiamandoli alla riflessione sulla reale necessità di avere uffici comunali e un consigliere comunale con delega all’ambiente che invece di curare il territorio cercano nel panem et circenses di consolidare la propria immagine che sempre di più appare sbiadita per il degrado del territorio e per i rifiuti abbandonati.
Le foto scattate il 15 Agosto 2022 mostrano il degrado assoluto dell'Area Verde Colle Cipullo.
domenica 14 agosto 2022
MSGC - Antenna alla Civitella, c'è il nulla osta contro il volere dei residenti
Il sacco del territorio di Monte San Giovanni Campano è ormai una dura realtà che per forza deve essere accettata anche dagli abitanti della Contrada Civitella contro la loro volontà. Dopo il nulla osta per l'installazione di una mega antenna per la telefonia mobile continua il sacco del territorio di Monte San Giovanni Campano con il comune che fa finta di non avere nessuna concezione sul Valore Economico Totale (VET) dell'Ambiente . Ebbene è lo stesso valore ambientale favoleggiato nei progetti comunali per richiedere fondi alla Regione Lazio o allo Stato che però poi non trova risconti nella realtà dove spariscono tutti i valori dei beni e dei servizi che un determinato ecosistema può produrre a favore della popolazione.
Per l'amministrazione comunale è praticamente sconosciuto il valore d'uso diretto che interessa i benefici che derivano dal consumo attuale del bene naturalistico tanto è vero che ha ignorato la richiesta specifica fatta dagli abitanti della Civitella che avrebbero voluto realizzare un'area verde per i bambini mettendo a disposizione il suolo .
Oltre a preferire l'antenna per la telefonia mobile non si possono dimenticare i pessimi esempi del consumo attuale dei beni Naturalistici come ad esempio tutti i servizi di approvvigionamento (acqua potabile dalle sorgenti , acqua pulita nelle falde superficiali ecc ecc) , alcuni servizi culturali e ricreativi totalmente sconosciuti che si realizzano nelle aree verdi attrezzate , nei piccoli parchi tematici o addirittura il menefreghismo per il consumo del suolo .
Comune di Monte San Giovanni Campano che ha ignorato perfino la richiesta di Fare Verde per la convocazione del MITE e dell'ISPRA in quella pseudo conferenza dei servizi vista la presenza di specie super protetta dalla legge nell'areale di Civitella.
Da questa breve premessa è facile intuire lo scollegamento del Comune dall’ambiente e dagli eco sistemi che dovrebbe tutelare e promuovere come risorsa per il valore diretto e per gli sconosciuti valori d’opzione.
Quindi ora è diventato palese che gli amministratori "del rinnovamento" delle cattive abitudini mai e poi mai prenderanno in considerazione di attribuire il giusto valore a un’area di pregio agricolo affinché venga preservata per poter essere goduta in futuro .
Ed ecco che l’areale di Civitella classificato dalla Regione Lazio di pregio agricolo per il paesaggio deve essere deturpato per forza da un mega ripetitore per la telefonia mobile alto 24 metri con il nulla osta del comune come se non ci fosse un domani, come se fosse una cosa buona per la popolazione e tutto per seguire logiche efferate di interessi economici privati.
Comune dissociato dalla realtà che non dà nessun valore al paesaggio e alla popolazione stanziale ignorata nel momento delle strane decisioni adottate preferendo l'antenna per la telefonia ad un'area verde da destinare ai bambini.
Fare Verde si rivolge ai cittadini della Civitella chiedendo loro di partecipare attivamente alla battaglia per la tolleranza zero nei confronti di chi dissociato dalla realtà deturpa l’ambiente senza tenere conto delle aspettative presenti e future della popolazione.
Ai Monticiani resta da capire l'utilità di avere il consigliere comunale con la delega all'Ambiente e gli uffici tecnici comunali.
mercoledì 20 luglio 2022
MSGC - FARE VERDE spiega il GREEN DIVIDE MONTICIANO.
Green Divide (DIVARIO VERDE): Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha inventato questo nuovo vocabolo che rappresenta la situazione di Monte San Giovanni Campano diviso dal resto dell’Italia per lo sviluppo sostenibile e per il rispetto dell’ambiente. Sviluppo sostenibile , PNRR, digitalizzazione, smart
city , consumo del suolo, auto produzione di energia con consumo istantaneo e rispetto dell’ambiente
sono parole senza alcun significato per chi ha amministrato e per chi amministra Monte San Giovanni Campano .
Sul territorio comunale mancano
perfino le colonnine di ricarica elettrica che oramai sono installate anche nei comuni con meno di 500 abitanti .
Gli oltre 360.000.oo euro spesi per l’elettricità dall'amministrazione comunale nel 2021 da
fonti fossili rappresentano l’ostinazione e la dissociazione di Monte San
Giovanni Campano dal resto dell’Italia (Green Divide) che cerca in modo spasmodico l’auto produzione di energia da fonti rinnovabili.
Molti dei pali della pubblica
illuminazione che per numero vincono il
confronto proporzionale con Las Vegas sono tali e quali a quelli dismessi alla fine della guerra fredda nei
paesi dell’Est Europa.
Ci sono attualmente più di 4000
pali della pubblica illuminazione ma per ironia della sorte non ce n’è neppure uno intelligente (smart) ma forse questo concetto
è troppo avanzato per i tecnici monticiani che dicono
di progettare gli impianti.
Non è bastato neppure
il debito incredibile per costruire i marciapiedi costruiti anche male a far infervorire
la popolazione ormai genuflessa mentalmente ai politici
che hanno fatto passare per
piaceri i diritti dei cittadini. Vero è che la gente si è rassegnata perfino al razionamento idrico come se fosse normalità avere l'acqua per poche ore al giorno.
Un Comune che nel 2021 ha speso oltre
47.000 euro (dati del Governo Italiano) di carta e cancelleria per gli uffici pubblici di certo è un paese che non ha dematerializzato gli uffici , non rispetta l'Ambiente e sicuramente spende
troppo.
Una cosa da non credere è l'ostinazione del Comune nel
noleggiare macchine a gasolio quando i
percorsi urbani quotidiani per forza di cose non possono superare i
200 km. Un traguardo raggiunto da
qualsiasi auto elettrica in commercio con emissioni zero .
Un cane che si morde
la coda visto che non ci sono colonnine per le ricariche elettriche e quindi le
macchine elettriche comunali sarebbero
inutili.
Da censurare e denunciare l'acquisto delle lanterne della pubblica
illuminazione fuori norma che l'Enel avrebbe dovuto rottamare ai ferrivecchi.
Non si possono ignorare i 200.000.oo euro spesi per adeguare
il palazzo Comunale ad un risparmio energetico che impiegherà 100 anni per
eguagliare la spesa sostenuta.
Insomma c'è il GREEN DIVIDE a Monte
San Giovanni Campano e questo è inconfutabile.
Da noi il verde pubblico è tale e quale alla campagna che ci
circonda con l'aggiunta di cemento. Un modo di fare insostenibile che non ci fa
rientrare neppure lontanamente nelle informazioni sulla sostenibilità multi temporali
del Global Human Settlement Layer (GHSL).
Modalità di studio
internazionale che è perfettamente inutile illustrare a chi è contento di
un'area verde costruita in solo cemento armato a Paglia oppure di quell'aiuola
in cemento armato costruita nel Capoluogo spacciata con tanta fantasia per
giardinetto pubblico o anche della
pubblica illuminazione a norma sostituita con quella non a norma e dei marciapiedi modello anni '50.
Impossibile da
tralasciare l’ecomostro in cemento armato (parcheggio multipiano) testimone pagato (650.000.oo
euro) della iattura che ha colpito Monte
San Giovanni Campano visto che ora
necessita di altri 1.750.000.oo euro per essere ultimato.
Improponibili i risultati per la raccolta differenziata dei rifiuti che dovrebbe rappresentare
la parte pratica dell’economia circolare quando invece rappresentano solo il giochino delle percentuali adatto ai
ragazzini della seconda media . Del resto non ci si può aspettare di meglio da
un ufficio che usa il campo da calcetto della scuola Angelicum come parcheggio
delle macchine industriali di proprietà comunale .
Troppo lungo e a dir poco inutile esporre quanto è in accadimento
per le opere pubbliche che sono già vecchie per progettazione (edifici
scolastici) oppure rappresentano espressioni
di pura megalomania (erba sintetica sui
campi di calcio da realizzare a debito).
Quindi cemento , plastica , consumo del suolo , consumo di energia fossile e opere pubbliche già vecchie prima del loro utilizzo sono impossibili da inserire nello sviluppo
sostenibile che oramai è diventato anche
inutile spiegare con il divario verde che è diventato incolmabile.
Le future generazioni si troveranno debiti da pagare per opere pubbliche non fruibili , obsolete, di retriva concezione, non più a norma, e non avranno neppure altri spazi da utilizzare per sostituirle . In buona sostanza il GREEN DIVIDE praticato da tutte le amministrazioni comunali e dagli uffici comunali sta sottraendo il futuro alle nuove generazioni che dovranno solo pagare i debiti contratti con la modalità di " A chi non vuol credere non bastano 1000 testimoni".
Un giorno di questa estate Fare Verde invierà ai Monticiani i dati del sitema SIOPE del Governo Italiano ed essi potranno leggere di persona , ad esempio, che nel 2021 sono stati spesi più di 1.657.000.oo euro per la raccolta e smaltimento dei rifiuti e che tutte quelle cosine raccontate su costo di 700.000.oo euro per il servizio di igiene urbana erano riferite ad una parte di quel servizio.
Siccome Fare Verde non partecipa al GIOCO DELL'OCA chiede apertamente a tutti gli amministratori quale sarà la vocazione del territorio.
Negli anni passati eravamo un paese agricolo, poi siamo diventati un paese del comparto tessile con gli scandali che ne sono scaturiti, poi siamo diventati un paese turistico e non è andato a finire bene, poi è stata la volta del comparto edile che è finito malissimo, ora è stato scritto sul giornale che è tornato ad essere un paese agricolo come se stessimo giocando al gioco dell'oca. Nella realtà invece somiglia sempre di più un'agenzia teatrale. L'amministrazione comunale dica finalmente quale sarà la vocazione definitiva del territorio così la popolazione che non scapperà si potrà regolare per gli eventuali investimenti da sopportare.
La foto di un albero secco della Pineta Morroni ben rappresenta le possibilità di sviluppo per Monte San Giovanni Campano in questo breve periodo di profondo cambiamento che terminerà nel 2026.
Il post è del Dott. Marco Belli presidente provinciale e Dirigente Nazionale di Fare Verde ETS
martedì 12 luglio 2022
MSGC - L'efficienza energetica disciplinata dal Comune è diventata una barzelletta.
All’ufficio tecnico manutentivo del Comune di Monte San Giovanni Campano sfugge che è affidata al Ministero dell’Interno la Missione 2: rivoluzione verde e transizione ecologica; Componente c4: tutela del territorio e della risorsa idrica; Investimento 2.2: interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei comuni, all’interno della quale sono confluite le linee di intervento di cui all’art. 1 comma 139 e ss. della Legge n. 145/2018, e di cui all’art. 1, commi 29 e ss. della Legge n.160/2019. Risulta evidente che la missione 2 del PNRR è completamente sconosciuta al glorioso ufficio tecnico manutentivo del comune di Monte San Giovanni Campano e all'intera amministrazione comunale che si ostinano a rovinare i nuovi impianti della pubblica illuminazione a luci LED facendo inserire luci ad incandescenza in caso di guasto o addirittura facendo smontare le luci a led per farle sostituire con luci ad incandescenza come è accaduto in piazza Guglielmo Marconi nel Capoluogo Monticiano. E’ il caso di dire che quell’ufficio non ha mai "brillato" e non c’è alcun dubbio che è ispirato dall’ENEL GUASTI tanto è vero che fu capace di sostenere il riscatto per l'acquisto degli ex impianti ENEL della pubblica illuminazione obsoleti, fuori norma, a fine vita, inquinanti e che erano solo da rottamare come ferro vecchio. Qualche anno fa si è concretizzato tutto quello che non si dovrebbe mai fare per l’efficientamento energetico ma dopo una battaglia epocale di Fare Verde gli scienziati che amministravano Monte San Giovanni Campano iniziarono a sostituire i porta lampade e le lampade non a norma con le lampade a LED perfettamente legali. Revamping dell’impianto nel Capoluogo mai terminato perché così ci diceva la testa. Nove mesi fa sono subentrati gli "scienziati del nuovo che avanza" ed è stato “tutto un programma”. Invece di terminare il revamping dell’impianto hanno fatto smontare le luci a LED a norma e hanno fatto riposizionare le obsolete, inquinanti e non a norma lampade ad incandescenza giusto per dimostrare che Monte San Giovanni Campano non sa che farsene del risparmio energetico, della transizione ecologica e del PNRR. L’efficientamento energetico della pubblica illuminazione realizzato dal Comune di Monte San Giovanni Campano è l’esempio “illuminato” di tutto quello che non si dovrebbe fare per risparmiare energia elettrica , per evitare l’inquinamento luminoso e dovrebbe essere preso come modello dagli uffici tecnici comunali degli altri comuni della provincia di Frosinone per non commettere gli stessi errori . Basta farsi un giro sul territorio, di sera, e anche chi non vuol vedere si renderà conto per forza che in quasi tutti gli impianti della pubblica illuminazione ogni volta che si guasta una luce a LED viene sostituita con una ad incandescenza. Il risultato è una pubblica illuminazione di tipo misto incandescenza/LED che non ha nessun obiettivo per il risparmio energetico e che non ha ragione di esistere dopo le spese enormi sostenute per l’efficientamento energetico. Il Comune si è attivato per fare tutto quello che non si dovrebbe mai fare per gli impianti che sono stati già oggetto di efficientamento energetico in un comune che in proporzione al numero degli abitanti ha più pali della pubblica illuminazione di Las Vegas . Questo è il punto di arrivo del consigliere con la delega all’ambiente che vive sulle nuvole , che non si rende conto o che fa finta di non capire la transizione energetica e il grave contesto energetico della Nazione dove tutti dovrebbero fare la propria parte compreso il comune di Monte San Giovanni Campano per risparmiare sullo spreco di energia e per fronteggiare la crisi energetica . Fare Verde ETS con il suo Ufficio Legale coordinato dal Dirigente Nazionale Dott. Marco Belli sta valutando l’entità del danno all’erario per un “chiaro ed illuminato” esposto al Tribunale Regionale della Corte dei Conti e nessuno ci venga a dire che l'amministrazione comunale è "nuova" e che si deve ancora ambientare.
Nella foto piazza Guglielmo Marconi illuminata da obsolete luci ad incandescenza non a norma che creano anche inquinamento luminoso in sostituzione parziale delle luci a LED.